Filosofo e teologo (Pallet, in Bretagna, 1079 - monastero di Saint-Marcel-sur-Saône 1142). Considerato, con Anselmo d'Aosta, come uno degli iniziatori del "metodo scolastico", la sua opera teologica lo [...] definendo in diversi contesti), ma come la ratio della tradizione agostiniana e anselmiana, sorretta dalla luce divina, cioè dal verbo che si è rivelato nella Bibbia. Giacché a fondamento dei dati rivelati - oggetto di fede - è quella stessa verità ...
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EGIDIO Romano
Francesco Del Punta-S. Donati-C. Luna
Nacque con ogni probabilità a Roma nel quinto decennio del sec. XIII.
Non si conosce con precisione la data della nascita, che viene generalmente [...] , ibid. 1555; De laudibus divinae sapientiae, ibid. 1555; De defectu et deviatione malorum culpae et peccatorum a Verbo, ibid. 1555; Quaestiones de resurrectione Mortuorum, Neapoli 1525 (ff. 1r-18v); Quaestiones de mensura angelorum, Venetiis 1503 ...
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GENTILE di Niccolò di Giovanni di Massi, detto Gentile da Fabriano
Marco Bussagli
detto Gentile da Fabriano Non si conosce la data di nascita esatta di questo pittore marchigiano, figlio di Niccolò [...] cinquantenne nel 1373, Allegretto Nuzi, formatosi sul linguaggio pittorico di Ambrogio Lorenzetti, portò a Fabriano un verbo artistico estremamente attento alle novità della pittura cortese, anche veneziana.
I dati che emergono dall'analisi delle ...
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CARLINI, Armando
Claudio Del Bello
Nacque a Napoli il 9 agosto del 1878 da Clemente e da Teresa Guglielmini, ma rimase completamente estraneo all'ambiente culturale napoletano dal momento che la sua [...] evidente ispirazione crociana"; tale impresa del C. consisteva nel riordinamento di tutti gli scritti del Bovio dal Verbo Novello ("Sistema di filosofia universale") del 1864 fino ai Frammenti postumi:a questa edizione egli premetteva un'introduzione ...
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CATTANEO, Aurelio
Franca Petrucci
Nacque a Milano intorno al 1515 da Giacomo e da Beatrice Bottaccia. La famiglia era originaria di Novara, ma già il padre, giurista, si era trasferito a Milano, dove [...] presso Mantova e gli trasmise il messaggio imperiale. Il Farnese scrisse al cardinale Sforza di Santafiora che gli lesse "de verbo ad verbum quasi tutta la sua instruttione della quale poi ho fatto pigliar copia di sua mano summariamente per capi ...
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MANCINI, Italo
Piergiorgio Grassi
Nacque a Schieti, frazione di Urbino, il 4 marzo 1925, primo di tre figli maschi, da Adelmo, minatore, e da Elena Guidi, casalinga di famiglia contadina.
Della sua [...] teoria del riconoscimento attraverso il pensare, soprattutto ontologico. Di qui il primato dell'ermeneutica e il primato del verbo "riconoscere" sul suo antecedente, "il pensare". Il volume Filosofia della religione (Roma 1968; 3ª ed. riveduta e ampl ...
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Vincenzo Monti nacque ad Alfonsine di Fusignano (Ravenna) nel 1754. Dal 1778 risiedette a Roma, dove cominciò la carriera letteraria; nel 1797 si trasferì a Milano. Durante il regime napoleonico ebbe numerosi [...] dal punto di vista fonetico, a parte la presenza di forme come nui, surse, virtude, l’uso del dittongo uo per il verbo suonare, non comune in poesia fino al Settecento, a vantaggio del monottongo o. In linea con la tradizione è la terza persona del ...
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DE RUBEIS (Rossi), Bernardo Maria
Paolo Preto
Nacque a Cividale del Friuli (Udine) l'8 genn. 1687 in nobile famiglia, da Antonio e Anna Formentini. Il suo nome di battesimo era Giovanni Francesco, poi [...] opere, giustamente giudicate "infelici" dal Vecchi (Correnti..., pp. 349, 352): De tribus in coelo testibus, Patre, Verbo et Spiritu Sancto, qui tres unum sunt... dissertatio adversus Samuelem Crellium aliosque, Venetiis 1755; De peccato originali ...
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PARODI, Renato
Renato Di Benedetto
Daniela Tortora
– Nacque a Napoli il 12 dicembre 1899 da Ruggiero e Caterina De Fino.
Frequentò il liceo ginnasio Antonio Genovesi, dove, nel 1917, conseguì la licenza [...] popolare (l’«opera pastorale sacra» Il vero lume tra l’ombre ossia La spelonca arricchita per la nascita del Verbo umanato di Andrea Perrucci, 1698), mette in scena le figure tradizionali del presepe napoletano componendole in una successione di ...
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Eugenio Montale nacque a Genova nel 1896 da famiglia borghese e trascorse l’infanzia e l’adolescenza tra la città natale e Monterosso (nelle Cinque Terre). Non fece studi classici a scuola, ma fu sostanzialmente [...] , l’energia nella rappresentazione degli oggetti esterni e l’onomaturgia, cioè il gusto delle coniazioni d’autore: verbi derivati da sostantivo o aggettivo – che figurano anche nella Bufera e altro – come indorarsi, dispiumare, inostrare, annottare ...
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verbo
vèrbo s. m. [dal lat. verbum «parola», e nei grammatici «verbo»]. – 1. a. Parola. Con questo sign., è com. ormai soltanto in alcune espressioni (per es., ripetere a verbo a verbo, parola per parola), e soprattutto in alcune frasi negative...
verbo-visivo
agg. Che si avvale della parola e dell’immagine. ◆ Siccome invece [Hugo] Pratt è stato grande artista soprattutto in quanto narratore a fumetti (e se a qualcuno l’espressione può parere ancora riduttiva, «narratore verbo-visivo»),...