L’espressione lingua colloquiale indica il complesso di usi linguistici che si manifestano primariamente, ma non esclusivamente, quando si parla in situazioni naturali e spontanee e in contesti informali; [...] , altro, tutto, bello, nuovo, diverso, certo, stesso, vero, grande.
La vaghezza semantica è evidente non solo nell’uso dei nomi e dei verbi, ma anche nell’uso di modificatori; si noti ad es. l’uso di tipo in (10):
(10) questo non sarà un gran jazz ma ...
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PSICOLINGUISTICA
Domenico Parisi
(App. IV, III, p. 100)
La p. è nata negli anni Cinquanta, come frutto della collaborazione tra psicologi interessati al linguaggio e linguisti, e ha svolto un ruolo [...] .
Elman (1990) ha mostrato in altre simulazioni come sia possibile l'emergere di categorie linguistiche astratte (per es. verbo o nome) in sistemi che sono esposti al linguaggio parlato nel loro ambiente, senza che sia necessario postulare che tali ...
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tovaglia
Andrea Mariani
Nel Medioevo il termine si riferiva al " panno " su cui si apparecchia la mensa, e quindi al " drappo " di lino che si pone sull'altare per gli offici sacri. Era usato specialmente [...] in locuzione con i verbi ‛ porre ' e ‛ levare ' nel senso di " apparecchiare " e " sparecchiare " (cfr. soprattutto Boccaccio). Nell'unica occorrenza del Dante canonico (Cv IV XXVII 14) il sostantivo è il drappo dell'altare, che per ipotesi potrebbe ...
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TRANSITIVO (fr. transitif; sp. transitivo; ted. transitiv; inglese transitive)
Giacomo Devoto
È il verbo che ammettendo un complemento oggetto esterno, specifica la propria azione limitandola o., etimologicamente, [...] è indicata dalle forme passive propriamente dette (egli mangia il pane, il pane è mangiato da lui) mentre l'azione passiva del verbo intransitivo (che è impersonale), per quanto non assurda, non è usata (il re arriva a Roma, da parte del re si arriva ...
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OGGETTIVE, PROPOSIZIONI
Nell’analisi del periodo, le proposizioni oggettive sono proposizioni ➔completive che svolgono, per così dire, la funzione del complemento ➔oggetto.
Le proposizioni oggettive [...] fosse pulito, te l’ho sempre detto
• Altri verbi, invece, hanno una sfumatura semantica diversa a seconda usare la congiunzione come al posto di che, con il verbo preferibilmente al congiuntivo
Abbiamo constatato come tutti fossero d’accordo
Ho ...
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L’➔imperativo è il modo verbale (➔ modi del verbo) che esprime:
(a) il comando (impĕrĭum, in latino): torna indietro;
(b) il monito: pensa bene prima di agire;
(c) la preghiera: dacci oggi il nostro pane [...] che è traccia di una ➔ elisione (► apostrofo).
Per tutti i verbi menzionati, sono però ammesse anche le forme sane fai, vai, la seguente: farete come vi dico io. Persino i verbi modali possono essere recuperati in una valenza ‘imperativa’ grazie ...
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CI
Ci (come vi) può avere diversi valori.
1. Può essere un pronome ➔personale atono di 1a persona plurale.
• In funzione di complemento ➔oggetto
Tu ci hai sentito (= hai sentito noi)
• In funzione [...] Può essere un avverbio di ➔luogo.
• Quando si intende nel significato di ‘qui, in questo luogo; lì, in quel luogo’ (con verbi di stato o di moto)
Finalmente ci siamo
Conosco bene il posto perché ci vado spesso
• Quando si intende nel significato ...
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tatto
Andrea Mariani
Il sostantivo ha tre occorrenze nell'opera dantesca. Nel caso di Cv II V 18 (La forma nobilissima del cielo... gira, toccata da vertú motrice che questo intende: e dico toccata, [...] non corporalmente, per tatto di verbi la quale si dirizza in quello) è in più diretto rapporto con la base etimologica (tangere): è quindi affine all'odierno " contatto ", ma dal punto di vista semantico si deve precisare che si tratta di un " ...
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Le lingue dei segni nel mondo
Mauro Mottinelli
Virginia Volterra
A differenza delle lingue vocali, che usano il canale acustico-vocale, le lingue dei segni si servono della modalità visivo-gestuale. [...] con due punti di articolazione; 3) articolati nello spazio neutro con un punto di articolazione.
La prima classe comprende i verbi che hanno come luogo di articolazione il corpo del segnante: molti di essi esprimono stati mentali e fisici (fig. 18 ...
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SOPRA-, SOVRA-
È un ➔prefisso derivato dal latino supra e indica superiorità, eccesso, ma anche – in senso proprio – una ‘posizione superiore, in alto’.
Si trova in parole composte derivate dal latino [...] (sopravvivere, sovrabbondanza) o formate modernamente da sostantivi, aggettivi e verbi
popolamento ▶ sovrappopolamento
naturale ▶ soprannaturale
eccitare ▶ sovreccitare
Il prefisso può conferire valore di superlativo all’aggettivo a cui si ...
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verbo
vèrbo s. m. [dal lat. verbum «parola», e nei grammatici «verbo»]. – 1. a. Parola. Con questo sign., è com. ormai soltanto in alcune espressioni (per es., ripetere a verbo a verbo, parola per parola), e soprattutto in alcune frasi negative...
verbo-visivo
agg. Che si avvale della parola e dell’immagine. ◆ Siccome invece [Hugo] Pratt è stato grande artista soprattutto in quanto narratore a fumetti (e se a qualcuno l’espressione può parere ancora riduttiva, «narratore verbo-visivo»),...