Maresciallo di Francia e uomo politico (Cauchy-à-la-Tour, Pas-de-Calais, 1856 - Port-Joinville, isola di Yeu, 1951). Già comandante in capo dell'esercito nella Prima guerra mondiale, nel giugno 1940, come [...] 1915, prese parte alla battaglia della Champagne. Nel febbr. 1916 P. fu incaricato di arrestare l'offensiva tedesca su Verdun; la tenace difesa della piazzaforte gli valse un'immensa popolarità e la nomina (maggio 1916) a comandante delle armate del ...
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Figlio (Chasseneuil, Vienne, 778 - presso Ingelheim 840) di Carlomagno e di Ildegarda, re d'Aquitania (781), divenne imperatore nell'814. Con l'Ordinatio imperii (817) regolò la successione tra i suoi [...] suddivisione dei territori operata per includerlo, causò una serie di guerre intestine che ebbero fine solo con il Trattato di Verdun, stipulato (843) a tre anni dalla morte di Ludovico.
Vita e attività
Re d'Aquitania (781), la morte dei fratelli ...
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ADALGISO
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È ricordato per la prima volta come conte di Parma il 15 giugno 835, nella sottoscrizione di una chartula traditionis della regina Cunegonda a favore del monastero di Santa Maria e S. Alessandro [...] che questo A. debba identificarsi con l'A. conte, che, nell'836, Ludovico il Pio mandò in ambasceria, con i vescovi di Magonza e Verdun e col conte Guarino, al figlio Lotario in Pavia. Certo è che il 1 maggio 838 (e non il 10, come dice il Pivano, Il ...
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Figlio (n. 804 - m. Francoforte sul Meno 876) di Ludovico il Pio, gli toccò la parte orientale dell'Impero carolingio, fissata, dopo varie vicende e lotte familiari culminate con la deposizione del padre [...] lotte col padre prima e col fratello primogenito Lotario poi. Alleatosi col fratellastro Carlo il Calvo, costrinse Lotario alla pace di Verdun (843) e ottenne le regioni a est del Reno. Dopo la morte di Lotario (855) e del figlio di questi Lotario ...
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Generale tedesco (Breslavia 1852 - Napoli 1937). Generale di artiglieria, allo scoppio della prima guerra mondiale comandò il corpo d'armata di riserva della guardia: diresse l'espugnazione di Namur (22-28 [...] della linea del Narew. Dall'autunno 1915 comandò l'11a armata contro la Serbia e più tardi la 2a in Francia; nel febbr. 1918 ebbe il comando di un gruppo d'armate sul fronte di Verdun. Scrisse: Meine Führer tätigkeit im Weltkriege, 1914-16 (1929). ...
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Romanziere tedesco (Glogau 1887 - Berlino 1968). Ebreo di idee pacifiste, fu aspramente combattuto nel suo paese; sionista, si recò nel 1937 in Palestina, donde tornò nel 1948 per stabilirsi a Berlino [...] solerte ma discontinua, in cui si segnalano i romanzi Junge Frau von 1914 (1931), De Vriendt kehrt heim (1932), Erziehung vor Verdun (1935), Versunkene Tage (1938), Das Beil von Wandsbeck (1947), Die Feuerpause (1954), Die Zeit ist reif (1957). ...
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Orafo mosano (n. Huy), attivo tra il 1135 e il 1173. Dall'obituario dell'abbazia di Neufmoustier (Huy), dove G. trascorse gli ultimi anni di vita, emerge la sua fama di abile aurifaber al servizio di eminenti [...] arche di s. Mangold e di s. Domiziano, Huy, collegiata; ancona-reliquiario della Pentecoste, Parigi, Musée de Cluny; piede di croce, Saint-Omer, Musée; ecc.) sono tra le più significative dell'arte mosana prima dell'affermazione di Nicolas de Verdun. ...
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CAPOCCI, Niccolò
Bernard Guillemain
Nato verso la fine del sec. XIII, appartenne al ramo romano della famiglia Capocci dei Monti, legata ai Colonna; in giovane età intraprese la carriera ecclesiastica [...] ricevette nel 1322 un canonicato a Lincoln, le prepositure di Saint-Omer (Pas-de-Calais) e di S. Maddalena di Verdun, un rettorato nella diocesi di Elne, la cappellania di Campione nella Francia settentrionale (Lettres communes des Jean XXII, nn. 439 ...
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Nobile famiglia, le cui origini risalgono alla fine del sec. 11º. Trasferitisi a Firenze verso la fine del sec. 12º, i G. aderirono alla parte guelfa e combatterono a Montaperti; sconfitti, rimasero in [...] promotori dell'arresto ed esilio di Cosimo de' Medici (1433); Tommaso, consigliere di Francesco I, re di Francia; Guglielmo, consigliere di Enrico III ed Enrico IV di Francia, che lo crearono conte di Verdun e barone di Beauregard e di altri luoghi. ...
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MANNETTI, Giovenale
Marco Vendittelli
Nacque presumibilmente a Roma alla fine del XII secolo.
Nel Duecento il M. fu l'esponente di maggior spicco della sua famiglia. I Mannetti, famiglia romana tanto [...] . Liber pontificum, cc. 41v-42r, 119v-120r; Colbert 500, vol. 59, cc. 113v-114r; Collection de Lorrain, 716: Cartulaire de l'évêché de Verdun, cc. 10v-16v; Roma, Arch. stor. capitolino, Fondo Orsini, II.A.I, perg. 23; II.A.I, perg. 50; II.A.II, perg ...
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verdunizzazione
verduniżżazióne s. f. [dal nome della città francese di Verdun, dove venne usata la prima volta]. – In igiene, tecnica di depurazione chimica delle acque, sinon. ormai in disuso di clorazione.
mosano
moṡano agg. – Relativo al fiume Mòsa e al territorio da esso attraversato (Francia orient., Belgio merid. e Paesi Bassi). Arte m., quella fiorita dall’inizio del 12° sec. ai primi decennî del 13° nella regione attraversata dalla Mosa,...