FALCO, Giorgio
Girolamo Arnaldi
Nato a Torino il 6 febbr. 1888 da Achille e Annetta Pavia, si laureò nel 1911 a Torino con una tesi in storia medievale su Alfano di Salerno. All'università aveva incontrato [...] ragioni di studio segnò una svolta decisiva nella vita e negli affetti del giovane studioso, che ne approfittò per "spiemontesizzarsi" (il verbo è suo), anche perché concepì subito per la città, non solo - si badi bene - per ciò che essa era stata in ...
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CORBETTA, Eugenio
Elvira Cantarella
Nacque a Milano il 15 nov. 1835, terzo dei quattro figli di Francesco e di Maddalena Tenca.
Trasferitasì a Milano verso la metà del XVIII secolo senza spezzare i [...] più qualificato del suo competitore, autore di fantasiosi progetti di risanamento delle finanze e sostenitore a oltranza del verbo liberista.
Ministeriale per collocazione naturale, il C. non identificò il proprio ruolo con il sostegno governativo ad ...
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CORAZZINI, Sergio
Paolo Petroni
Nonostante si trovi spesso indicato come anno di nascita il 1887, i documenti confermano che il C. venne alla luce in una casa della vecchia Roma, al n. 17 di via in [...] a sottolineare come il C. sia subito conscio delle possibilità espressive e sonore della parola, dell'uso intenso di un verbo, pur in versi che appaiono ancora esercizi, ricerche di un discorso poetico personale di cui si cominciano a vedere le ...
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CALANDRINI, Scipione
Michele Luzzati
Figlio illegittimo di Giuliano di Filippo, nacque, probabilmente a Lucca, intorno al 1540. Sebbene abbia avuto qualche rapporto con i congiunti di legittimi natali, [...] Tiranensis adversus Calvinum et Ministros Calvini defensores;i pastori risposero con le Disputationis Tiranensis inter Pontificios et Ministros verbi Dei in Rhoetia anno 1595 et 1596 habitae, stampate a Basilea nel 1602, che contenevano, fra l'altro ...
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BONGIORNO, Mike
Aldo Grasso
(Michael Nicholas Salvatore)
Nacque a New York, il 26 maggio 1924, da Philip, avvocato italo-americano, figlio di siciliani, molto in vista e impegnato attivamente nella [...] occorreva realizzare spazi pubblicitari per vendere prodotti, rivelandosi anche in questo un maestro, il vero profeta del verbo berlusconiano. Così come negli anni Cinquanta seppe cogliere lo spirito del tempo, incanalare il desiderio di riscatto ...
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ALEARDI, Aleardo
Ettore Caccia
Aleardi Gaetano Maria (assunse più tardi il nome con cui divenne famoso, Aleardo) nacque a Verona il 14 nov. 1812 dal conte Giorgio e da Maria Canali: dal padre accolse, [...] . Così il motivo umano perde forza, e tutto si ammorbidisce in lui: l'epiteto trionfa sul sostantivo e sul verbo, l'astratto sul concreto, l'elemento fonico finisce per dominare e snaturare l'elemento visivo. Inoltre, frequentissimi sono i ...
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FAVARONI, Agostino (Agostino da Roma)
Daniela Gionta
Nacque intorno al 1360 a Roma. Nulla si sa della sua famiglia di provenienza: la prima notizia certa si rinviene nei registri dell'Ordine agostiniano [...] di Agostino, la concezione del F. secondo cui la natura umana del Cristo non è distinta dalla persona del Verbo fu ritenuta - insieme con le tesi che ne derivavano - troppo pericolosamente vicina al fondamento della dottrina hussita, cioè alla ...
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COLTELLINI, Agostino
Martino Capucci
Nacque a Firenze il 17 apr. 1613, figlio unico di Francesco, mercante di origini bolognesi morto il 28 giugno 1631, e di Lisabetta, figlia del pittore Taddeo Curradi.
Fece [...] parenetiche (Il conforto dei penitenti; Il mutolo che favella; Ilfuriere del Messia; L'Eterno che principia o l'incarnazione del Verbo; La caduta gloriosa; La bell'aurora o la natività della Vergine; Il gran cimento dell'uomo; La porta della salute ...
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GENTILE da Cingoli
Sonia Gentili
Ignoriamo l'anno di nascita, che potrebbe essere collocato intorno alla seconda metà del XIII secolo, mentre la città d'origine di G. è unanimemente espressa, in sintagma [...] Angelo d'Arezzo sul "Peryermeneias" e i maestri di logica a Bologna all'inizio del XIV secolo. Appendice. Una questione sul verbo attribuibile a G. da C., ibid., pp. 426-440.
Fonti e Bibl.: M. Sarti - M. Fattorini, De claris archigymnasii Bononienis ...
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ASCOLI, Graziadio Isaia
Tristano Bolelli
Nacque a Gorizia il 16 luglio 1829 da Leone Flaminio ed Elena Norsa. Figlio di ricca famiglia di mercanti (e mercante nella giovinezza egli stesso), non conobbeil [...] dell'A. di teorie della sua scuola di fronte ai neogrammatici, che si presentavano come portatori di un nuovo verbo soprattutto per quanto riguardava il principio dell'analogia. L'Archivio, che in ogni volume veniva sempre più raccogliendo, oltre ...
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verbo
vèrbo s. m. [dal lat. verbum «parola», e nei grammatici «verbo»]. – 1. a. Parola. Con questo sign., è com. ormai soltanto in alcune espressioni (per es., ripetere a verbo a verbo, parola per parola), e soprattutto in alcune frasi negative...
verbo-visivo
agg. Che si avvale della parola e dell’immagine. ◆ Siccome invece [Hugo] Pratt è stato grande artista soprattutto in quanto narratore a fumetti (e se a qualcuno l’espressione può parere ancora riduttiva, «narratore verbo-visivo»),...