COMPLEMENTI
Nell’analisi logica, i complementi sono quegli elementi che completano la frase, aggiungendosi al ➔soggetto e al predicato (che ne costituiscono la parte essenziale) e agli eventuali ➔attributi [...] fondamentale è quella tra complementi diretti e complementi indiretti.
• Il complemento diretto dipende direttamente dal verbo. Rientrano in questa categoria:
– il complemento ➔oggetto
Ho comprato un libro
– il complemento ➔predicativo del ...
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In linguistica, studio sistematico delle regole che presiedono alla formazione di un enunciato linguistico (parole, sintagmi, frasi) mediante la combinazione di morfemi. La m. si occupa dei rapporti reciproci [...] delle parole nella frase, come per es. nella concordanza fra nome e aggettivo (libro rosso, e non rossi o rosse), nome e verbo (il cane gioca e non il cane giocano). ...
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La derivazione di nomi da verbi è uno dei processi formativi che generano un alto numero e varietà di forme, usate con grande frequenza. I due significati principali dei nomi deverbali sono quello di azione [...] ), La formazione delle parole nell’italiano di oggi. Primi materiali e proposte, Roma, Bulzoni.
Gaeta, Livio (2002), Quando i verbi compaiono come nomi. Un saggio di morfologia naturale, Milano, Franco Angeli.
Lo Duca, Maria G. (2004), Nomi di agente ...
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Il trapassato remoto è uno dei ➔ tempi composti dell’➔indicativo, che indica principalmente un evento compiuto in un passato immediatamente prossimo a un altro evento passato, in generale espresso dal [...] del giorno
b. quando Paola aveva avuto freddo durante la gita, rimaneva infreddolita per tutto il resto del giorno
Il verbo stativo essere non ha trapassato remoto (*fui stato), cosa che si ripercuote anche sulla costruzione del passivo (*fui stato ...
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L’acquisizione dell’italiano come lingua seconda (L2) è un processo graduale che si innesta sul processo di acquisizione, avviato in tenera età, di un’altra lingua (detta lingua prima o L1). L’italiano [...] avverbiali finali (c’era un po’ solo quelo libro per studiare «c’era solo quel libro per studiare») e delle completive di verbi modali che coinvolgono le medesime entità (tu non bisogno andare «non devi andare» ~ e ha detto che lui sa come si apre ...
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FINALI, PROPOSIZIONI
Nell’analisi del periodo, le proposizioni finali sono proposizioni ➔subordinate che esprimono il fine, lo scopo, l’obiettivo di quanto viene detto nella proposizione principale.
Le [...] quelle di forma esplicita, sono introdotte da per, a, di, onde, allo scopo di, al fine di, pur di, e hanno il verbo all’infinito
Era lì per controllare la situazione
Era arrivato al fine di controllare la situazione
Di solito la forma implicita ...
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Come indicò Saussure (1916), la lingua si può studiare in due modi: o lungo l’asse della simultaneità, descrivendo il sistema di fenomeni esistente in un momento dato, in una certa comunità di parlanti, [...] non pensa che a sé stesso».
Per la serie dei pronomi personali atoni, che sono sintatticamente ➔ clitici (non possono cioè essere separati dal verbo se non da un altro clitico), le forme del toscano-italiano sono: mi < mē e mī, ti < tē e *tī (e ...
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DE-
De- è un ➔prefisso derivato dal latino de-. Indica per lo più separazione, sottrazione, e si trova in alcune parole composte in cui il secondo elemento può essere:
– un sostantivo
decespugliatore, [...] aggettivo
deforme, desueto
– un participio presente
decolorante, defatigante, defogliante
– un participio passato
decaffeinato, degenerato, defilato
– un verbo
derubare, defenestrare, depistare
Il prefisso de- è usato soprattutto nella formazione di ...
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Il passato remoto è un tempo semplice (➔ tempi semplici; ➔ coniugazione verbale) dell’➔indicativo, che esprime un evento avvenuto nel passato senza che ci sia relazione tra il momento dell’enunciazione [...] switching in Italian: the alternation between “passato prossimo” and “passato remoto” in oral narratives, in Discourse-pragmatics and the verb. The evidence from Romance, edited by S. Fleischman & L.R. Waugh, London - New York, Rout-ledge, pp. 55 ...
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La retroformazione consiste nella formazione di una parola nuova a partire da una parola già esistente tramite la cancellazione di elementi interpretati (erroneamente) come ➔ affissi: telemisurare da telemisurazione, [...] ilusión e it. illudere, spagn. solucionar e it. risolvere). Anche l’italiano può ricorrere alla conversione qualora il verbo di origine latina non sia stato accolto nella lingua: confezionare da confezione e lat. conficĕre; collezionare da collezione ...
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verbo
vèrbo s. m. [dal lat. verbum «parola», e nei grammatici «verbo»]. – 1. a. Parola. Con questo sign., è com. ormai soltanto in alcune espressioni (per es., ripetere a verbo a verbo, parola per parola), e soprattutto in alcune frasi negative...
verbo-visivo
agg. Che si avvale della parola e dell’immagine. ◆ Siccome invece [Hugo] Pratt è stato grande artista soprattutto in quanto narratore a fumetti (e se a qualcuno l’espressione può parere ancora riduttiva, «narratore verbo-visivo»),...