verbo linguistica Nella grammatica tradizionale, parte del discorso che indica azione, stato, o divenire, in contrapposizione al nome, che indica sostanza o qualità; variabile secondo la flessione verbale, [...] analogico di queste forme, che tendono a raggrupparsi in paradigmi, in relazione ai quali si parla di verbi regolari o irregolari, difettivi, impersonali. Un sistema verbale comprende inoltre, normalmente, accanto alle forme personali, talune forme ...
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I modi del verbo sono sottoinsiemi di forme della ➔ coniugazione verbale caratterizzati da un complesso intreccio di proprietà semantiche, sintattiche e pragmatiche. Nel sistema verbale italiano si distinguono [...] , mentre si è avuta un’evoluzione funzionale del gerundio, che ha ceduto all’infinito gli usi come forma nominale del verbo (ars amandi «l’arte di amare»), sviluppando invece le funzioni come modo della subordinazione.
I modi non finiti sono stati ...
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MODI DEL VERBO
I modi del verbo indicano l’atteggiamento assunto dal parlante nei confronti di ciò che dice e del suo interlocutore.
Esistono due categorie di modi: finiti e indefiniti.
• I modi finiti [...] , in relazione alla persona, al tempo e al numero e sono
• I modi indefiniti (chiamati anche forme nominali del verbo, perché possono essere usati in funzione di sostantivo o di aggettivo) non indicano propriamente una modalità, sono privi della ...
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FARE, COMPOSTI DEL VERBO
I composti del verbo fare (assuefare, liquefare, rarefare, rifare, stupefare, tumefare ecc.) seguono la coniugazione del verbo fare
assuefaceva, liquefaccio, rifacesti, stupefatto
Nella [...] 3a persona singolare dell’indicativo presente, dall’accentazione ➔tronca, bisogna usare sempre l’accento grafico
assuefà, liquefà, rifà, stupefà
I verbi ➔disfare, soddisfare presentano alcune forme diverse ...
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DIRE, COMPOSTI DEL VERBO
I verbi benedire, maledire, contraddire, disdire, predire, ridire seguono la coniugazione del verbo dire
benediceva, maledisse, contraddetto, disdirò, predicevi, ridico
L’unica [...] differenza è nella seconda persona singolare dell’imperativo, che termina in -dici
Maledici tutti quanti!
Disdici subito l’appuntamento!
tranne che per ridire
Ridì la lezione!
Usi
Nell’italiano ...
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VENIRE, COMPOSTI DEL VERBO
I verbi avvenire, intervenire, prevenire, divenire, convenire, provenire seguono la coniugazione del verbo venire
Paolo intervenne rapidamente
Quelle misure hanno prevenuto [...] remoto sono quindi provenne, intervenne, divennero ecc. Forme come provenì, intervenì e divenirono, formate sul modello dei verbi della terza ➔coniugazione sono da considerarsi scorrette, anche se abbastanza comuni e diffuse da tempo nell’uso
L ...
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In grammatica, verbo p., che costituisce da solo (a differenza del verbo copulativo) il predicato (verbale); complemento p., aggettivo o sostantivo che si riferisce al soggetto (complemento p. del soggetto, [...] p. dell’aggettivo, quando il collegamento tra l’aggettivo e il nome non avviene in modo diretto, ma per mezzo di un verbo (per es., il libro è interessante; si parla in questo caso di aggettivo predicativo); frase p., ridotta al solo predicato (per ...
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Linguistica
In grammatica, il verbo che esprime un’azione la quale non passa dal soggetto a un complemento oggetto; sono i., per es., dormire, andare, venire, partire ecc. (quando vi sia un complemento [...] diretto, come nella frase dormire sonni tranquilli, si dà a esso il nome di complemento dell’oggetto interno). Il verbo i. può avere solo la forma attiva e assume forma passiva unicamente per esprimere valori impersonali (come nel lat. itur «si va», ...
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Linguistica
Categoria grammaticale del verbo che esprime la relazione tra il verbo stesso e il soggetto agente, e a cui corrisponde una flessione verbale specifica: d. attiva, passiva (e, con riferimento [...] soprattutto ai verbi greci, d. media).
Medicina
Complesso di caratteri costituzionali e funzionali (neurovegetativi, ormonici, psichici ecc.) che si manifesta con predisposizione a presentare determinati ordini di manifestazioni patologiche. ...
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In linguistica, tempo del verbo (detto anche preterito) che indica la precedenza dell’azione o avvenimento rispetto al punto di vista di chi parla. A seconda del fatto che l’avvenimento si consideri come [...] es., delle antiche lingue germaniche, come il gotico, o della maggior parte delle lingue slave.
Il p. prossimo è uno dei tempi del verbo, nel modo indicativo; si contrappone a p. remoto, e serve a indicare un fatto passato ma avvenuto in un tempo non ...
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verbo
vèrbo s. m. [dal lat. verbum «parola», e nei grammatici «verbo»]. – 1. a. Parola. Con questo sign., è com. ormai soltanto in alcune espressioni (per es., ripetere a verbo a verbo, parola per parola), e soprattutto in alcune frasi negative...
verbo-visivo
agg. Che si avvale della parola e dell’immagine. ◆ Siccome invece [Hugo] Pratt è stato grande artista soprattutto in quanto narratore a fumetti (e se a qualcuno l’espressione può parere ancora riduttiva, «narratore verbo-visivo»),...