Nella storia della lingua letteraria italiana Gabriele D’Annunzio (Pescara 1863 - Gardone Riviera, Brescia, 1938) occupa un posto di primo piano, per due ordini di ragioni. Innanzi tutto, si tratta di [...] emozione. L’andamento prevalente del testo prevede sequenze di brevissimi periodi isolati graficamente dall’a capo; il verbo tende a scomparire, e di conseguenza sostantivi e aggettivi acquistano un peso semantico inconsueto (Beccaria 1975: 285 ...
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FRESCOBALDI, Dino
Simona Foà
Terzogenito del banchiere e poeta Lambertuccio e di Adimaringa Ruffoli, nacque a Firenze dopo il 1271, anno del matrimonio dei suoi genitori. Il nome della madre è noto [...] 1980, pp. 41-86; A. Solimena, Repertorio metrico dello stil novo, Roma 1980, passim; G. Gorni, Il nodo della lingua e il verbo d'amore. Studi su Dante e altri duecentisti, Firenze 1981, pp. 103, 105; N. Sapegno, Il Trecento, Padova-Milano 1981, pp ...
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GINANNI CORRADINI (Ginna), Arnaldo
Massimiliano Manganelli
Nacque a Ravenna il 7 maggio 1890 dal conte Tullo e da Marianna Guberti; il padre, noto avvocato di fede repubblicana, fu deputato e sindaco [...] in Emilia-Romagna, a cura di A.M. Nalini, Modena 1990, pp. 83-90; A. Lora Totino, Di alcune sperimentazioni verbo-foniche di Ginna e Corra, ibid., p. 94; G. Lista, I caratteri specifici del futurismo emiliano-romagnolo e le loro ripercussioni ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] dal peccato di Adamo, del quale egli, come s. Agostino, sentì fortissimamente la gravità umanamente irreparabile; ma del suo verbo, che rinnovava i fondamenti della società, solo l'esaltazione della povertà trovò un'eco viva in lui, e soprattutto in ...
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AMBROGINI, Angelo, detto il Poliziano
Emilio Bigi
Nacque a Montepulciano (sul cui nome latino Mons Politianus egli foggerà poi il proprio appellativo umanistico) il 14 luglio 1454 da Benedetto, egregius [...] infiniti con valore quasi autonomo: di modi, insomma, che tendono a prolungare e ad attutire e insieme a fissare l'azione del verbo.
Le Stanze rimangono interrotte, come si sa, alla ottava 46 del II libro, dopo il sogno fatidico di Julo. La ragione ...
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Callisto I, santo
Emanuela Prinzivalli
Il Catalogo Liberiano dà come termini del suo episcopato il periodo dal 218 al 222. Una qualche incertezza permane sulla data di inizio, legata a quella dell'anno [...] è posta subito dopo la parola prosopon e riguarda con ogni probabilità la parola o le parole che reggono il verbo "fuggire". Tutti gli editori suppliscono, con varie congetture: "così pensando di" (M. Marcovich), "ma" (P. Wendland), "così sperando in ...
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DE VECCHI, Cesare Maria
Enzo Santarelli
Nacque a Casale Monferrato (Alessandria) il 14 nov. 1884 da Luigi e da Teodolinda Buzzoni, in una famiglia di buona borghesia ligia alle tradizioni patriottiche [...] , tutte le responsabilità morali e politiche di quanto è successo...". L'ideologia devecchiana tende ora a riassumersi nel verbo "purificare", che ricorre frequentemente, nel quadro dei conflitti interni o esterni al movimento e al governo fascista ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Luca Pacioli
Daniela Parisi
Personaggio dai molteplici talenti, Luca Pacioli, formatosi all’aritmetica commerciale e iniziata parallelamente l’attività mercantile, cambiò presto la priorità dei suoi [...] Esteve 1994, p. 57).
Nel successivo capitolo Pacioli si occupa del calcolo dell’interesse, chiamato «merito» – dal verbo latino merere –, cioè guadagno, frutto del capitale. Il calcolo dell’interesse obbliga a contabilizzare le cifre in vere e ...
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GRAF, Arturo
Giuseppe Izzi
Nacque ad Atene il 19 genn. 1848 da Adolfo, agiato commerciante tedesco di Norimberga, e da Serafina Bini, anconetana, il primo di fede luterana, la seconda cattolica. Né [...] , "quel supremo e terribil canto, dove, quasi insiem con la vita, il poeta esala il suo finale pensiero, e grida il verbo funereo in che tutta s'assomma e si ristringe la sua filosofia". In qualche modo più libere finiscono per essere le pagine sul ...
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LOMBARDO (Lombardi), Antonio
Alessandra Sarchi
Non si conoscono il luogo e la data di nascita del L., figlio di Pietro di Martino detto Pietro Lombardo, oriundo di Carona, nel Ticino, e a capo della [...] S. Maria della Rosa dove lei stessa chiedeva di poter essere tumulata.
Fonti e Bibl.: M. Colatius, Libellus de verbo, civilitate, et de genere artis rhetoricae in magnos rhetores Victorinum etQuintilianum, Venetiis 1486, cc. 21r-23v; P. Gaurico, De ...
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verbo
vèrbo s. m. [dal lat. verbum «parola», e nei grammatici «verbo»]. – 1. a. Parola. Con questo sign., è com. ormai soltanto in alcune espressioni (per es., ripetere a verbo a verbo, parola per parola), e soprattutto in alcune frasi negative...
verbo-visivo
agg. Che si avvale della parola e dell’immagine. ◆ Siccome invece [Hugo] Pratt è stato grande artista soprattutto in quanto narratore a fumetti (e se a qualcuno l’espressione può parere ancora riduttiva, «narratore verbo-visivo»),...