Ingegneria gestionale
Lucio Bianco
Le profonde trasformazioni che hanno subito le tecnologie organizzative a partire dagli anni Ottanta e soprattutto negli anni Novanta del XX sec., insieme alla tendenza [...] .
La prima è la determinazione degli obiettivi e consiste essenzialmente nel tradurre gli obiettivi espressi con formulazioni verbali qualitative, e spesso confuse, in precise formulazioni matematiche (funzione obiettivo) che ne chiariscano il reale ...
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Assumiamo convenzionalmente che l’età umanistica e rinascimentale coincida con i secoli XV e XVI. È questa l’epoca, in Italia come negli altri paesi dell’Europa occidentale, dell’emergere delle lingue [...] ; articolo il-i non el-e’; due non duo; mio declinabile (mie, miei, ecc.) non mia indeclinabile. Morfologia verbale ‘classica’, non la pletora di forme fiorentine argentee (di origine toscana occidentale o sud-orientale) come portono, amorono, furno ...
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Con la locuzione lingua cortigiana (o cortegiana o cortesiana) ci si riferisce a un’espressione usata nel dibattito di primo Cinquecento in relazione agli usi linguistici delle corti italiane (Milano, [...] il settore dove le forme italiane contrastano con le varianti toscane scelte da Bembo. Trissino prima dà la forma verbale cortigiana, poi fa seguire quella toscana: il condizionale italiano in -ia nei tipi saria, haveria, che si ritrova nei siciliani ...
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Il melodramma è un genere teatrale nato in Italia a cavallo tra Cinquecento e Seicento che, sulla base della riflessione teorica sulla musica (e sul suo rapporto con la poesia) svolta nel tardo Rinascimento, [...] vuol poi significar?
(Rossini, L’italiana in Algeri)
e ancora la metateatralità e le esplicite citazioni letterarie, i giochi verbali e la riproduzione di difetti di pronuncia come la balbuzie, già precocemente attestata in opere come il Giasone di ...
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I rapporti tra lingua e musica sono strettissimi, sia perché gran parte della produzione poetica, non soltanto italiana, è stata concepita in funzione dell’accompagnamento musicale (dall’antica tragedia [...] le parole, pur se paradossalmente queste sono comunque fatte di suono –, vista l’intrinseca metaforicità di tutte le lingue verbali, né quelle legate al mondo della retorica e della matematica sono le uniche metafore della musicologia delle origini ...
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Per monolinguismo si intende l’uso di un solo codice o varietà linguistica, e più specificamente nell’uso letterario di un unico registro stilistico o modulo espressivo omogeneo e selezionato da parte [...] indicativo, mi stesso), tratti medi e correnti della parlata toscana (del tipo famigliuola, ancidere, vegghio, forme verbali del tipo vuogli, seconda persona presente indicativo, vederete).
Fra le ascendenze puntuali c’è indubbiamente anche la ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] la fusione in un solo nuovo perfetto dei due antichi tipi dell’aoristo e del perfetto; la formazione di un sistema verbale fondato sulla bipartizione tra infectum e perfectum, e cioè tra azione in via di svolgimento e azione compiuta; il conseguente ...
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Intuizione e rappresentazione della modalità con cui i singoli eventi si susseguono e sono in rapporto l’uno con l’altro (per cui essi avvengono prima, dopo o durante altri eventi), vista o come fattore [...] ) in cui si colloca l’azione indicata da un verbo. Questa nozione, che accanto a quella di aspetto verbale (➔), rappresenta la determinazione della nozione più ampia di processo espressa da un verbo, assume rilievo grammaticale nella maggior parte ...
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Il calcio: un fenomeno non solo sportivo
Alessandro Cavalli
Antonio Roversi
Un'antica festa crudele
Nella fisicità naturale del corpo umano i piedi, destinati all'equilibrio e al movimento, sono governati [...] furono principalmente iniziative reattive, come si è detto, che presero la forma di atteggiamenti aggressivi, per lo più solo verbalmente, verso la nuova componente di tifosi che si affacciava nelle nuove tribune degli stadi e verso i dirigenti delle ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] proprio gli umanisti a criticare il nominalismo e l’astrazione della tarda Scolastica, raccomandando, invece di esaurirsi in questioni verbali, di volgersi all’esperienza reale.
Gli attacchi contro il principio di autorità da parte di Galilei e della ...
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verbale1
verbale1 agg. [dal lat. tardo verbalis, der. di verbum (v. verbo) «che riguarda la parola, il verbo»]. – 1. a. Di parole, che consiste di parole: offese v., in contrapp. a offese che si possono recare con atti, gesti, ecc.; con sign....
verbale2
verbale2 s. m. [sostantivazione dell’agg. prec., nel sign. 1 c, sull’esempio del fr. (procès) verbal]. – Documento redatto da un pubblico ufficiale, o da chi è investito di questa specifica funzione, allo scopo di attestare e ricordare,...