INTERIEZIONI SECONDARIE
Le interiezioni secondarie (o improprie) sono parole di uso comune (nomi, aggettivi, verbi, avverbi) usate per esprimere un ordine, un’esortazione, un apprezzamento, una disapprovazione, [...] un’imprecazione.
Tra le più frequenti si possono citare zitto!, basta!, coraggio!, forza!, vergogna!, bravo!, accidenti!
Basta, state un po’ attenti!
Ti ho scoperto, vergogna…
Accidenti, ne sa una più ...
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sosta
Andrea Mariani
Il sostantivo era usato quasi sempre in locuzione, in compagnia di verbi come ‛ porre ', ‛ domandare ' e soprattutto ‛ dare '. Con quest'ultimo è infatti usato in Pg XXIX 72 per [...] il cammino ", insomma " stette fermo " (Ottimo).
L'occorrenza di Fiore CCXXIV 14 presenta invece s. (al plurale) oggetto del verbo ‛ donare ': fosse mal di capo o ver di coste / od altra malattia... / a tutte m'avria fatto donar soste. Mentre ...
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Si chiama conversione la formazione, ottenuta senza aggiunta di affisso derivazionale, di una parola appartenente a una parte del discorso diversa da quella della base: per es., piacere verbo → (il) piacere [...] che fanno uso scarso o nullo di affissi. In inglese è infatti un procedimento comune formare nomi da verbi e verbi da nomi senza affissi: hammer «martello» → to hammer «martellare», to cheat «imbrogliare» → cheat «imbroglione». In italiano, lingua di ...
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Categoria morfologica delle lingue latina e osco-umbra, di natura aggettivale, caratterizzata dal suffisso -nd-. Nei verbi transitivi ha valore passivo, può indicare il futuro e la necessità ed essere [...] usato sia come attributo sia come predicato, oppure in maniera impersonale; nei verbi intransitivi solo come predicato impersonale. Nel latino tardo resta relegato nella coniugazione perifrastica e non è conservato nelle lingue romanze. ...
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Linguistica
La creazione, con mezzi puramente morfologici, del femminile di espressioni, nomi, aggettivi, talora anche verbi, riferentesi a individuo maschile (per es., ital. asina, gallina ecc.; ingl., [...] she goat «capra»). Nelle antiche lingue indoeuropee la m. aggettivale è sviluppata, laddove quella nominale è rudimentale (cfr. in lat. i nomi maschili in -a come scriba e i nomi femminili in -us come ...
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Per coniugazione si intende l’insieme delle variazioni morfologiche del verbo in relazione al modo, al tempo, all’aspetto, alla diatesi, alla persona, al numero e al genere. Il termine (dal lat. coniugatiōnem [...] non attender’io tua dimanda / s’io m’intuassi come tu t’inmii», Par. IX, 80-81).
La II classe in -e-, comprendente verbi di derivazione latina e per di più spesso irregolari, non è mai stata produttiva.
La III classe, produttiva fino al medioevo (si ...
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I composti di venire sono quasi cinquanta, in larga parte verbi che già in origine, nel latino classico o medievale, risultavano dalla composizione tra venīre e uno o più elementi a valenza di prefisso.
Alcuni [...] o contravvenne, contravvenirei o contravverrei? Il criterio per la soluzione deve essere sempre quello di rifarsi alla forma del verbo sul quale la composizione si impernia: venire, in questo caso, e il paradigma delle sue forme flesse.
Sono sempre ...
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DI- [PREFISSO]
In italiano esistono due prefissi di-.
• Il primo derivato dal latino de-, si trova in verbi composti che derivano dal latino come
discendere, disperare, divorare, diminuire
ed è usato [...] a partire da un sostantivo o da un aggettivo
vampa ▶ divampare
magro ▶ dimagrire
Non va confuso con il prefisso di- di verbi come divulgare, che ha origine dal latino di(s).
• Il secondo prefisso, derivato dal greco dis ‘due volte’, si usa con ...
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GIORNALE: NEL O SUL?
La forma nel giornale è più corretta, specie se accompagnata da verbi come leggere, scrivere, essere, e lo stesso varrebbe per nel libro, nel sito
nei primi anni Sessanta pubblicò [...] la forma sul giornale, molto più comune nell’uso odierno e dovuta probabilmente all’influsso di frasi simili costruite con il verbo vedere, in cui è normale l’uso della preposizione su
L’ho visto sul cartellone
il termine è apparso per la prima ...
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ESSERE
In grammatica il verbo essere svolge diverse funzioni.
• Innanzitutto, può avere una funzione predicativa (➔predicativi, verbi) ed essere quindi usato con significato autonomo in frasi come
Luca [...] ➔attributo
Il commendator Rossi è il nuovo ambasciatore d’Italia in Francia
• Essere, infine, svolge la funzione di verbo ausiliare nella formazione:
– dei tempi composti
Luigi non è venuto
– della forma passiva
Mario è stato trattenuto in ...
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verbo
vèrbo s. m. [dal lat. verbum «parola», e nei grammatici «verbo»]. – 1. a. Parola. Con questo sign., è com. ormai soltanto in alcune espressioni (per es., ripetere a verbo a verbo, parola per parola), e soprattutto in alcune frasi negative...
verbo-visivo
agg. Che si avvale della parola e dell’immagine. ◆ Siccome invece [Hugo] Pratt è stato grande artista soprattutto in quanto narratore a fumetti (e se a qualcuno l’espressione può parere ancora riduttiva, «narratore verbo-visivo»),...