Araldica
Aggettivo o participio che definisce le posizioni, le modificazioni, le alterazioni, le particolarità che distinguono le figure del blasone e lo scudo, allo scopo di fornire un’esatta descrizione [...] precederlo; in altre lingue ha una posizione più rigidamente vincolata (anche in rapporto con l’ordine sintattico di verbo e oggetto).
Teologia
Si definiscono attrazione a. divini le qualità o proprietà che la speculazione umana attribuisce alla ...
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MICENEO
Anna Morpurgo Davies
. Linguistica. - S'indica convenzionalmente con il nome di m. la lingua degli antichi testi greci scritti nel 2° millennio a. C. in un sillabario chiamato, anch'esso convenzionalmente, [...] a nasale (cfr. mic. me-zo-e, cioè mezo(h)es da *meg-yos-es, rispetto al gr. me(i)zones "maggiori"). Nel verbo il fatto più notevole è l'assenza quasi completa dell'aumento nel preterito. La desinenza primaria della 111 pers. sing. media è -to(i) come ...
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Gli ultimi quarant'anni hanno apportato dei cambiamenti profondi alle nostre conoscenze delle l. a.; scoperte di nuovi documenti, decifrazione di scritture, nuovi studi si sono succeduti con tale rapidità [...] è contraddistinta da prefissi (e pochi suffissi), da numerosi composti e dall'assenza di distinzioni di tempo e persona nel verbo. Dal punto di vista indoeuropeo è importante perché ci fa conoscere qualcosa sul sostrato del hittito e del palaico.
Il ...
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PIDGIN E CREOLE, LINGUE
Maurizio Gnerre
(v. pidgin-english, XXVII, p. 164; creole, lingue, XI, p. 833)
Le lingue p. e c. parlate attualmente sono forse più di 200, presenti in tutti i continenti, con [...] o non-attuazione di una certa azione. Altra caratteristica condivisa da molti p. e c. è quella della presenza dei verbi ''seriali'', così chiamati perché tramite sequenze di due o più forme verbali vengono espressi concetti come ''per, a'', ''frase ...
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«Quasi per un paradosso, proprio quando gli accademici hanno cominciato a occuparsene, il fumetto ha smesso, almeno in Occidente [...], di essere un fenomeno popolare per diventare con poche eccezioni [...] : è la prima volta che) e senza rinunciare a certe strutture proprie dello scritto scolastico: la ripetizione del verbo nella risposta preferisco entrambi; l’uso di futuri, congiuntivi e condizionali, in una sintassi ipersemplificata, vincolata anche ...
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Con il termine walser (contrazione di Walliser «vallesano») si intendono sia le popolazioni alemanniche emigrate in epoca medievale dal Vallese (Svizzera), e poi stabilitesi in numerose colonie lungo tutte [...] sviluppo linguistico indipendente e innovativo. A livello lessicale spicca ad es. la somiglianza che si è sviluppata fra i verbi «dare» e «prendere» (a Formazza rispettivamente gää e gee); nel walser di Gressoney lére ha entrambi i significati della ...
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Le congiunzioni coordinative (o coordinanti) sono parole funzionali invariabili il cui compito è quello di collegare tra loro due o più elementi linguistici (principalmente sintagmi o frasi; i cosiddetti [...] frasi in questione: solo l’equivalenza funzionale tra e e con spiega infatti l’uso della prima persona plurale nel verbo.
Infine, va notato come l’italiano non vincoli la scelta della marca di coordinazione alla relazione semantica tra i coordinandi ...
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Il vocativo è un elemento nominale (1) o più raramente pronominale (2) che serve a richiamare l’attenzione di un destinatario rivolgendogli la parola, e a identificarlo selezionandolo fra diversi possibili [...] , pronomi), un aggettivo possessivo o più raramente un ➔ sintagma nominale inseriti nella frase, che hanno relazioni strutturali con il verbo, e che si possono comunque combinare con un vocativo nominale esterno:
(28) – Non ti facevo così colto René ...
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Il grado comparativo è la proprietà dell’aggettivo che permette di attribuire a un nome una proprietà, espressa da quell’aggettivo, allo stesso tempo comparandone l’intensità con un altro nome (detto ➔ [...] che la coppia di correlativi dev’essere necessariamente costituita da (tanto) ... quanto (in cui tanto può essere omesso), il verbo dev’essere all’indicativo e non è ammessa negazione espletiva: * Maria è stata tanto astuta quanto Gianni non fosse ...
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I diminutivi sono un tipo di alterati (➔ alterazione) per derivazione il cui significato è genericamente attenuativo. L’attenuazione ha esiti diversi a seconda della base di derivazione. Rainer (1990: [...] è il caso, per es., di miniappartamento, miniriforma, microspia, sottopagare, ipodotato, ecc. (➔ prefissi).
Bertinetto, Pier Marco (2004), Verbi deverbali, in Grossmann & Rainer 2004, pp. 465-472.
Gaeta, Livio (2004), Nomi d’azione, in Grossmann ...
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verbo
vèrbo s. m. [dal lat. verbum «parola», e nei grammatici «verbo»]. – 1. a. Parola. Con questo sign., è com. ormai soltanto in alcune espressioni (per es., ripetere a verbo a verbo, parola per parola), e soprattutto in alcune frasi negative...
verbo-visivo
agg. Che si avvale della parola e dell’immagine. ◆ Siccome invece [Hugo] Pratt è stato grande artista soprattutto in quanto narratore a fumetti (e se a qualcuno l’espressione può parere ancora riduttiva, «narratore verbo-visivo»),...