Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] Paolo ai Romani, scritta attorno al 57-58; più tardi lo stesso apostolo giungerà prigioniero a Roma diffondendovi il verbo cristiano. Nel 64 l’incendio di Roma provocò la persecuzione neroniana contro i cristiani accusati di aver appiccato il fuoco ...
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SVIZZERA
Claudio Cerreti
Livio Tornetta
Hartmut Ullrich
Giovanni Busino
Giulia Baratta
Walter Schönenberger
Piero Spagnesi
Nicola Balata
Stefania Parigi
(XXXIII, p. 73; App. I, p. 1041; II, [...] di comunicare e il ripiegarsi su se stessi che genera un fantasticare un po' coattivo, efficacemente definito con il verbo tedesco spinnen, nel senso di ''divagare'', ma anche di ''ordire'', ''tramare'' (come il ragno, Spinne).
Pur manifestandosi in ...
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GUERRA
Mario Silvestri
Angelo Panebianco
Antonio Cassese
Storia
di Mario Silvestri
I primi conflitti armati
La guerra come fenomeno sociale, o come continuazione della politica 'con altri mezzi', [...] Stalin, si debba interpretarla come uno stato di tensione estrema generato dal tentativo di diffondere la predicazione del 'verbo' comunista nel mondo, oppure se si sia trattato di una politica sostanzialmente difensiva contro la minaccia, non armata ...
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L'ETA MEDIEVALE
Girolamo Arnaldi
L'ETÀ MEDIEVALE I confini del medioevo sono ormai due frontiere mobili. Accantonati i tradizionali 476 e 1492, si tende a spostarli sempre più in avanti: quello [...] , che rifluirono verso la periferia dell'Impero, diffondendo dovunque quello che veniva accreditato puramente e semplicemente come il verbo di Roma. Una sorte analoga toccò a una delle tante regole monastiche che erano state compilate nei secoli ...
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L'ETA ANTICA
Manlio Simonetti
L'ETÀ ANTICA
Le fonti
Al fine di conoscere la storia del papato dal I al VI secolo, mediamente le fonti sono scarse e soprattutto, com'è naturale attendersi, non [...] l'ostilità di costoro, il cui principale rappresentante, Severo, invitato a Costantinopoli, cominciò a propagandare liberamente il verbo monofisita. In questo frangente, mentre nella capitale cresceva il malcontento dei difisiti (che là, come in ...
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Industrializzazione
Paul Bairoch
Introduzione: una doppia definizione e una doppia finalità
La definizione del termine 'industrializzazione' è a un tempo semplice e complessa: semplice, in quanto le [...] del lavoro non hanno subito cambiamenti di rilievo. Quello che viene definito 'fordismo' è rimasto, in qualche modo, il verbo per i settori che richiedevano una produzione di massa. Il 'toyotismo' - dal nome del costruttore di vetture giapponesi ...
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Nazionalsocialismo
HHans Mommsen
di Hans Mommsen
Nazionalsocialismo
sommario: 1. Nazionalsocialismo e studio comparato del fascismo. 2. Fase di movimento: a) origine e struttura sociale della NSDAP; [...] parzialmente, durante la guerra. Nondimeno i rapporti fra il regime e le chiese, che evitarono assolutamente di proferir verbo sulla persecuzione degli Ebrei e dei testimoni di Geova, furono caratterizzati da uno stato di sospensione, giacché Hitler ...
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Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...] la tela della ‘religiosità mediterranea’. Appare significativo che anche uno spirito così intimamente convinto della novità rivoluzionaria del Verbo cristiano, quale di certo fu il Buonaiuti, non esitò a costruirsi una sua visione al riguardo: cfr. E ...
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CRISPI, Francesco
Fausto Fonzi
Nato nel piccolo centro siciliano di Ribera, nell'Agrigentino, da Tommaso (di stirpe albanese e originario di Palazzo Adriano), commerciante di grano, e da Giuseppa Genova [...] di essere ormai "un albero secco, che non fa più frutto. Posso essere l'eco del passato - aggiunge -, ma non il verbo del momento presente".
I festeggiamenti che gli vengono tributati a Palermo nel 1899 (per quello che si ritiene il suo ottantesimo ...
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Concili e sinodi
Davide Dainese
Scrivere la storia dei concili in epoca precostantiniana e costantiniana significa ripercorrere un segmento della storia delle società umane, del loro vivere assembleare. [...] di prassi e liturgico, prima ancora che dottrinale118 – dell’assoluta trascendenza di Dio, separato dalla subordinata incarnazione del Verbo. Il numero dei partecipanti trasmesso dalle fonti oscilla tra 250 (Eusebio) e 318 (Ilario di Poitiers)119 ...
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verbo
vèrbo s. m. [dal lat. verbum «parola», e nei grammatici «verbo»]. – 1. a. Parola. Con questo sign., è com. ormai soltanto in alcune espressioni (per es., ripetere a verbo a verbo, parola per parola), e soprattutto in alcune frasi negative...
verbo-visivo
agg. Che si avvale della parola e dell’immagine. ◆ Siccome invece [Hugo] Pratt è stato grande artista soprattutto in quanto narratore a fumetti (e se a qualcuno l’espressione può parere ancora riduttiva, «narratore verbo-visivo»),...