Leone I, santo
Elena Cavalcanti
La scarna notizia del Liber pontificalis ne assegna le origini alla Tuscia e dice chiamarsi Quinziano il padre. Null'altro si sa della famiglia e del luogo di nascita; [...] si è non uditori, ma protagonisti presenti ai fatti. "La nascita del Signore [dice L. nel Natale del 453] nella quale 'il Verbo si è fatto carne' [Giovanni 1, 14], ci sembra di vederla come presente più che celebrarla come passata" (sermone 29, 1). E ...
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ARCHITETTO
B.M. Alfieri
L'autonomia della figura e della funzione professionale dell'a. medievale e la sua specifica appartenenza al campo dell'attività intellettuale, analogamente a quanto avvenne [...] costruzioni, ma piuttosto il loro significato religioso e politico-culturale. Inoltre, espressioni come architectus o simili, e verbi come fecit, aedificavit o construxit, spesso si riferiscono al committente o al patrono dell'impresa (fieri fecit ...
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mostrare [fut. I e III singol., mosterrò, mosterrà; cond. pres. I e III singol., mosterrei, mosterrebbe; cong. imperf. I singol. mostrasse]
Alessandro Niccoli
Il verbo è frequente in tutte le opere [...] a lui, / meco il menava; If XXVIII 20, Pg XIX 32, XXIII 102 (l'andar mostrando con le poppe il petto; qui il verbo allude a ostentazione vanitosa e colpevole); Rime dubbie XII 9, Pd XXXI 106. Molto espressivo è l'esempio di Fiore CLXVI 3 E s'ella ...
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ora (avv.)
Mario Medici
1. Questo avverbio è spesso usato sia in prosa sia in poesia, nella quale ultima è prevalente la forma tronca ‛ or ', che è invece in minoranza in prosa (per es., nella Commedia [...] oltre, Pg XI 84, Pd XVI 48 e 49; e si consideri tutta la serie di Pd XX 40, 46, 52, 58, 64 e 70.
4. Con un verbo di tempo passato e il significato di " poco fa ", " testé ", in If I 133 io ti richeggio / ... che tu mi meni là dov'or dicesti; XII 33 ...
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Il discorso indiretto libero è una delle forme tradizionalmente riconosciute del ➔ discorso riportato, cioè uno dei modi che offre la lingua per riprodurre enunciati appartenenti a un atto di enunciazione [...] cfr. Mortara Garavelli 1985: 120 segg.).
Tra gli indici di natura cotestuale si segnalano in particolare la prossimità di verba dicendi, sentiendi, declarandi, ecc. e la presenza nelle immediate vicinanze del discorso indiretto libero di enunciati in ...
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Per monolinguismo si intende l’uso di un solo codice o varietà linguistica, e più specificamente nell’uso letterario di un unico registro stilistico o modulo espressivo omogeneo e selezionato da parte [...] con cuore, meno frequente; ➔ monottongo) o fenomeni di ascendenza letteraria come il condizionale in -ia («Trasumanar significar per verba / non si porìa»: Par. I, 70-71).
Più appariscente la compresenza di una «pluralità di strati lessicali» (che ...
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DELFINONE
Maria Teresa Olivari Binaghi
Famiglia di ricamatori attiva a Milano nel sec. XVI, i cui estremi biografici sono ricostruiti da fonti archivistiche inedite, indicate dagli Indici lombardi (Arch. [...] del contratto il testo fu corretto con la cancellazione del nome di Scipione, la riduzione al singolare di tutti i verbi e l'aggiunta "quondam Scipionis" al nome di Marcantonio; la morte di Scipione evidentemente sopravvenne tra la stesura e la ...
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Le parlate dei diversi gruppi zingari in Italia sono riconducibili al romanes (o lingua romani, romani čhib), una lingua ben definibile storicamente e strutturalmente, ma comprendente varietà dialettali [...] ) → vah «mano»; kerés → čeréh «tu fai»;
(b) prestiti di verbi coi suffissi -in- ~ -isar-: rom abruzz. pinsin- ← it. pensare; koda);
(d) la seconda persona singolare in -an- ~ -al (anche nel verbo «essere»: per «io sono, tu sei» si ha in sinto hom, hal ...
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chi
Riccardo Ambrosini
. 1. L'uso di c. con funzione di pronome interrogativo, soggetto di proposizione interrogativa sia diretta che indiretta, più raro di quello di c. con funzione di pronome relativo [...] trovo chi meco ragioni, e 8 è sì rio, / che 'l ben trova chi albergo li doni, e come nelle tre proposizioni rette dal verbo ‛ volere ' e introdotte da c., in Pd XXI 130-132 Or voglion... chi rincalzi / li moderni pastori e chi li meni / ... e chi di ...
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PERGAMINI, Giacomo
Sergio Lubello
PERGAMINI, Giacomo. – Nacque a Fossombrone nel 1531 da Giacomo, dottore, originario di Montalboddo (oggi Ostra, in provincia di Ancona) e da Battista Azzi, sposata [...] completa dei materiali a disposizione, non affidandosi ai vocabolari precedenti. I lemmi sono quasi sempre tipizzati: per i verbi irregolari si danno al lettore indicazioni anche sulle forme coniugate. D’altronde lo scopo è principalmente didattico e ...
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verbo
vèrbo s. m. [dal lat. verbum «parola», e nei grammatici «verbo»]. – 1. a. Parola. Con questo sign., è com. ormai soltanto in alcune espressioni (per es., ripetere a verbo a verbo, parola per parola), e soprattutto in alcune frasi negative...
verbo-visivo
agg. Che si avvale della parola e dell’immagine. ◆ Siccome invece [Hugo] Pratt è stato grande artista soprattutto in quanto narratore a fumetti (e se a qualcuno l’espressione può parere ancora riduttiva, «narratore verbo-visivo»),...