La locuzione nomi di strumento designa una sottoclasse di ➔ nomi che hanno le seguenti caratteristiche:
(a) sono parole complesse, derivate da nomi o verbi (➔ denominali, nomi; ➔ deverbali, nomi), che [...] e anche aggettivi (Ricca 2004: 430-435), che designano «sostanze, prodotti chimici, cosmetici e farmaceutici, nei quali la base verbale indica senza ambiguità di sorta il tipo di effetto o di reazione che il prodotto così designato provoca o dovrebbe ...
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Sincope (dal gr. synkopḗ, lett. «atto del tagliuzzare») in ➔ fonetica storica è il fenomeno che consiste nella scomparsa di un suono o di una ➔ sillaba all’interno di una parola (per la caduta in posizione [...] gt; terrò
(4) conduc(e)re > *conducerò > condurrò
La letteratura italiana, almeno nell’Ottocento, ha preferito le forme verbali non sincopate: si veda un libro per ragazzi come Le avventure di Pinocchio di Carlo Collodi:
(5) Io non me ne anderò ...
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Il grammelot è un linguaggio scenico che non si fonda sull’articolazione in parole, ma riproduce alcune proprietà del sistema fonetico di una determinata lingua o varietà, come l’intonazione, il ritmo, [...] conoscenze enciclopediche messaggi allusivi più o meno impliciti.
Anche in passato sono esistiti casi di invenzioni verbali destinate alle rappresentazioni teatrali. Agli inizi del Settecento, il processo di normalizzazione anche linguistica imposto ...
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Rappresentazione sistematica di una lingua e dei suoi elementi costitutivi, articolata tradizionalmente in fonologia (dottrina dei suoni di cui è costituita la parola), morfologia, sintassi, lessicologia [...] linguistico sanscrito; Pāṇini, il più importante dei grammatici indiani, ricondusse tutte le parole a radici verbali dalle quali quelle sarebbero derivate per mezzo di suffissi.
Grammaticalità e grammaticalizzazione
Per grammaticalità si intende ...
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secondario Che viene come secondo, in ordine di tempo e di luogo.
Botanica
Si dice dell’organo, o parte di esso, sviluppatosi da un altro organo simile (detto primario o principale). Struttura s. del [...] per cui la carica psichica, nel sistema preconscio, si fissa sulle singole rappresentazioni; queste si uniscono alle loro espressioni verbali e ne risulta un assai minor dispendio di energia psichica. Il processo è controllato dal principio di realtà ...
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PROSSEMICA
Amedeo De Dominicis
Il termine ''prossemica'' (dall'ingl. proxemics, neol. da prox- del lat. proximus, ed −emics come in phonemics), coniato da E. T. Hall (1963), designa una branca della [...] , Bologna 1978); E. T. Hall, Beyond culture, New York 1976; P. E. Ricci Bitti, S. Cortesi, Comportamento non verbale e comunicazione, Bologna 1977; P. Ekman, Facial signs: facts, fantasies and possibilities, in Sight, sound and sense, a cura di ...
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INDOEUROPEO, (XIX, p. 131)
Anna Morpurgo Davies
Linguistica. - Le basi della l. i. sono state gettate nel 19° secolo e consolidate all'inizio del 20° secolo. Ci si riferisce in questo modo sia ai veri [...] nel Turchestan cinese nella seconda metà del 1° millennio d.C.) ha rivelato una serie di arcaismi soprattutto nel sistema verbale. Alla decifrazione del hittito, nel primo ventennio del 20° secolo, ha fatto seguito, soprattutto dopo la seconda guerra ...
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Le interrogative dirette sono frasi indipendenti (come negli esempi 1 e 2) o principali (es. 3) che contengono una domanda:
(1) hai dormito bene?
(2) quando vieni?
(3) pensi che Carlo abbia ragione?
Nella [...] pone la domanda retorica fornisce subito anche la risposta: perché devo preoccuparmi tanto per questa storia?
Oltre che i modi verbali propri dell’interrogativa canonica (e cioè, come in tutti gli esempi fin qui allegati, l’indicativo e, in misura ...
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Gioco di parole è un’espressione comune di significato non univoco che viene impiegata anche in contesti tecnici.
In senso generico, per gioco di parole si intende l’attività verbale (e il suo risultato) [...] ., la messa al plurale di prestiti dall’inglese, bars, sports, pullmans nelle trasmissioni comiche di Renzo Arbore), vezzi verbali che ricorrono e marcano l’idioma particolare di un comico (come Eminems di Luciana Littizzetto).
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Come concetto naturale, la causa è una relazione tra due eventi del mondo fenomenico, e in ciò si differenzia dal motivo, che interessa invece l’ambito delle azioni umane (➔ finalità, espressione della). [...] , a cura di L. Renzi, G. Salvi & A. Cardinaletti, Bologna, il Mulino, 3 voll., vol. 2° (I sintagmi verbale, aggettivale, avverbiale. La subordinazione), pp. 738-751.
Gross, Gaston (2009), Sémantique de la cause, avec la collaboration de R. Pauna ...
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verbale1
verbale1 agg. [dal lat. tardo verbalis, der. di verbum (v. verbo) «che riguarda la parola, il verbo»]. – 1. a. Di parole, che consiste di parole: offese v., in contrapp. a offese che si possono recare con atti, gesti, ecc.; con sign....
verbale2
verbale2 s. m. [sostantivazione dell’agg. prec., nel sign. 1 c, sull’esempio del fr. (procès) verbal]. – Documento redatto da un pubblico ufficiale, o da chi è investito di questa specifica funzione, allo scopo di attestare e ricordare,...