TIZZONE, Gaetano
Milena Montanile
– Non è possibile stabilire con esattezza la sua data di nascita, come pure quella della morte: originario di Pofi, piccolo centro del Frusinate, visse tra la fine [...] regole grammaticali volgari [...] novamente composte da m. Tizzone Gaetano da Pofi suo cugino, cioè grammatica, declinatione di verbi, dittionario, rimario di tutte le rime et dittioni o vero vocaboli che Dante, Petrarcha e Boccaccio hanno usate ...
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In linguistica il prestito indica un qualsiasi fenomeno di ➔ interferenza, dovuto al contatto e all’influsso reciproco di comunità che parlano lingue diverse, e non solo lingue letterarie o generalmente [...] sono i sostantivi – e specie quelli legati a nuovi oggetti o nuove nozioni – i più soggetti all’interferenza, mentre risultano rari i verbi e ancor di più gli aggettivi, a meno che fra le due lingue non si sia instaurato un rapporto più intimo.
Così ...
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Eugenio Montale nacque a Genova nel 1896 da famiglia borghese e trascorse l’infanzia e l’adolescenza tra la città natale e Monterosso (nelle Cinque Terre). Non fece studi classici a scuola, ma fu sostanzialmente [...] , l’energia nella rappresentazione degli oggetti esterni e l’onomaturgia, cioè il gusto delle coniazioni d’autore: verbi derivati da sostantivo o aggettivo – che figurano anche nella Bufera e altro – come indorarsi, dispiumare, inostrare, annottare ...
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Un linguaggio tecnico della gastronomia si può datare per l’italiano già ai primi secoli (sicuramente agli inizi del Trecento), molto prima cioè della circolazione di ricettari classici, dai trattati rinascimentali [...] caso dei maccheroni, che in età moderna sono «pasta lunga forata a sezione rotonda»; regionali sono anche verbi come trifolare, farcire (settentrionali), abbuffarsi (siciliano, in origine «gonfiarsi come un rospo», da buffa «rospo»), e fraseologismi ...
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CORRADINI, Francesco
Gerardo Bianco
Nato a Thiene (prov. di Vicenza) il 31 genn. 1820 da Bortolo Corrado e da Giovanna Tescari, e battezzato il giorno seguente nella chiesa di S. Gaetano, compì a Padova [...] . Lasciò l'opera, che incominciò a uscire nel 1864 e alla quale aveva dedicato un trentennio di attento lavoro, incompiuta al verbo repuerasco, e la pubblicazione interrotta alla parola remugio (IV, p. 81) la completò, con i voll. V e VI, G. Perin ...
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montare
Andrea Mariani
Il verbo è usato di frequente, soprattutto nella Commedia (ben nove volte, com'è naturale, solo nel Purgatorio); l'unica opera in cui non compare è la Vita Nuova. È sempre usato [...] monta "), e XXVII 57 venimmo fuor là ove si montava: tuttavia in questi due casi non si può parlare di un uso assoluto del verbo, il quale è invece, in qualche modo, specificato da avverbi, come qui e ove. In Pd XXII 103 qua giù... / si monta e cala ...
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La formazione di nomi a partire da nomi è, fra i processi derivazionali che non prevedono cambiamento di parte del discorso, il più ricco di forme e diversificato semanticamente, lasciando da parte l’➔alterazione, [...] che fanno lavori modesti (attacchino, postino, questurino, vetturino);
(h) -ante. I rapporti formali e semantici fra nomi, verbi, e nomi e aggettivi tratti dal participio presente in serie quali canto / cantare / cantante ha favorito la formazione di ...
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solamente
Ugo Vignuzzi
Avverbio limitativo di non alta frequenza nel lessico dantesco, con 97 occorrenze in tutte le opere (escluso il Detto), anche se in massima parte concentrata nel Convivio e nelle [...] valore analogo a quello di " soltanto "): in tale uso è naturale come sia strettamente collegato, anche sequenzialmente, al verbo della frase cui si riferisce (per lo più collocato nella posizione immediatamente successiva a questo): Vn XXII 17 non m ...
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Il termine rianalisi abbraccia fenomeni linguistici di varia natura, per lo più in prospettiva diacronica, e con riferimento a livelli d’analisi diversi (morfologia, sintassi). Il termine evidenzia una [...] femm. (per la nota generalizzazione a femminile delle terminazioni in -a).
Un caso tipico è costituito dalle vicende del verbo redarre, databile al 1942. È un caso di retroformazione (➔ retroformazioni; cfr. D’Achille 2005), in quanto è ricavato da ...
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VESPIGNANI, Alfonso Maria
Stefania Zanardi
– Nacque a Imola il 19 dicembre 1825 da Lorenzo Vespignani e da Teresa Ricciardelli.
Lo zio paterno don Luigi fu docente di dommatica, mentre lo zio materno [...] povero, il padrone e l’operaio etc.: lettera pastorale per la Quaresima 1892, Cesena 1892; De divini verbi praedicatione, constitutio pro-synodalis, Cesena 1893; De Sanctissimo Sacramento Eucharistiae, constitutio pro-synodalis, Cesena 1893; Lettera ...
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verbo
vèrbo s. m. [dal lat. verbum «parola», e nei grammatici «verbo»]. – 1. a. Parola. Con questo sign., è com. ormai soltanto in alcune espressioni (per es., ripetere a verbo a verbo, parola per parola), e soprattutto in alcune frasi negative...
verbo-visivo
agg. Che si avvale della parola e dell’immagine. ◆ Siccome invece [Hugo] Pratt è stato grande artista soprattutto in quanto narratore a fumetti (e se a qualcuno l’espressione può parere ancora riduttiva, «narratore verbo-visivo»),...