Eretico (m. 376), compatriota e discepolo di Marcello d'Ancira, divenne vescovo di Sirmio (in Pannonia; od. Srijemska Mitrovica) verso il 343; ma fu subito condannato dal concilio arianeggiante di Antiochia [...] Valentinianum) sono perdute. Se si accordava con Marcello nell'intendere la consustanzialità del Verbo al Padre nel senso di escludere la sussistenza personale del Verbo stesso, F. differiva dal maestro, in quanto considerava Gesù Cristo come un uomo ...
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Filologo, storico letterario e critico romeno (Cernăuţi 1888 - Râmnicu-Vâlcea 1963), prof. di letteratura romena moderna e folclore a Cernăuţi (1922-40), a Bucarest (1940-41) e alla facoltà teologica di [...] e Fond şi formă ("Contenuto e forma"). Notevoli i suoi studî su M. Eminescu e I. Creangă, e sul verbo romeno. Conoscitore dei romeni dell'Istria, ne ha pubblicato vario materiale folcloristico raccolto sul posto. Importante anche la sua raccolta ...
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Teologo ariano (m. dopo il 341); retore pagano, poi discepolo di Luciano di Antiochia, nella persecuzione di Massimiano defezionò; riaccolto nella Chiesa, fu presente in varî sinodi; oltre il Syntagmation, [...] s. Atanasio, scrisse (secondo s. Girolamo, De vir. ill., 86, 94) commentarî ai Vangeli, alla lettera di s. Paolo ai Romani, e ai Salmi. Filostorgio gli rimprovera (Hist. Eccl., II 15) di aver falsato la dottrina del maestro nella teologia del Verbo. ...
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Vescovo di Antiochia, di origine tracia, ariano, era tra i fautori di Demofilo di Costantinopoli. Eletto (376) durante lo scisma meleziano vescovo di Antiochia, fu deposto nel 381 in virtù di una legge [...] queste circostanze D. si isolò dalla fazione ariana, e sostenne che, la paternità di Dio datando dalla nascita temporale del Verbo, Dio non poteva esser chiamato Padre prima di questa creazione. Era la dottrina distintiva della setta che da lui prese ...
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Scrittrice e regista teatrale tedesca (n. Berlino 1967). Autrice teatrale (Katzen haben sieben Leben, 2000; Leibesübungen für eine Sünderin, 2003), ha esordito nella letteratura nel 1997 con il romanzo [...] 2009) e Aller Tage Abend (2012). Il suo lavoro più recente, Gehen, ging, gegangen (2015; trad. it. Voci del verbo andare, 2016), densa riflessione sulle molteplici forme di esclusione sociale di cui sono fatti segno i migranti africani in Germania, è ...
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Sokolov, Sasha
Donatella Possamai
Sokolov, Sas̆a (propr. Aleksandr Vsevolodovič)
Scrittore russo naturalizzato canadese, nato a Ottawa (Canada) il 6 novembre 1943. Nel 1946 fece ritorno con la famiglia [...] Molodoe Obs̆čestvo Geniev, La più giovane società di geni), acronimo che in russo coincide con una forma del passato del verbo potere. Un anno più tardi si iscrisse alla facoltà di Giornalismo dell'Università statale di Mosca, dove si laureò nel 1971 ...
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complessi
Francesca Martini
Comportamenti e fantasie di origine inconscia
Il termine complesso è stato introdotto dagli psicoanalisti Sigmund Freud e Carl Gustav Jung. Al giorno d'oggi la parola è diventata [...] con naturalezza e senza incertezze
Storia del termine
Il termine complesso deriva dal latino complexus, participio passato del verbo complecti che vuol dire "abbracciare, comprendere". Sta quindi a indicare un insieme composto da più parti, cioè il ...
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Uomo politico francese (Digione 1788 - Saint Louis, Missouri, 1857); avvocato, dal 1818 per breve tempo amministratore del Journal de jurisprudence, aderì, nelle vendite carbonare, alla corrente del La [...] di una condanna, visse esule in Inghilterra. Ivi, conquistato dalle idee dell'utopista R. Owen, passò a bandire il nuovo verbo (Voyage en Icarie, 1840) e, alla vigilia della rivoluzione del 1848, salpò con numerosi seguaci "Icariani" alla volta del ...
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ENRICO
Valerio Ascani
Scultore, attivo a Pistoia nella seconda metà del sec.XII, il suo tiome è noto unicamente dalla iscrizione presente sul capitello destro del portale maggiore della chiesa di S. [...] scene raffigurate sui due capitelli costituiscono una narrazione unitaria. Si tratta degli episodi connessi con l'incarnazione del Verbo: sul capitello sinistro Annunciazione a Zaccaria, Visitazione; sul destro Annunciazione a Maria tra s. Anna e s ...
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Nome di alcuni santi: 1. C. d'Alessandria. - Patriarca di Alessandria (m. Alessandria 444). Nipote del patriarca Teofilo e suo successore (412), ne continuò la politica in favore della supremazia della [...] dogma, per le sue definizioni dell'Incarnazione e dell'unità personale di Cristo; ma la formula "una sola natura del Verbo di Dio incarnato", coniata in funzione polemica contro il nestorianesimo, è di chiaro sapore apollinarista e tale da indurre al ...
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verbo
vèrbo s. m. [dal lat. verbum «parola», e nei grammatici «verbo»]. – 1. a. Parola. Con questo sign., è com. ormai soltanto in alcune espressioni (per es., ripetere a verbo a verbo, parola per parola), e soprattutto in alcune frasi negative...
verbo-visivo
agg. Che si avvale della parola e dell’immagine. ◆ Siccome invece [Hugo] Pratt è stato grande artista soprattutto in quanto narratore a fumetti (e se a qualcuno l’espressione può parere ancora riduttiva, «narratore verbo-visivo»),...