di Christoph Schwarze
I clitici (dal gr. klíno «flettersi») costituiscono una categorie di parole variegata, caratterizzate essenzialmente dal fatto di essere brevi o brevissime (monosillabe o bisillabe); [...] è argomento (ti vedo) o aggiunto (ci faremo una sosta).
Se invece il sintagma verbale contiene, oltre al verbo ‘principale’, un altro verbo (ausiliare, modale o aspettuale, di moto a luogo, fare causativo e lasciare), la scelta dell’ospite non sempre ...
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Si definiscono frasi infinitive quelle frasi (sia principali che subordinate) in cui il predicato è costituito da un verbo all’infinito. La frase infinitiva può comparire in varie costruzioni, e cioè: [...] (Machiavelli, Il Principe VII, p. 32).
L’infinito può essere complemento di un verboausiliare modale (sapere, potere, volere, dovere; ➔ modali, verbi o fraseologico detto anche aspettuale: ad es., cominciare, continuare, finire, smettere, stare a ...
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L’accordo (anche detto concordanza) è un fenomeno morfo-sintattico per il quale in un contesto sintattico definito le parole prendono una forma specifica tra le varie che possono assumere nell’ambito del [...] una forma participiale e/o da un complemento predicativo. Benché la fenomenologia sia analoga, ci sono alcune essenziali differenze a seconda che il verboausiliare selezionato sia essere o avere, per cui sarà bene iniziare dal primo caso. Quando il ...
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Il sintagma verbale è un sintagma (➔ sintagma, tipi di) costituito da una forma del verbo accompagnata da eventuali altri elementi. La forma del verbo, il suo costituente principale, può anche esserne [...] parola (sintetiche): scrivo, scrivevo; le forme composte sono costituite da più parole (analitiche): ho scritto, avevo scritto, cioè da un verboausiliare portatore delle categorie verbali di persona, numero, tempo, modo, aspetto e diatesi, più un ...
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In generale una struttura perifrastica è un’espressione composta da più costituenti, che nel loro insieme convogliano un significato unitario. In italiano esistono differenti tipi di perifrasi (➔ locuzioni), [...] di movimento e il gerundio può essere inteso con valore di maniera; e a forti segnali di transizione da verbo lessicale a verboausiliare, quale la rianalisi della costruzione come unico complesso verbale (prova ne è la risalita dei clitici alla ...
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I verbi di movimento (o di moto) esprimono in vari modi il cambiamento di posizione di un’entità da un punto a un altro nello spazio o, figuratamente, nel tempo.
Darne una definizione precisa non è facile, [...] .
Come si è detto, in più contesti sia andare che venire hanno funzione di verboausiliare (➔ ausiliari, verbi), sia con il participio passato sia con il gerundio e l’infinito:
andare venire
participio ...
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Le frasi temporali (dette anche, semplicemente, temporali) sono frasi subordinate (➔ subordinate, frasi) che permettono di collocare nel tempo il processo espresso dalla frase principale, instaurando un [...] gli auricolari, arrivò il nostro turno (ivi, p. 105)
Va ricordata anche la costruzione participio passato + che + verboausiliare, che rappresenta una sorta di compromesso tra la costruzione assoluta e la subordinata esplicita:
(33) Noi la troveremo ...
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Il trapassato prossimo (chiamato anche, più raramente, piuccheperfetto) è uno dei ➔ tempi composti dell’➔indicativo, il cui principale significato consiste nell’indicare un evento compiuto prima di un [...] di vista formale ha la seguente struttura: una voce all’imperfetto indicativo del verboausiliare (essere o avere) + il participio passato del verbo, eventualmente accordato (➔ participio; ➔ accordo):
(1) i giovani avevano finito
(2) le ragazze erano ...
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L’espressione costruzione passiva indica un gruppo di costrutti sintattici che servono a esprimere una delle ➔ diatesi possibili in italiano, cioè la diatesi passiva. La frase nell’esempio (1) contiene [...] formale, la diatesi passiva comporta una costruzione tipica, composta da una perifrasi costituita da un verboausiliare + participio passato (➔ ausiliari, verbi). Le forme del passivo, in italiano, sono dunque tutte composte (in questo l’italiano ...
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avere
Riccardo Ambrosini
1. Le forme del verbo a. (per l'uso sostantivale, v. § 13) occorrono 1500 volte circa (735 circa nella Commedia, 415 circa nel Convivio e, in numero quasi eguale di casi, 173 [...] 3, C 40, CV 9, CVI 40, 127, CXVI 74; Rime dubbie XX 1). Viene evitata la coincidenza di inizio di verso con verboausiliare in XLIV 9-10 acciò ch'amato per amore aggio. Viene evitato lo iato rispetto a vocale tonica precedente in CVI 22 vertù fatto ...
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ausiliare
auṡiliare agg. e s. m. e f. [dal lat. auxiliaris, der. di auxilium «aiuto»]. – 1. agg. Che è di aiuto: rifornimenti a.; milizie, reparti a.; vescovo a., lo stesso che vescovo coadiutore; verbo a. (o semplicem. ausiliare s. m.), verbo...
essere1
èssere1 v. intr. [lat. esse (volg. *essĕre), pres. sum, da una radice *es-, *s- che ricorre anche nel sanscr. ásti «egli è», gr. ἐστί, osco est, ant. slavo jestŭ, ecc.; il perf. fui da una radice *bhū- che ricorre nel sanscr. ábhūt...