accusa
. Vale " l'atto o le parole con cui si attribuisce a qualcuno una colpa ": a tanta accusa / tua confession conviene esser congiunta (Pg XXXI 5); Proposta questa accusa, procedo alla scusa (Cv [...] III IX 5; si noti la relazione antitetica ‛ accusa-scusa ' che si ripete più volte anche tra i verbi ‛ accusare-scusare '; v. ACCUSARE).
Per " confessione " dei peccati, delle colpe commesse: Ma quando scoppia de la propria gota / l'accusa del ...
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INGLESE, LINGUA
Serena Ambroso
(v. inghilterra, XIX, p. 262)
L'i. può essere considerato una delle lingue più eterogenee d'Europa. Al suo riguardo si possono notare i seguenti fenomeni:
a) è una lingua [...] IA: he's in the hospital, to visit with someone; IB: to stay at home, IA: to stay home). Un altro esempio è fornito dal verbo get il cui paradigma nel significato di "acquisire", "ottenere", in IB è get, got, got, mentre in IA è get, got, gotten. Lo ...
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La lingua di Gentile
Diego Femia
Fabrizia Giuliani
Gentile filosofo del linguaggio?
Si può parlare di Gentile filosofo del linguaggio? O quantomeno di una teoria linguistica riconoscibile all’interno [...] le principali azioni, in accezione linguistica, delineate da Gentile nei due testi, è interessante spostare il focus dell’analisi sui verbi peculiari. Per essi il confronto con il lessico di riferimento è fatto a livello non di singole forme bensì di ...
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rimanere (remanere; indic. pres. i singol. anche rimagno; cong. pres. I e III singol. rimagna; partic. pass. rimaso]
Maurizio Dardano
1. Le modalità d'uso non differiscono molto da quelle dell'italiano [...] sole e 'l verro (" il quale resta sempre fra la latitudine dove si trova il Sole e quella dov'è inverno ", Porena). Il verbo appare più volte in contesti che indicano un luogo figurato: Cv II VIII 2 però che quello che ultimamente si dice, più rimane ...
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brusciare
Calogero Colicchi
. Ricorre solo in If XVI 49 ma perch'io mi sarei brusciato e cotto, / vinse paura la mia buona voglia, a indicare il pericolo al quale D. si sarebbe esposto, se fosse sceso [...] dalla ripa nel sabbione infocato per abbracciare i tre concittadini (Guido Guerra, Tegghiaio Aldobrandi, Iacopo Rusticucci). I due verbi (brusciato e cotto) stanno infatti in rapporto di causa ed effetto, anche se " il primo indica l'impressione ...
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Forma di condotta comunicativa atta a trasmettere informazioni e a stabilire un rapporto di interazione che utilizza simboli aventi identico valore per gli individui appartenenti a uno stesso ambiente [...] e definizioni di categorie grammaticali come i casi nominali, le costruzioni transitive, intransitive e assolute dei verbi ecc. Di tali elaborazioni logico-linguistiche si servirono i filologi alessandrini come base e inquadramento delle loro ...
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iyya Filologo e storico arabo di Spagna (m. Cordova 977), discendente da una principessa visigota (donde il nome "figlio della Gota"); autore di varie opere, tra cui una storia della conquista musulmana [...] di Spagna (Ta'rīkh iftitāḥ al-Andalus) che giunge fino al regno di ῾Abd ar-Raḥmān III e di un trattato grammaticale sulla coniugazione dei verbi (Kitāb Taṣārīf al-af῾āl). ...
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Il termine appellativo è usato in grammatica e in linguistica con vari significati:
(a) come sinonimo di nome comune, in opposizione a nome proprio, all’interno della classe dei nomi (➔ nomi);
(b) come [...] sinonimo o iperonimo di soprannome (➔ soprannomi);
(c) come designazione di un gruppo di verbi di significato comune: battezzare, chiamare, nominare, soprannominare, ecc.;
(d) come designazione delle parole, espressioni o titoli usati per chiamare le ...
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INGHIOTTO O INGHIOTTISCO?
Sono corrette entrambe le forme. In alcuni modi (indicativo e congiuntivo presente, imperativo) e in alcune persone (le tre persone singolari e la 3a plurale), la coniugazione [...] del verbo inghiottire presenta una doppia forma
In tutti gli altri casi, il verbo inghiottire presenta solo la forma senza l’➔interfisso -isc-.
VEDI ANCHE incoativi, verbi ...
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La nominalizzazione è la trasformazione (tecnicamente, la transcategorizzazione) in nome di un elemento linguistico di qualunque natura (parola, espressione, frase, componente di frase, ecc.) e categoria. [...]
In una seconda categoria appaiono come genitivi sia il paziente (di vita in 36, di Bach in 37) sia il soggetto di verbo transitivo (di Mario, di Pollini):
(36) il cambiamento di vita di Mario
(37) l’esecuzione di Bach di Pollini
È possibile anche ...
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verbo
vèrbo s. m. [dal lat. verbum «parola», e nei grammatici «verbo»]. – 1. a. Parola. Con questo sign., è com. ormai soltanto in alcune espressioni (per es., ripetere a verbo a verbo, parola per parola), e soprattutto in alcune frasi negative...
verbo-visivo
agg. Che si avvale della parola e dell’immagine. ◆ Siccome invece [Hugo] Pratt è stato grande artista soprattutto in quanto narratore a fumetti (e se a qualcuno l’espressione può parere ancora riduttiva, «narratore verbo-visivo»),...