Nell’accezione moderna, con soprannome s’intende un elemento onomastico aggiunto al nome personale (➔ antroponimi; ➔ cognomi). Può essere riferito a un individuo o a una famiglia intera; in determinati [...] Cicchi-cicchi, Dalì-dalì, Pezza-pezza), modi di dire (locuzioni tipiche, per es. Curri-ca-chiovi «corri perché piove»), verbo composto con sostantivo, nomi licenziosi e osceni.
Ruffino (1988) distingue tra due tipi, uno basato sui processi creativi e ...
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Il concetto di standard in linguistica identifica una ➔ varietà di lingua soggetta a codificazione normativa (➔ norma linguistica), e che vale come modello di riferimento per l’uso corretto della lingua [...] del fiorentino parlato (e’/gli, la, le); l’impiego di si + terza persona singolare per la prima plurale dei verbi (partiamo e non si parte). Nella morfologia, l’italiano non accoglie la formazione della terza persona plurale del ➔ passato remoto ...
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etimologia
Franco De Renzo
L'origine delle parole
Qual è l'origine della parola testa? O della parola bocca? Entrambe sono parole molto comuni, che impariamo facilmente già nei primi anni di vita. Come [...] croissant, cioè il cornetto dolce che ha la forma della mezzaluna: croissant si riferisce alla Luna crescente, dal verbo francese croître "crescere", con allusione alla mezzaluna turca, perché i primi croissant furono prodotti a Vienna nel 1689 ...
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Gli aggettivi qualificativi sono la maggior parte degli ➔ aggettivi e formano al tempo stesso una lista che può essere illimitatamente arricchita. Hanno le seguenti proprietà:
(a) in funzione di ➔ attributo, [...] o radice + suffisso;
(c) aggettivi derivati:
(i) deverbali: formati da suffisso + radice del participio passato o presente del verbo;
(ii) denominali/relazionali/di relazione, derivati da un aggettivo o da un nome;
(d) aggettivi composti: aggettivo ...
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Per hapax (legomenon) (lett. «detto una sola volta», gr. hápax legómenon) s’intende generalmente una parola che occorre una sola volta nell’intero corpus scritto di una lingua, nel lavoro di un singolo [...] , che farebbe pensare a riprese non casuali da parte di ➔ Giovanni Boccaccio (Hollander 1997), o l’esempio, celeberrimo, del verbo trasumanar, hapax nella Commedia (Par. I, 70) ripreso da ➔ Pier Paolo Pasolini per il titolo della sua raccolta di ...
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Giovanni Adamo
Valeria Della Valle
Dagli ‘esodati’ allo ‘spread’ con tutti i suoi derivati (caro-spread, anti-spread). Questi alcuni dei termini più ricorrenti nel corso dell’anno. Insieme a ‘tecnogoverno’ [...] giuliano-dalmata successivo alla fine della Seconda guerra mondiale. A quell’epoca, per la precisione, risale il conio del verbo esodare e del sostantivo e aggettivo esodato. Alla fine del 2011 la politica italiana ha vissuto un passaggio quasi senza ...
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L’inquadramento e la descrizione del linguaggio economico (o, meglio, della lingua dell’economia e della finanza; Dardano 1998: 65-69; Rainer 2006: 2148-2149) come linguaggio settoriale (➔ linguaggi settoriali) [...] ; a risparmiare (< franco *sparanjan); all’ant. it. bargagnare «negoziare, contrattare» (< galloromano *barganiare, da cui il verbo e nome inglese bargain); a garante, g(u)arentire / garantire (< franco garant); a gruzzolo (< longobardo ...
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I pronomi relativi sono ➔ pronomi specializzati per introdurre le frasi relative (➔ relative, frasi) esplicite (1-3) e implicite (4). Svolgono contemporaneamente tre funzioni:
(a) segnalano il confine [...] : dopo pronome indefinito in funzione obliqua (17) (in entrambi i casi il relativo ha valore ➔ partitivo) e infine dopo un verbo implicito (18):
(17) i candidati, a ciascuno dei quali / *di cui verrà consegnata una busta con un cartellino, dovranno ...
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Silverio Novelli
Neologismi arte, lingua e letteratura
abbandonologo
s. m. Chi perlustra il territorio alla ricerca di borghi abbandonati, edifici pubblici e privati in rovina, strutture e attività dismesse [...] (laprovinciadifermo.com, 12 aprile 2014, ‘Fatti di provincia’).
Composto dal s. f. barriera e dal p. pass. del verbo di uso letterario e antiquato soffolcere (‘sostenere, appoggiare’).
Da notare che, a proposito dello stesso referente, si trovano ...
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Il termine agente è spesso usato in linguistica in modelli e per scopi diversi: basti ricordare il complemento di agente della grammatica tradizionale o il ruolo semantico dell’agente nella teoria dei [...] , nomi di). Tali derivati hanno suscitato molte discussioni in letteratura per la definizione della base (è il participio passato del verbo o il tema del presente? Su questa e altre questioni vedi Lo Duca 2004a: 351-356, Patrono 2005 e Scalise ...
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verbo
vèrbo s. m. [dal lat. verbum «parola», e nei grammatici «verbo»]. – 1. a. Parola. Con questo sign., è com. ormai soltanto in alcune espressioni (per es., ripetere a verbo a verbo, parola per parola), e soprattutto in alcune frasi negative...
verbo-visivo
agg. Che si avvale della parola e dell’immagine. ◆ Siccome invece [Hugo] Pratt è stato grande artista soprattutto in quanto narratore a fumetti (e se a qualcuno l’espressione può parere ancora riduttiva, «narratore verbo-visivo»),...