Si definisce posizione post-tonica (o postonica), in particolare in una parola parossitona (➔ accento; ➔ parola italiana, struttura della), la posizione occupata da segmenti che seguono la sillaba in cui [...] ai casi di cancellazione, è interessante accennare anche agli esiti del vocalismo atono finale che hanno portato alle desinenze nominali e verbali tipiche dell’italiano e delle altre lingue romanze che l’hanno conservato (ad es., -ō, -ū > -o, cfr ...
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Circonlocuzione o giro di parole con cui si significa una qualsiasi realtà cui ci si potrebbe riferire direttamente con un unico termine: Colui che tutto move (Dante), per definire Dio, motore dell’universo.
Forme [...] e il participio futuro attivo la prima (amaturus eram, profecturus sim ecc.), il gerundivo la seconda (amandus eram, proficiscendum sit ecc.). Analogamente, è detta costruzione perifrastica quella in cui si fa ricorso a forme verbali perifrastiche. ...
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PIDGIN E CREOLE, LINGUE
Maurizio Gnerre
(v. pidgin-english, XXVII, p. 164; creole, lingue, XI, p. 833)
Le lingue p. e c. parlate attualmente sono forse più di 200, presenti in tutti i continenti, con [...] i p. e c. condividano anche una certa coerenza in termini tipologici, in special modo per quel che riguarda i sistemi verbali.
La maggior parte dei p. e c. conosciuti sono sorti come conseguenza dell'espansione coloniale europea, dal secolo 15° fino ...
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Il modo ➔ congiuntivo si trova tanto nelle frasi principali (➔ principali, frasi) quanto, e soprattutto, nelle subordinate (➔ subordinate, frasi). Svolge una doppia funzione: esprimere una certa ➔ modalità [...] , pure di carattere pubblico (articoli giornalistici, ecc.), al posto del congiuntivo imperfetto nella subordinata si trovano altre forme verbali:
(25) vorrei che ci vediamo presto
(26) sarebbe bello se ci incontriamo a casa tua
Il congiuntivo è ...
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Le formule esclamative sono unità di varia natura ed estensione (sintagmi, frasi e frammenti di frase) accomunate dalla funzione di esprimere in modo diretto sentimenti o emozioni del parlante (gioia, [...] da fatti prosodici come la variazione dell’intensità e del tono della voce, e da altri mezzi di espressione non verbali, come i gesti e le smorfie. Le esclamazioni, indipendentemente dalla loro estensione e articolazione, hanno un valore generale di ...
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Il termine analogia designa il processo diacronico attraverso cui una parola cambia forma fonologica e morfologica per diventare più somigliante a un’altra parola già esistente nella lingua. Tale processo [...] ; piede
b. mieto / metiamo > mietiamo
suono / soniamo > suoniamo
Data la mobilità dell’accento nei paradigmi verbali, nel presente indicativo s’è venuta a creare un’allomorfia (il cosiddetto dittongo mobile; ➔ dittongo; ➔ allomorfi) che opera ...
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Lingua derivata dal latino, l’italiano fa parte della famiglia romanza (detta anche, meno spesso, neolatina) insieme a francese, spagnolo, portoghese, gallego, catalano, romeno e altre minori. A causa [...] semplificazione – che sopprime le distinzioni tra soggetto e non-soggetto, tra persona e non-persona, e tra forma pre-verbale e forma post-verbale del soggetto) – è un affioramento dell’antico: esempi se ne trovano da Dante a Manzoni e oltre, fino ad ...
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Per coniugazione si intende l’insieme delle variazioni morfologiche del verbo in relazione al modo, al tempo, all’aspetto, alla diatesi, alla persona, al numero e al genere. Il termine (dal lat. coniugatiōnem [...] aumento (partire: parto, parti, parte, partono).
Secondo alcuni (per es., Vincent 1988: 293; Simone 1993: 55) le classi del sistema verbale italiano potrebbero ridursi a due: quella in -a- e quella in -e-, considerate le forti affinità tra i verbi in ...
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Niccolò Machiavelli nacque a Firenze il 3 maggio 1469. Sulla sua formazione dà notizie il Libro dei Ricordi del padre Bernardo, dottore in legge. Il 19 giugno 1498 divenne segretario della seconda cancelleria [...] , Machiavelli reagì alla disgrazia politica con la scrittura. Sino ad allora, infatti, aveva scritto lettere, verbali di riunioni (Consulte e pratiche), resoconti di missioni diplomatiche (Legazioni e commissarie), opuscoli politici (Discorso sopra ...
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L’infinito sostantivato (detto anche, meno spesso, infinito nominale), secondo la definizione tradizionale è l’➔infinito introdotto da un determinante e accompagnato dai tipici elementi di un ➔ sintagma [...] . V, 21-22).
Il soggetto dell’infinito può essere espresso in più modi a seconda che la costruzione abbia carattere verbale o nominale.
Il soggetto pronominale può comparire nella forma di soggetto, come nella frase subordinata (21), o come pronome ...
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verbale1
verbale1 agg. [dal lat. tardo verbalis, der. di verbum (v. verbo) «che riguarda la parola, il verbo»]. – 1. a. Di parole, che consiste di parole: offese v., in contrapp. a offese che si possono recare con atti, gesti, ecc.; con sign....
verbale2
verbale2 s. m. [sostantivazione dell’agg. prec., nel sign. 1 c, sull’esempio del fr. (procès) verbal]. – Documento redatto da un pubblico ufficiale, o da chi è investito di questa specifica funzione, allo scopo di attestare e ricordare,...