OMOGRAFI
Gli omografi (dal greco omògraphos ‘dalla grafia uguale’) sono parole che hanno la stessa grafia, ma differiscono nella pronuncia.
La diversa pronuncia può dipendere:
– dalla diversa posizione [...] ambire)
viòla (sostantivo) / vìola (3a persona singolare dell’indicativo presente del verbo violare)
– oppure dal diverso grado di apertura della vocale accentata
pèsca (= il frutto) / pésca (= azione del pescare)
pòrci (= maiali) / pórci (= porre ...
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In linguistica, costruzione analoga alla frase scissa, caratterizzata dalla suddivisione dell’informazione in due nuclei distinti, l’uno introdotto generalmente dal pronome relativo chi o dal nesso ‘dimostrativo+che’ [...] e contenente il verbo base, l’altro introdotto dalla copula essere e contenente l’elemento nuovo che si vuole evidenziare (per es., chi ha vinto il torneo è Pietro, quello che non capisco è il suo comportamento, da confrontare con le frasi Pietro ha ...
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suppletivo In linguistica, tema s., forma s., ognuno dei temi o delle forme che, pur avendo etimi diversi, concorrono a costituire uno stesso paradigma flessionale (detto anch’esso s. oppure eteroclito): [...] per es., nel verbo andare, i due temi di vado, vai ecc. e di andiamo, andò ecc. ...
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COMPOSTO CON, COMPOSTO DI O COMPOSTO DA?
Tutte e tre le formulazioni sono ammissibili. La scelta della preposizione dipende dalla funzione e dal significato con cui è usata la parola composto.
• Il participio [...] commistione di più cose’, regge solo la preposizione di
un perfetto composto di potenza e armonia
• Anche il verbo comporre, quando si presenta nella forma pronominale comporsi, regge solo la preposizione di
la commissione si compone di cinque ...
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AUSPICARE O AUSPICARSI?
La forma corretta è auspicare
Il Presidente auspica una rapida soluzione della crisi
La forma auspicarsi è accettabile ma è meno appropriata, poiché si deve a una confusione [...] con il verbo augurare, che – a differenza di auspicare – si può usare anche come ➔riflessivo
Il Presidente si augura una rapida soluzione della crisi.
Meno bene
Il Presidente si auspica una rapida soluzione della crisi. ...
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Unità lessicale consistente di una sola sillaba. Quando questa parola è una particella, essa è di norma sprovvista di accento, e tende alla fusione con le parole vicine; quando è un nome o un verbo, spesso [...] le viene conferito maggior volume di suono allungando la vocale, o introducendola in altra categoria morfologica ecc.
Lingua monosillabica Sistema linguistico nel quale ogni parola è costituita da una ...
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SUFFISSI ZERO, DERIVATI A
I derivati a suffisso zero (detti anche a derivazione immediata) sono parole ➔derivate formate senza il ricorso ad alcun suffisso; si tratta soprattutto di nomi astratti che [...] derivano da un verbo
abbandonare ▶ abbandono
rettificare ▶ rettifica
scorporare ▶ scorporo. ...
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ESCLAMATIVE, PROPOSIZIONI
Nell’analisi del periodo, le proposizioni esclamative sono proposizioni indipendenti che presentano un’esclamazione.
Nello scritto terminano con il punto ➔esclamativo, mentre [...] presto!
Europa, svegliati!
Fate largo!
Ma va’ all’inferno!
Le proposizioni esclamative possono presentare anche l’➔ellissi del verbo
Altro che missione di pace!
Che splendida giornata!
Bene!
VEDI ANCHE esclamativi, avverbi; esclamativo, complemento ...
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La grammaticalizzazione è il fenomeno per cui forme linguistiche libere (per es., parole) perdono gradualmente l’autonomia fonologica e il significato lessicale, fino a diventare forme legate con valore [...] » + infinito con valore di futuro: je vais manger «sto per mangiare, mangio tra poco»; in portoghese la prima persona plurale del verbo ir «andare» seguita da infinito ha assunto il valore di marca di imperativo: vamos levá-lo para o carro «andiamo a ...
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Il presente è un tempo della ➔ coniugazione verbale il cui significato non si limita, come suggerisce il termine, a esprimere contemporaneità rispetto al momento dell’enunciazione, ma può anche denotare [...] temporale, aspetto e modalità nella diacronia del condizionale italiano, «Vox Romanica» 58, pp. 57-82.
Squartini, Mario (2010a), Il verbo, in Salvi & Renzi 2010, vol. 1º, pp. 511-545.
Squartini, Mario (2010b), La concordanza dei tempi, in Salvi ...
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verbo
vèrbo s. m. [dal lat. verbum «parola», e nei grammatici «verbo»]. – 1. a. Parola. Con questo sign., è com. ormai soltanto in alcune espressioni (per es., ripetere a verbo a verbo, parola per parola), e soprattutto in alcune frasi negative...
verbo-visivo
agg. Che si avvale della parola e dell’immagine. ◆ Siccome invece [Hugo] Pratt è stato grande artista soprattutto in quanto narratore a fumetti (e se a qualcuno l’espressione può parere ancora riduttiva, «narratore verbo-visivo»),...