Campanella, Tommaso
Renzo Negri
La viva adesione del celebre filosofo (1568-1639) a D. fu eccezionale in quei tempi, e si espresse con giudizi complessivi e particolari e citazioni sparse per quasi [...] propostisi dice retrorso (Pd XXII 94), voce straniera; inventa ‛ imparadisarsi ' (XXVIII 3), ‛ intuarsi ' e ‛ inmiarsi ' (IX 81: Poëtica IX 6, verbi ripresi dal C. in Poesie 135), e ricorre perfino a detti osceni ed empi perché sa che non è male ciò ...
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scaldare
Andrea Mariani
Del verbo, che vanta un discreto numero di occorrenze (tredici, di cui dieci nella Commedia), un primo uso proprio è in If XXIX 74 Io vidi due sedere a sé poggiati, / com'a scaldar [...] il cui parlar m'inonda / e scalda sì, che più e più m'avviva..., in cui è evidente il valore progressivo dei tre verbi usati, m'inonda, scalda e m'avviva, per spiegare l'effetto delle parole della donna: " il suo parlare inaffia e scalda ", commenta ...
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accentuazione
Bruno Migliorini
. L'a. quale appare nell'uso dantesco coincide, salvo pochissimi casi, con quello che possiamo presumere fosse l'uso del suo tempo, e in grandissima parte ancora con l'uso [...] a iè che già abbiamo considerato) e podesta (If VI 96). Nel Fiore XC 1 si legge poverta.
Nella flessione verbale dei verbi di origine colta si hanno, probabilmente per una relativa libertà dovuta all'oscillazione dell'a. entro l'ambito del medesimo ...
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CASTIGLIONE, Giovan Battista
Giorgio Patrizi
Scarsissime sono le notizie intorno alla sua vita. Nato a Firenze da una famiglia nobile, intraprese unitamente gli studi di diritto e di letteratura. Dagli [...] sintattiche, che gli permettono di derivare dal Canzoniere precisi elementi normativi. Esemplare di questo procedimento è una nota sui verbi riflessivi, quali si rinvengono nella lingua toscana e sull'uso che ne fa il Petrarca. Anche Dante è un ...
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tentare
Luigi Blasucci
Il verbo è attestato, con vari costrutti, otto volte nella Commedia, due nel Convivio e una nella Vita Nuova; s'incontra una volta anche nel Detto.
Nel significato fisico di " [...] stuzzica per farmi dire dell'altro ". In Vn XIII 1 mi cominciaro molti e diversi pensamenti a combattere e a tentare, i due verbi sembrano riferirsi alle due opposte specie di pensieri (di timore e di speranza) che occupano la mente di D.: e perciò t ...
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celare
Emilio Pasquini
. Transitivo, per " nascondere ", " schermare ", " tener segreto ", " sottrarre alla vista ", anche riferito a entità astratte: Vn VII 6 18 per vergogna celan lor mancanza; XXII [...] 46 E quel frustato celar si credette (dove il neutro è solo apparente, in quanto la particella, che sembra appoggiarsi al verbo finito, fa parte integrante dell'infinito); Pg XXIII 112 fa che più non mi ti celi (" rivelami per quali circostanze sei ...
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L’atto e l’effetto del muoversi, cioè dello spostarsi di un corpo da una posizione o configurazione a un’altra; si contrappone a quiete ed è sinonimo di movimento, a cui in genere è preferito nel linguaggio [...] sorgente di calore tutta alla stessa temperatura (m. perpetuo di seconda specie).
Lingua
In grammatica, in senso ampio, verbi di m., i verbi che esprimono un movimento (per es. andare, correre ecc.); complementi di m., quelli che esprimono le varie ...
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In linguistica, mezzo morfologico molto usato, che può consistere nella ripetizione della parola (it. piano piano), o in quella della radice più o meno mutilata (lat. mur-mur-are) o della prima consonante [...] ma, no, qua, qui, sa ecc.; cfr. per es., le voci composte abbasso, chicchessia, davvero); e) la seconda persona dell’imperativo dei verbi andare, dare, dire, fare, e stare ha due forme: una tradizionale, va, dà, dì, fa, sta, che è identica alla terza ...
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PRESTITO
Bruno Migliorini
Linguistica. - Il termine, non molto felice, di prestito (fr. emprunt; sp: préstamo; ted. Entlehnung; ingl. loan) è adoperato a indicare l'adozione di termini appartenenti [...] quasi sempre di sostantivi, quando v'è importazione di oggetti accompagnata da importazione di parole); meno frequente è l'adozione di verbi e di aggettivi; ancor meno di parole "vuote" come i numerali. Tuttavia anche esempî di numerali passati da un ...
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QUECHUA (Quichua, Kičua)
Guido Valeriano CALLEGARI
Carlo TAGLIAVINI
Tribù fra le più numerose ed evolute degli antichi Perù, Bolivia ed Ecuador e tuttora prevalente per numero e intelligenza in queste [...] suffisso indicante il numero; per es., auk'a-iki "il tuo nemico", plur. auk'a-iki-kuna. Il quechua è molto ricco di verbi, giacché può formarli con suffissi dagli aggettivi e dai sostantivi (per es., kepa "tromba", kepa-i "la mia tromba", ma kepa-n-i ...
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verbo
vèrbo s. m. [dal lat. verbum «parola», e nei grammatici «verbo»]. – 1. a. Parola. Con questo sign., è com. ormai soltanto in alcune espressioni (per es., ripetere a verbo a verbo, parola per parola), e soprattutto in alcune frasi negative...
verbo-visivo
agg. Che si avvale della parola e dell’immagine. ◆ Siccome invece [Hugo] Pratt è stato grande artista soprattutto in quanto narratore a fumetti (e se a qualcuno l’espressione può parere ancora riduttiva, «narratore verbo-visivo»),...