La nominalizzazione è la trasformazione (tecnicamente, la transcategorizzazione) in nome di un elemento linguistico di qualunque natura (parola, espressione, frase, componente di frase, ecc.) e categoria. [...]
In una seconda categoria appaiono come genitivi sia il paziente (di vita in 36, di Bach in 37) sia il soggetto di verbo transitivo (di Mario, di Pollini):
(36) il cambiamento di vita di Mario
(37) l’esecuzione di Bach di Pollini
È possibile anche ...
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CAUSATIVI, SUFFISSI
I suffissi causativi sono ➔suffissi che, aggiunti a un nome o a un aggettivo, danno vita a un verbo che ha il senso di ‘trasmettere a qualcosa o a qualcuno le caratteristiche di quel [...] nome o aggettivo’.
I suffissi causativi più comuni sono:
–
-ificare
diverso ▶ diversificare
vivo ▶ vivificare
–
-izzare
martire ▶ martirizzare
multimedia ▶ multimedializzare ...
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L’aspetto è una categoria grammaticale dei ➔ verbi che esprime diversi modi di vedere la scansione temporale interna a una situazione. Bertinetto (1986: 76) descrive come segue le proprietà aspettuali [...] struttura interna della situazione (Comrie 1976: 16); in questo caso, si è visto, la considerazione del processo cui il verbo si riferisce avviene dall’interno, cioè da un punto qualsiasi del suo svolgimento, senza la considerazione del suo approdo ...
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I tempi semplici sono forme della ➔ coniugazione verbale in cui la morfologia grammaticale viene suffissata (➔ flessione) alla base lessicale del verbo (➔ tempi composti).
Questa struttura morfologica [...] flessione verbale di tempo, ➔ aspetto, modo (➔ modi del verbo) e ➔ persona e la semantica lessicale sono analiticamente ripartite tra composte in cui l’ausiliare habere, posposto al verbo lessicale, si è poi pienamente grammaticalizzato come suffisso ...
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DISCORSO DIRETTO
Il discorso diretto riporta le parole e le frasi nella forma esatta in cui sono state dette o scritte.
Di solito è introdotto dal verbo dire o da verbi analoghi come sostenere, affermare, [...] o i ➔trattini
Giulio Cesare disse: «Il dado è tratto!»
Steve Jobs ha esortato tutti: «Siate affamati, siate folli»
Il verbo del dire può trovarsi:
– prima della battuta di discorso diretto
Giulio Cesare disse: «Il dado è tratto!»
– in un inciso ...
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La costruzione causativa (detta anche, meno spesso, fattitiva) è una struttura del tipo seguente:
(1) [ho fatto] [cantare la canzone]
(2) ho fatto cantare i bambini
(3) ho fatto cantare la canzone ai bambini
In [...] causativa:
(12) a. mia madre mi fa studiare anche la notte
b. mio padre mi fa andare in vacanza da sola
Il verbo lasciare, invece, esprime esclusivamente il grado debole:
(13) a. ho lasciato uscire i ragazzi
b. ho lasciato prendere la macchina a ...
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VIOLA O VIOLA?
Si tratta di due ➔omografi.
• Vìola, con accentazione ➔sdrucciola, è la 3a persona singolare del presente indicativo del verbo violare
Ma va bene punire chi viola la legge e favorisce [...] gli abusivi (www.corriere.it)
• Viòla, con accentazione ➔piana, invece è un sostantivo femminile che indica una pianta o un fiore (dal latino violam), un colore e anche uno strumento musicale (dal provenzale ...
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VOLANO O VOLANO?
Si tratta di due ➔omografi.
• Vòlano, con accentazione ➔sdrucciola, è la 3a persona plurale del presente indicativo del verbo volare
Alcuni viaggiatori volano in acqua, altri corrono [...] disperatamente verso i gommoni e le scialuppe («La Repubblica»)
• Volàno, con accentazione ➔piana, invece è un sostantivo maschile che deriva dal francese volant e indica sia un attrezzo sportivo, sia ...
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MODO, AVVERBI DI
Gli avverbi di modo (o qualificativi) indicano il modo con cui si svolge un fatto espresso da un verbo, un aggettivo o un altro avverbio. I più usati sono:
– alcuni avverbi molto comuni [...] come bene, male, volentieri, abbastanza
sono abbastanza contento, mi sento male, vengo volentieri
– gli avverbi formati con il suffisso -mente
stranamente, filosoficamente, brutalmente, gentilmente
– ...
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TEMPO, AVVERBI DI
Gli avverbi di tempo indicano la circostanza o il periodo in cui avviene un fatto espresso da un verbo, un aggettivo o un altro avverbio. I più usati sono ora, adesso, ormai, subito, [...] prima, dopo, sempre, spesso, talora, ancora, tuttora, già, mai, presto, tardi, oggi, domani, stamani, recentemente, successivamente
Spero che riusciremo a vederci prima della fine dell’anno
Siamo già ...
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verbo
vèrbo s. m. [dal lat. verbum «parola», e nei grammatici «verbo»]. – 1. a. Parola. Con questo sign., è com. ormai soltanto in alcune espressioni (per es., ripetere a verbo a verbo, parola per parola), e soprattutto in alcune frasi negative...
verbo-visivo
agg. Che si avvale della parola e dell’immagine. ◆ Siccome invece [Hugo] Pratt è stato grande artista soprattutto in quanto narratore a fumetti (e se a qualcuno l’espressione può parere ancora riduttiva, «narratore verbo-visivo»),...