MAMIANI DELLA ROVERE, Luigi Vincenzo
Giacomo Di Fiore
Nacque a Pesaro il 20 genn. 1652 da Federico e Violante Martinozzi.
Entrò giovanissimo nella Compagnia di Gesù, che lo accolse nella provincia di [...] Kiriri, strutturata in due sezioni: la prima trattava dell'ortografia, pronunzia, declinazione dei nomi e coniugazione dei verbi; la seconda della sintassi e della costruzione del discorso, seguita da un vocabolario essenziale. Di quest'opera esiste ...
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testa
Luigi Blasucci
Parola adoperata in tutte le opere di D., ma con frequenza notevolmente più alta nella Commedia (40 volte su 50 occorrenze complessive, incluse le 5 del Fiore), legandosi in particolare [...] ciò che è dentro la t.: Fiore XCIII 6 chi... avesse alquanto sale in testa.
Talvolta il vocabolo è associato a verbi di movimento, in espressioni che si riferiscono alle operazioni del guardare; e allora t. sta per ‛ volto ', ‛ viso ', ‛ occhi ', ecc ...
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dolere [nella III singol. pres. indic. la forma fiorentina duole si alterna con la forma dole, d'influenza dotta; dolve, III singol. pass. rem.]
Fernando Salsano
Di solito il verbo è attestato nella [...] di te mi dolve (dolve è forma arcaica regolare di perfetto forte; " Ne ha due esempi il Nannucci, op. cit. [Analisi critica dei verbi italiani, Firenze 1843], 221, del Giamboni, ‛ si dolve nell'animo ', e si dolvero; io ne aggiungo un terzo, del cod ...
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Retorica
Enrico Berti
Opera di Aristotele, in tre libri, contenente l'esposizione delle tecniche necessarie per argomentare in modo persuasivo. Da non confondere con la Rhetorica ad Alexandrum, ugualmente [...] ; sed poetae non solum hoc faciunt, per cui si veda Rhet. III 14, 1415a 12-13 " in prologis autem et versibus ostensio est verbi, ut praevideant de quo sit sermo et non suspendatur mens ".
Infine il Moore rinvia alla R. per Cv III VIII 18 però che la ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] con altre più ‘corpose’ (per es., bucca in luogo di ōs ecc.); la diffusione dei diminutivi (agnellus ecc.), dei verbi iterativi e intensivi (cantare, iactare ecc.); il prevalere di voci più espressive e popolari (caballus invece di equus ecc.); la ...
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(o Hittiti; anche Etei) Antica popolazione dell’Asia Minore, importante per la sua civiltà e l’azione politica svolta durante il 2° millennio a.C., dal 1800 circa fino al 1200, e, dopo questa data, in [...] subirono il preponderante influsso lessicale dei microasiatici. Caratteri distintivi della lingua sono la scomparsa del duale (nei sostantivi e nei verbi), la riduzione a due soli dei tempi (presente e passato) e a uno solo dei tre modi delle altre ...
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Semantica
Giulio Lepschy
(XXXI, p. 334; App. III, ii, p. 692; IV, iii, p. 298)
Ciò che caratterizza gli studi di s. negli ultimi decenni del 20° secolo è la convergenza di due filoni di ricerca precedentemente [...] noi che lo sappiamo. La distinzione viene attivata dal verbo 'volere' che, corrispondentemente, si presta a due interpretazioni 'è un ovvio rapporto lessicale fra il nome 'meaning' e il verbo 'to mean', in italiano c'è solo un rapporto di contenuto ...
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Rapporto di somiglianza tra due oggetti; e tale, in particolare, che ad esso possa applicarsi l'argomentazione mediante la quale, dall'eguaglianza o somiglianza constatata tra alcuni elementi di tali oggetti, [...] dei numerali ordinali (centavo, ecc.), si irradia da ochavo (lat. octavus). In greco, la coniugazione in -ω ha attratto molti verbi in -μι; in latino, la declinazione dei temi consonanrici è per la massima parte conguagliata a quella dei temi in -i ...
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GUIDI, Ignazio
Insigne orientalista italiano, nato a Roma il 31 luglio 1844, vivente. Studiò nell'università romana, ma dovette a sé stesso la conoscenza del metodo scientifico nell'orientalismo, assai [...] at-Tabarī, II, pp. 540-1380 (Leida 1882-86, sommario del contenuto, in Rendic. Acc. Lincei, 1925); del Libro dei verbi di lbn al-Qūtiyyah (Leida 1894); indici alfabetici del Kitāb al-Aghānī (Leida 1900); traduzione del Mukhtasar di Khalīl ibn Ishāq ...
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SUÁREZ, Francisco
Enrico Lennerz
Teologo; noto anche con l'appellativo di doctor eximius. Nacque a Granata il 5 gennaio 1548, e a 13 anni fu inviato a Salamanca per studiarvi diritto canonico. La sua [...] , ma anche press0 i non cattolici in varie questioni di filosofia e di diritto.
Scritti: De Incarnatione Verbi (1590); De Mysteriis vitae Christi (1592); De Sacram. Baptismi, Confirmationis, Eucharist. (1595); Disputationes metaphysicae, I-II (1597 ...
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verbo
vèrbo s. m. [dal lat. verbum «parola», e nei grammatici «verbo»]. – 1. a. Parola. Con questo sign., è com. ormai soltanto in alcune espressioni (per es., ripetere a verbo a verbo, parola per parola), e soprattutto in alcune frasi negative...
verbo-visivo
agg. Che si avvale della parola e dell’immagine. ◆ Siccome invece [Hugo] Pratt è stato grande artista soprattutto in quanto narratore a fumetti (e se a qualcuno l’espressione può parere ancora riduttiva, «narratore verbo-visivo»),...