L’italiano parlato a Torino condivide, con differenze diafasiche (➔ variazione diafasica), diastratiche (➔ variazione diastratica) e di frequenza d’uso, i principali tratti regionali delle varietà settentrionali. [...] ad es., come si chiama, già? «mi ricordi come si chiama?»);
(b) verbi pronominali (➔ pronominali, verbi) e verbi sintagmatici (➔ sintagmatici, verbi): ad es., fra i primi, aggiustarsi «cavarsela», andarci «occorrere», costumarsi «usarsi», inciamparsi ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Linguistica e lessicografia
Michael G. Carter
Linguistica e lessicografia
La questione del posto riservato alle scienze del linguaggio nell'Islam [...] base della morfologia araba, e cioè la rappresentazione dei paradigmi e delle forme derivate di una radice per mezzo del verbo fa῾ala (fare), assunto come modello; una rappresentazione che più tardi sarà adottata anche dai grammatici siri ed ebrei e ...
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I cosiddetti corpora (sing. corpus) linguistici sono collezioni, per lo più di grandi dimensioni, di testi orali o scritti prodotti in contesti comunicativi reali (per es., registrazioni di discorsi o [...] di consultazione molto avanzata. Tale interfaccia permette, tra l’altro, di estrarre i complementi oggetto tipici di un certo verbo, di confrontare gli aggettivi più caratteristici di un certo sostantivo rispetto a un altro, ecc. Il corpus itWaC ...
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Il più antico tra i testi italiani noti, redatto per finalità pratiche, è anche la prima delle testimonianze sul linguaggio marinaresco volgare. Si tratta del cosiddetto Conto navale pisano, elenco di [...] come l’it. arrivare «portare a riva» e il castigliano llegar < plicare «piegare le vele», o al verbo governare, antico grecismo marinaresco (da kybernân «pilotare»).
Il mutare delle tecniche nautiche e i numerosi episodi di ➔ contatto linguistico ...
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Vicino Oriente antico. Liste lessicali e tassonomie
Hermann Hunger
Alfonso Archi
Liste lessicali e tassonomie
Mesopotamia
di Hermann Hunge
Evoluzione delle liste lessicali
Le liste costituiscono un [...] nell'ordine a capite ad pedem. All'interno di questa sezione del testo la prima parola è costituita spesso da un verbo all'infinito, seguito da un elenco di suoi usi specifici e da vocaboli affini che possono esservi associati; parole che rientrano ...
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L’➔italiano regionale usato in Sardegna (cfr. Loi Corvetto 1983) è una varietà che, nei suoi tratti principali, è diffusa presso tutti gli strati sociali dell’isola, non è recepita come marcata in maniera [...] richiederebbero per (per es., parto a Roma), sia nei contesti nei quali a seleziona l’➔accusativo preposizionale in dipendenza da verbi transitivi (chiama a Teresa; vuoi a Maria?). Questo tratto è tipico solo dell’italiano parlato nel Campidano e nel ...
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I pronomi personali, come tutti i ➔ pronomi, sono una sottoclasse della categoria più generale delle cosiddette pro-forme, parole semanticamente vuote (o quasi) che servono a sostituire altre unità linguistiche [...] sono forme legate, in quanto necessitano della presenza di un verbo o altro elemento, a cui si ‘appoggiano’ per posizione con funzione espressiva e con valore intensivo (➔ pronominali, verbi), soprattutto nell’italiano del Centro-Sud, in espressioni ...
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Con modo di dire o, più tecnicamente, locuzione o espressione idiomatica si indica generalmente un’espressione convenzionale, caratterizzata dall’abbinamento di un significante fisso (poco o niente affatto [...] all’acqua di rose), e avverbiale (alla bell’e meglio).
Nella classe verbale, le strutture più frequenti sono verbo + nome (oggetto) e verbo + avverbio:
(31) battere la fiacca, capire l’antifona, tirare le cuoia, vuotare il sacco, prendere un granchio ...
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Lessicografia
Luca Serianni
La grande vitalità delle iniziative in campo lessicografico, manifestatasi già negli ultimi decenni del 20° sec., è confermata dalla pubblicazione di numerosi dizionari dell'uso, [...] universitari all'iconcina o iconetta del linguaggio informatico) e indica per la prima volta in modo sistematico le reggenze dei verbi, illustrando i vari costrutti ("abbondare di ogni ben di Dio" / "di o in precauzioni" / "con il sale").
Il Sabatini ...
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Tra le varietà regionali italiane, quella di Roma presenta alcune caratteristiche specifiche: da un lato si tratta, ormai da molti decenni, della varietà con cui tutti gli italiani vengono più spesso a [...] o ci fai?; se non sei pazzo, prima o poi ti ci fanno diventare), e soprattutto di ci ‘attualizzante’ davanti al verbo avere non ausiliare (ci ho fame); questo tratto è ormai proprio del neostandard, ma pare effettivamente di origine romana o comunque ...
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verbo
vèrbo s. m. [dal lat. verbum «parola», e nei grammatici «verbo»]. – 1. a. Parola. Con questo sign., è com. ormai soltanto in alcune espressioni (per es., ripetere a verbo a verbo, parola per parola), e soprattutto in alcune frasi negative...
verbo-visivo
agg. Che si avvale della parola e dell’immagine. ◆ Siccome invece [Hugo] Pratt è stato grande artista soprattutto in quanto narratore a fumetti (e se a qualcuno l’espressione può parere ancora riduttiva, «narratore verbo-visivo»),...