dizionario
Franco De Renzo
Strumento indispensabile per conoscere una lingua o una disciplina
Un dizionario è un'opera che raccoglie e descrive, solitamente in ordine alfabetico, le parole e locuzioni [...] ).
I dizionari non sono organizzati tutti allo stesso modo. Per il latino e il greco, infatti, si usa registrare i verbi con la prima persona singolare dell'indicativo presente e non con l'infinito.
Ciascuno dei vocaboli registrati da un dizionario ...
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Silverio Novelli
Neologismi tecnologia e scienze applicate
auto connessa
loc. s.le f. Autovettura collegata alla rete informatica, in grado di interagire con altri dispositivi, in modo da recepire [...] della buonanotte» - E che dire dei neologismi? Come un segugio, ecco che la Crusca si mette sulle tracce del verbo Whatsappare: l’etimologia non è ignota a nessuno che possieda uno smartphone, tuttavia non tutti ne conoscono il significato ...
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«Quasi per un paradosso, proprio quando gli accademici hanno cominciato a occuparsene, il fumetto ha smesso, almeno in Occidente [...], di essere un fenomeno popolare per diventare con poche eccezioni [...] : è la prima volta che) e senza rinunciare a certe strutture proprie dello scritto scolastico: la ripetizione del verbo nella risposta preferisco entrambi; l’uso di futuri, congiuntivi e condizionali, in una sintassi ipersemplificata, vincolata anche ...
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Le congiunzioni coordinative (o coordinanti) sono parole funzionali invariabili il cui compito è quello di collegare tra loro due o più elementi linguistici (principalmente sintagmi o frasi; i cosiddetti [...] frasi in questione: solo l’equivalenza funzionale tra e e con spiega infatti l’uso della prima persona plurale nel verbo.
Infine, va notato come l’italiano non vincoli la scelta della marca di coordinazione alla relazione semantica tra i coordinandi ...
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Nella tradizione lessicografica, la definizione lessicale è la parafrasi usata per illustrare il significato di una voce lessicale (o lemma o, più raramente, entrata). Questa parafrasi è posta generalmente [...] aspetto), è proprio delle parole che descrivono una situazione nel mondo, sia essa statica o dinamica: si tratta perlopiù di verbi e nomi deverbali. Il significato azionale può essere definito come il modo in cui una parola presenta la situazione che ...
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Si intende per italiano regionale un italiano che varia su base geografica. Nella formula si riassume perciò il variare dell’aspetto dell’italiano e insieme il suo differente organizzarsi sul territorio [...] esca è pronunciata con e aperta se sta per il sostantivo («esca per i pesci») e con e chiusa se sta per il verbo, mentre la pronuncia segnalata nei vocabolari e di fatto d’uso in Firenze è l’opposto [...]; la pronuncia di una parola come copia ...
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L’italiano di Milano si può definire come una sottovarietà galloitalica dell’➔ italiano regionale settentrionale (che esclude cioè l’italiano regionale del Triveneto). La sua fisionomia va collegata ai [...] presente nell’italiano standard in coppie come [koˈlːɛːga]) collega (sost. masch.) e [koˈlːeːga] collega (voce del verbo collegare), che nell’italiano di Milano si pronunciano allo stesso modo [koˈlːeːga]. Si ha pronuncia chiusa di e anche davanti a ...
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La classe delle parole interrogative comprende aggettivi (tecnicamente, determinanti) e pronomi (tecnicamente, sostituti del nome) usati nelle interrogazioni dirette e indirette.
Le domande parziali o [...] di come («chente è la forma del mondo?», Brunetto Latini, La Rettorica XXV). Chente si trova usato anche con che e verbo al congiuntivo con valore di «qualsiasi» («chente che la mia vita si sia», Pietro Bembo, Asolani I, 25).
Rohlfs, Gerhard (1968 ...
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Fra le diverse tipologie del prestito (➔ prestiti), il calco (nella sua accezione linguistica il termine è usato la prima volta in Francia alla fine del XIX secolo, ma furono poi A. Meillet e Ch. Bally [...] un calco o di un prestito: realizzare ha assunto il significato di «comprendere» sul modello dell’ingl. to realize «accorgersi (di)», ma il salto dal precedente valore del verbo è tale che più che di estensione semantica si può parlare di omonimia. ...
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Si definiscono dialettismi (o dialettalismi) parole (ma anche locuzioni, forme e costrutti) di origine dialettale inseriti in contesti di italiano. I dialettismi più numerosi (e più studiati) riguardano [...] il lombardo di origine spagnola malmostoso) e i verbi (il romanesco sgamare, il siciliano abbuffarsi). Una i plastismi da Castellani Pollidori 1995 e 2004) e l’interrogativa che + verbo + a fare? (ma io che lavoro a fare?), di matrice romana ...
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verbo
vèrbo s. m. [dal lat. verbum «parola», e nei grammatici «verbo»]. – 1. a. Parola. Con questo sign., è com. ormai soltanto in alcune espressioni (per es., ripetere a verbo a verbo, parola per parola), e soprattutto in alcune frasi negative...
verbo-visivo
agg. Che si avvale della parola e dell’immagine. ◆ Siccome invece [Hugo] Pratt è stato grande artista soprattutto in quanto narratore a fumetti (e se a qualcuno l’espressione può parere ancora riduttiva, «narratore verbo-visivo»),...