BOCELLI, Arnaldo
Renato Bertacchini
Nacque a Roma il 1° giugno 1900, da Ferruccio, funzionario presso il ministero delle Poste, e da Almerina Farina, in una famiglia di origine parmense (i Bocelli avevano [...] (Storia della scapigliatura).
Il B. pubblicò due soli libri: Aspetti del romanzo italiano dell'Ottocento (dal Manzoni al Verga), Torino, 1956, e Giaime Pintor e la letteratura della Resistenza, Caltanissetta-Roma 1958. In questa seconda monografia il ...
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BRACCI, Braccio
Pier Giorgio Ricci
Appartenente ad antica e nobile famiglia d'Arezzo, il B. fu uno dei numerosi Toscani che nella seconda metà del Trecento vissero presso i Visconti, costituendo alla [...] di Gian Galeazzo Visconti il sonetto "Sette sorelle sono a me venute" e la canzone "O aspettato da la giusta verga". E finalmente appartiene ai tempi di Filippo Maria il sonetto "Firenze, or ti rallegra, or ti conforta" scritto per celebrare ...
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LANZA (Lanza di Paola), Francesco
Margherita Karen Hassan
Nacque il 5 luglio 1897 a Valguarnera Caropepe, presso Enna, dall'avvocato Giuseppe e da Rosaria Berrittella.
Quarto di sette fratelli, il L. [...] del L. si inserirono piuttosto nello sperimentalismo degli anni Venti e Trenta, ma i suoi modelli restarono G. Pitrè e G. Verga.
Durante la sua breve esistenza, il L. tornò nella capitale diverse volte: Roma rappresentò per lui la salvezza, la fuga ...
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POMILIO, Mario
Silvana Cirillo
POMILIO, Mario. – Nacque a Orsogna (Chieti) il 14 gennaio 1921, da Tommaso, maestro elementare, antifascista di forte credo socialista, originario di Archi, e da Emma [...] sull’Etna. Al principio degli anni Settanta curò, inoltre, Il paese di cuccagna di Matilde Serao (Firenze 1971) e Verga e D’Annunzio di Luigi Capuana (Firenze 1972).
Pomilio fu vero testimone dell’arte novecentesca, espressione del dubbio metodico ...
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BERSEZIO, Vittorio
Valerio Castronovo
Nacque a Peveragno (Cuneo) nel marzo 1828 da Carlo, giudice al tribunale di Savigliano, esonerato dalla carica durante la reazione di Carlo Felice per trascorsi [...] sé, tra la letteratura sociale del romanticismo e quella finisecolare di De Amicis, Oriani, De Marchi, Scarfoglio, la Serao, Verga, ecc.". Ma questo trapasso, più che un valore di anticipazione, ha un significato meramente estrinseco, come rivela la ...
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COSTANZO, Giuseppe Aurelio
Rosa Maria Monastra
Nacque a Melilli (Siracusa) il 6 febbr. 1841, e in quelle campagne trascorse la fanciullezza accanto alla madre Maria, la cui mite immagine di analfabeta [...] . di L. Capuana a G. A. C., in Arch. stor. per la Sicilia orientale, s. 4, VIII-IX (1955-56), pp. 149-52;Id., Lettere ined. di Verga e Pirandello a G. A. C., in Nuova Antologia, 1ºmaggio 1958, pp. 124-129;Id., IX lettere di N. Tommaseo a G. A. C., in ...
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JOVINE, Francesco
Patrizia Bartoli Amici
Nacque a Guardialfiera, nel Molise, il 9 ott. 1902 da Angelo e Amalia Loreto, in una famiglia di contadini, piccoli proprietari terrieri.
Durante l'infanzia [...] confrontarsi con la grande tradizione del naturalismo e del verismo, proponendo come modelli G. Flaubert, É. Zola e G. Verga, che considerava suoi indiscussi maestri.
Nel 1940 lo J. raccolse nel volume Ladro di galline (Modena 1940) sette racconti ...
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DI GIACOMO, Salvatore
Angelo Pellegrino
Nacque a Napoli da Francesco Saverio e Patrizia Buongiorno il 12 marzo 1860. Conseguita la licenza ginnasiale presso il collegio della Carità, si iscrisse nel [...] arte nasce da una mistura felicemente riuscita di naturalismo e decadentismo, così in essa invano si cercherebbe una reale dipendenza da un Verga come da D'Annunzio, da Fogazzaro come da Pascoli. Il modo di ritrarre del D. ha ben poco a che vedere ...
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ALICATA, Mario
Albertina Vittoria
Di famiglia siciliana, nacque l'8 maggio 1918 a Reggio Calabria dove il padre, Antonino, ingegnere capo del Genio civile, aveva l'incarico della ricostruzione della [...] il cinema fascista e disimpegnato, per un cinema diverso e realista, che si rifacesse alla letteratura americana o all'opera di Giovanni Verga, i racconti del quale - scriveva l'A. con De Santis su Cinema (VI [1941], n. 127, p. 217) - "ci sembrano ...
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LONDONIO, Carlo Giuseppe
Marica Roda
Nacque a Milano il 1° ott. 1780, figlio unico di Girolamo e Giuseppa Goffredi. La famiglia era di origini spagnole, benestante e dedita ai commerci. Rimasto orfano [...] 1845; C. Tivaroni, L'Italia durante il dominio francese (1789-1815), I, L'Italia settentrionale, Roma 1889, p. 333; E. Verga, La deputazione dei Collegi elettorali del Regno d'Italia a Parigi nel 1814, in Arch. stor. lombardo, XXXI (1904), 1, pp ...
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verga
vérga s. f. [lat. vĭrga]. – 1. a. ant. o letter. Ramo non grosso; ramo secondario: umil colle ..., Ove ’l gran lauro fu picciola verga (Petrarca). b. Bacchetta, bastone lungo e sottile: le verghe dei littori; fustigare, fustigazione...
vergare
v. tr. [der. di verga] (io vérgo, tu vérghi, ecc.). – 1. non com. Percuotere, battere, fustigare con una verga o con verghe: lo presero e lo vergarono a sangue; com. nell’uso tosc. anche nella costruzione v. a qualcuno una legnata,...