Ludovico Ariosto (Reggio Emilia 1474 - Ferrara 1533) trascorse quasi tutta la vita a Ferrara. Frequentò la società letteraria della corte estense, che stimolò i suoi primi esperimenti letterari in latino [...] e nei condizionali dei verbi di prima coniugazione (servarà, mostrarò, mandaria), e anche al di fuori dei temi verbali (carastia, boscarecci, fantaria, camare); la serie pronominale atona me, te, se; nel consonantismo qualche sibilante in luogo della ...
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Luigi Pirandello (Girgenti [Agrigento] 1867 - Roma 1936) è uno scrittore nutrito di cultura glottologica, dialettologica e filologica (Spampinato 1996; Sgroi 2009a). Si laureò infatti a Bonn nel 1891 con [...] )
(c) l’➔infinito narrativo:
(2) Ah, certo, a pensare che è ancora lì ... (ivi, p. 707)
(d) l’uso di forme verbali come denunzii, sieno, dové, tôrre «togliere»; di nomi come il serpe (in senso figurato) e il Baldìa; dell’aggettivo veruno; del pronome ...
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Figlio naturale di Lorenzo Alberti, Leon Battista Alberti (Genova 1404 - Roma 1472) visse i primi anni lontano da Firenze, con il padre esule, in varie città dell’Italia settentrionale (Genova, Venezia, [...] , grazie alla sua capacità di cogliere la modernità della lingua che descrive (per es., l’articolo el / e, le forme verbali come sete, fusti, fussi). La Grammatichetta non è quindi soltanto la prima grammatica italiana, ma è anche la prima con un ...
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FUSINATO, Arnaldo
Luca Pes
Nato a Schio il 25 nov. 1817 da Giovanni Battista, avvocato nativo di Arsié, e da Rosa Maddalozzo, fece i primi studi presso il collegio "Cordellina" di Vicenza. Dal 1831 [...] a Roma. Il F. la raggiunse solo nel 1874 e l'anno seguente venne assunto al Senato come direttore dell'ufficio di revisione dei verbali. Nel 1876 riuscì a vendere il teatro delle Logge a uno dei più grandi attori dell'epoca, T. Salvini. Dopo la morte ...
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PIZZUTO, Antonio
Rosalba Galvagno
PIZZUTO, Antonio (Antonino). – Nacque a Palermo il 14 maggio 1893, primogenito di Giovanni, avvocato, e di Maria Amico, poetessa e cultrice di musica, figlia di Ugo [...] risiede nella soppressione, dapprima parziale poi radicale, dei modi finiti del verbo e della sua coniugazione. Le forme verbali superstiti – infiniti, participi e gerundi – vengono assimilate alla classe dei nomi, sicché una sorta di paratassi, di ...
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AROMATARI, Giuseppe degli
Alberto Asor-Rosa
Nacque ad Assisi il 25 marzo 1587 da Favorino e Filogenia Paolucci. Seguendo l'esempio del padre e quello del più noto zio paterno Raniero, dal quale fu educato [...] sommergere l'Aromatari.
La polemica giunse così al suo ultimo stadio, anche perché il Tassoni insinuò nelle sue violentissime espressioni verbali minacce più concrete, anche se velate. Pare che l'A. scrivesse ancora una risposta, ma fu indotto a non ...
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BRANDA, Paolo Onofrio
GG. B. Salinari
Nacque in Milano l'11 ott. 1710. Studiò grammatica e umanità nelle scuole di S. Alessandro dirette dai barnabiti, nel cui Ordine entrò, dopo un breve noviziato [...] maggiormente all'uso. Alcune affermazioni polemiche, per non dire ingiuriose, contenute nel dialogo suscitarono moltissime reazioni prima soltanto verbali e poi anche scritte. Ma prima che queste ultime apparissero il B. cercò di difendersi. Il 17 ...
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DI GIOVANNI, Vincenzo
Rosario Contarino
Nacque verso la metà del sec. XVI a Palermo da Francesco, barone del Parco, e da Delizia Del Carretto; fu fratello di Girolamo, di cui seguì le esperienze e il [...] . L'imitazione della poesia ovidiana (degli Amores, ma anche delle Metamorfosi) tinteggia di eccessi sentimentali e verbali le consuete atmosfere virgiliane, che, dopo gli sviluppi cinquecenteschi del genere bucolico, sono tuttavia la cassa di ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] cileni J.L. Martínez (n. 1942), H. Navarro (n. 1942), D. Maqueira (n. 1951) e T. Calderón (n. 1955). La libertà verbale e il rapporto ludico con la parola creativa si traducono, non di rado, in una contaminazione con i modi della lingua colloquiale ...
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FOSCOLO, Ugo
Mario Scotti
Nacque a Zante, isola dell'arcipelago Ionio allora sotto il dominio di Venezia, il 6 febbr. 1778. Suo padre, Andrea, medico corcirese, contava ventiquattro anni, sua madre, [...] luglio fu anche uno dei quattro segretari della Municipalità: il suo compito si riduceva alla redazione e alla lettura dei verbali.
In seno alla Società d'istruzione pubblica, il cui compito era solo di formulare proposte, i suoi interventi rivelano ...
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verbale1
verbale1 agg. [dal lat. tardo verbalis, der. di verbum (v. verbo) «che riguarda la parola, il verbo»]. – 1. a. Di parole, che consiste di parole: offese v., in contrapp. a offese che si possono recare con atti, gesti, ecc.; con sign....
verbale2
verbale2 s. m. [sostantivazione dell’agg. prec., nel sign. 1 c, sull’esempio del fr. (procès) verbal]. – Documento redatto da un pubblico ufficiale, o da chi è investito di questa specifica funzione, allo scopo di attestare e ricordare,...