CASTELLANI, Tommaso
Claudio Mutini
Nacque da nobile, famiglia bolognese in data imprecisata, ma sicuramente collocabile nell'ultimo quarto del sec. XV. Non possediamo notizie circa i suoi studi, ma [...] tutto esteriore. Solo che del Tebaldeo o dell'Aquilano vengono improvvisamente a mancare le doti salienti: le improvvise acutezze verbali, l'estro fantastico, sì che il canzoniere del C. sembra più frutto di un'improvvisazione pedestre e talvolta ...
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stilistica Termine, diffusosi in Italia sul modello del ted. Stilistik intorno alla metà del 19° sec., con cui si indicò dapprima quell’insieme di teorizzazioni e di precetti intorno allo scrivere che [...] di un testo (considerato come un microcosmo con proprie leggi interne) è appunto la descrizione di tutte le sue proprietà verbali. Con lo strutturalismo, la s. diventa in realtà l’indagine linguistica globale del testo.
La s. letteraria ha avuto ...
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(V, p. 387; App. I, p. 191; II, I, p. 308; III, I, p. 174; IV, I, p. 192)
Popolazione.- Nel 1988, la celebrazione del bicentenario dello sbarco dei primi coloni nell'area di Sydney ha consentito al paese [...] Dolly, 1972; The tatty hollow story, 1974; The man from Makinupin, 1979) mescola stili diversi e usa diversi effetti verbali, visivi e musicali per esplorare la vita romantica, fantasiosa, sessuale e talvolta brutale delle sue eroine.
Alla fine degli ...
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PONTIGGIA, Giuseppe
Rossana Dedola
PONTIGGIA, Giuseppe. – Nacque a Como il 25 settembre 1934, secondogenito di Ugo, funzionario di banca, e di Angela Frigerio.
La famiglia, che annoverava nel suo ramo [...] una lezione fondamentale sull’importanza del linguaggio e della ricerca di senso in ogni singola parola, sui ‘cortocircuiti verbali’ che nascono dall’accostamento di parole. In questi stessi anni si colloca la scoperta della psicoanalisi e dell ...
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COSTANTINI, Maria Luisa
Lucia Strappini
Nata a Tricesimo (Udine) il 14 ag. 1900 da Giuseppe e da Matilde Gnassi, frequentò il liceo classico a Firenze, quindi si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza [...] (ibid. 1934).
L'intenzione esplicita della C. era di trattare la materia "contro la pratica delle squisitezze verbali, dei volumetti esigui, quintessenziali, testimoni dell'intisichimento letterario di un decennio" (Nascita e vicende, p. 5): dove ...
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DELLE COLONNE, Oddo
Margherita Beretta Spampinato
Nato a Messina, probabilmente dalla stessa famiglia di Guido (di cui fu maggiore di età), altro e più famoso rimatore della scuola poetica siciliana, [...] di derivazione occitanica, riprende una o più parole presenti nella fine della strofa precedente, in un gioco di corrispondenza verbale che prolunga di strofa in strofa l'eco dei termini più poeticamente pregnanti. Gli artifici metrici e retorici ...
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Torquato Tasso: Poesie - Introduzione
Francesco Flora
Alla poesia di Torquato Tasso, qualunque genere abbia egli trattato, dalle rime d'amore o di vario tema al canto pastorale dimesso, fino a quei [...] che con rotta voce concede e domanda perdono: un verso che obbedisce ad una intima legge espressiva e tocca una magia verbale che non può essere mutata per capriccio di regolisti avvezzi a isolare consonanti e vocali.
Corresse:
Amico, hai vinto; e ...
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Ermetismo
LLuciano Anceschi
di Luciano Anceschi
Ermetismo
sommario: 1. Ermetismo: fortuna del nome. 2. L'ermetismo come categoria. 3. Problemi. 4. Metodo. 5. Premesse all'ermetismo. 6. Ungaretti. 7. [...] poesia senza artifizio. Il poeta non deve soltanto effondere il proprio sentimento, ma deve altresì lavorare una sua materia verbale fino a un certo segno, e dare alla propria intuizione quello che Eliot chiama un ‛correlativo oggettivo'. Solo quando ...
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Ludovico Antonio Muratori nacque a Vignola, nel ducato di Modena, il 21 ottobre 1672. La sua preminente vocazione di storico (cui si devono opere decisive come la raccolta dei Rerum Italicarum Scriptores [...] gioverà lo studio della grammatica, sulla cui base il pur ‘italianista’ Muratori disapprova modi regionali o popolari, come le forme verbali amarò, amaressimo, i pronomi gli per il femminile o il plurale, lui, lei, loro come soggetto. L’imperfetto io ...
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CONTI (Conte, Fliscus Contes), Lorenzo
Rodolfo Savelli
Nacque a Genova nella contrada di S. Donato intorno al 1540 da Giacomo.
Giacomo era figlio di un medico di origine ebrea e apparteneva al ceto [...] a partecipare forse all'ultimo tentativo di opposizione radicale all'accordo di Casale: il suo nome ricompare infatti nei verbali di interrogatorio del processo per la congiura Satis-Coronata del 1576-77.
Dopo il 1576 deve aver sposato Giulia ...
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verbale1
verbale1 agg. [dal lat. tardo verbalis, der. di verbum (v. verbo) «che riguarda la parola, il verbo»]. – 1. a. Di parole, che consiste di parole: offese v., in contrapp. a offese che si possono recare con atti, gesti, ecc.; con sign....
verbale2
verbale2 s. m. [sostantivazione dell’agg. prec., nel sign. 1 c, sull’esempio del fr. (procès) verbal]. – Documento redatto da un pubblico ufficiale, o da chi è investito di questa specifica funzione, allo scopo di attestare e ricordare,...