Semantica
Giulio Lepschy
(XXXI, p. 334; App. III, ii, p. 692; IV, iii, p. 298)
Ciò che caratterizza gli studi di s. negli ultimi decenni del 20° secolo è la convergenza di due filoni di ricerca precedentemente [...] noi che lo sappiamo. La distinzione viene attivata dal verbo 'volere' che, corrispondentemente, si presta a due interpretazioni 'è un ovvio rapporto lessicale fra il nome 'meaning' e il verbo 'to mean', in italiano c'è solo un rapporto di contenuto ...
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SUBORDINATE, PROPOSIZIONI
Le proposizioni subordinate (dette anche secondarie) sono frasi dipendenti logicamente e grammaticalmente da un’altra, che può essere autonoma (ed è chiamata allora proposizione [...]
Sto così bene da voler nuotare un po’
Questa dipendenza può essere espressa in due modi:
– in forma esplicita con un verbo di modo finito all’indicativo, congiuntivo o condizionale
So che ha ragione
Se fossi a casa, saresti meglio
Speravamo che ...
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CIRCONFLESSO, ACCENTO
L’accento circonflesso (^), presente in francese (e quindi in alcuni ➔prestiti, come ad esempio crêpe), è un segno che nell’italiano contemporaneo è caduto in disuso quasi del tutto.
Tradizionalmente, [...] , tra due ➔omografi
côrso (= della Corsica)
corso ( = participio passato di correre, o sostantivo derivato dallo stesso verbo)
– la segnalazione di alcuni tipi di contrazione propri della lingua antica o poetica
tôrre (= togliere)
côrre (= cogliere ...
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tema linguistica In linguistica, la parte di una parola che resta tolta la desinenza. Un tema può essere radicale, ossia constare della sola radice: radice dŭc- di dux «condottiero», radice dū̆c di dūco [...] , e così anche quello radicale; se da un altro t., secondario. A seconda che costituisca un nome o una forma di verbo finito, il t. sarà nominale (duc-, ductōr-) o verbale (dūcēbā- dell’imperfetto, dūx- del perfetto ecc.).
Con altra accezione, il ...
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INGLESE, LINGUA
Serena Ambroso
(v. inghilterra, XIX, p. 262)
L'i. può essere considerato una delle lingue più eterogenee d'Europa. Al suo riguardo si possono notare i seguenti fenomeni:
a) è una lingua [...] IA: he's in the hospital, to visit with someone; IB: to stay at home, IA: to stay home). Un altro esempio è fornito dal verbo get il cui paradigma nel significato di "acquisire", "ottenere", in IB è get, got, got, mentre in IA è get, got, gotten. Lo ...
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PARTICIPIO
Il participio è un modo verbale non finito che partecipa da un lato alla categoria dei nomi, di cui segue la flessione distinguendo numero, genere e caso; dall’altro alla categoria dei verbi, [...] i problemi derivanti (= che derivano) dalla crisi economica
• Il participio passato (o composto) può avere, a seconda dei verbi, forma attiva o passiva (➔forma attiva, passiva e riflessiva).
È usato:
– come aggettivo e sostantivo
I soli parenti ...
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CONCESSIVE, PROPOSIZIONI
Nell’analisi del periodo, le proposizioni concessive sono proposizioni ➔subordinate nelle quali si esprime un fatto o una situazione che si verificano nonostante ciò che viene [...] ’anche, con tutto che oppure da pronomi e aggettivi indefiniti o avverbi come chiunque, qualunque, comunque, come che, checché. Il verbo è al congiuntivo, tranne quando è introdotto da anche se o da con tutto che
Era ancora forte, benché fosse in ...
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TRAPASSATO REMOTO, INDICATIVO
Il trapassato remoto è un tempo verbale dell’➔indicativo e si usa per indicare un fatto avvenuto prima di un altro nel passato, definitivamente concluso e senza riflessi [...] coniuga combinando le forme del passato remoto indicativo degli ausiliari avere o essere con il ➔participio passato del verbo da coniugare.
Il trapassato remoto si usa soltanto nelle proposizioni ➔subordinate introdotte da congiunzioni come dopo che ...
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Il sintagma nominale è un tipo di sintagma (➔ sintagma, tipi di) il cui elemento principale – quello che determina l’➔accordo e la funzione sintattica dell’intera combinazione – è un nome. In termini tecnici, [...] ne costituisce l’informazione nuova (sono arrivati i tuoi amici) (➔ dato/nuovo, struttura). Il sintagma nominale oggetto è invece anteposto al verbo in due casi:
(a) quando è il tema della frase (i tuoi amici non li ho ancora visti): in questo caso ...
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Linguistica
Il p. è una diatesi, o forma, che nel sistema verbale, opponendosi all’attivo e al medio, esprime un’azione subita dal soggetto, in cui cioè il soggetto grammaticale è ‘paziente’ e non ‘agente’. [...] una coniugazione perifrastica formata dal participio perfetto e dal verbo esse «essere» (laudatus sum «sono stato lodato»). si premessa alla terza persona, singolare o plurale, di un verbo attivo gli dà valore passivo; per es.: si dicono tante ...
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verbo
vèrbo s. m. [dal lat. verbum «parola», e nei grammatici «verbo»]. – 1. a. Parola. Con questo sign., è com. ormai soltanto in alcune espressioni (per es., ripetere a verbo a verbo, parola per parola), e soprattutto in alcune frasi negative...
verbo-visivo
agg. Che si avvale della parola e dell’immagine. ◆ Siccome invece [Hugo] Pratt è stato grande artista soprattutto in quanto narratore a fumetti (e se a qualcuno l’espressione può parere ancora riduttiva, «narratore verbo-visivo»),...