La lingua
Alfredo Stussi
La posizione linguistica del veneziano medievale rispetto ai volgari dell'entroterra ha un nesso preciso con le vicende storiche che portarono all'insediamento lagunare, [...] Guglielma Venier, nata de Niola; ma è perfettamente veneziano quello risalente circa al sesto decennio del Duecento e vergato in una minuscola indifferenziata elementare, priva di legamenti, frutto di una ben scarsa abilità grafica (27):
Carta d ...
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Fare storia della lingua
Luca Serianni
Rispetto ad altri settori contigui, come la storia letteraria o anche la linguistica (almeno nella sua lunga fase prescientifica), la storia della lingua ha origini [...] : tra i volumi di taglio panoramico, una raccolta di Maurizio Dardano (Leggere i romanzi. Lingua e strutture testuali da Verga a Veronesi, 2008), che indaga articolazione del dialogo, tecnica dell’argomentazione e sintassi di vari prosatori; per i ...
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BANCHINI, Giovanni di Domenico (Giovanni Dominici, Banchetti Giovanni)
Giorgio Cracco
Nacque a Firenze tra il 1355 e il 1356 da Domenico di Banchino commerciante di sete (morto prima che il figlio venisse [...] et confessionem et ad alia plurima quae pertinent ad salutem...". Nello scritto accompagnatorio della supplica, che si crede vergato dallo stesso Salutati, l'elogio del frate continuava più fervido: "totus noster populus summe speculatur in religioso ...
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CINELLI CALVOLI, Giovanni
Gino Benzoni
Nato a Firenze, il 26 febbr. 1625, da Domenico di Giovanni - ed è ipotesi azzardabile che il nonno paterno sia quel Giovanni Cinelli "phisico fiorentino" autore, [...] docente di lingua toscana nello Studio modenese di S. Carlo, quindi medico temporaneo a Gualtieri, Fanano, Montese, Vergato, Bertinoro - donde raggiunge, talvolta, centri maggiori -, Forli, attorno al 1691 si sposta nelle Marche per tornare. nel ...
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GORINI CORIO, Giuseppe
Stefano Meschini
Nacque a Solbiate, presso Como, l'8 giugno 1702, figlio probabilmente quartogenito di Alessandro e di Maria Corio, unica figlia ed erede del giureconsulto milanese [...] alle Osservazioni critiche fatte da D. Costanzo Aligieri intorno alle stesse, apparso a Milano nel luglio 1744 e vergato dall'autore anonimo delle Riflessioni. L'ultimo trattato del libro fu esaminato, ancora su richiesta dell'arcivescovo di ...
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LIUTPRANDO di Cremona (Liuto, Liuzo)
Paolo Chiesa
Nacque probabilmente a Pavia intorno al 920. Le informazioni sulla sua famiglia, la sua giovinezza e gli inizi della sua carriera si ricavano da quanto [...] Clm, 6388 della Bayerische Staatsbibliothek di Monaco, coevo all'autore, che per le sue caratteristiche sembra essere stato vergato sotto la sua diretta sorveglianza e, in certe parti, probabilmente di suo pugno; oltre che in questo manoscritto ...
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PAVESE, Cesare
Roberto Gigliucci
PAVESE, Cesare. – Nacque il 9 settembre 1908 a Santo Stefano Belbo (Cuneo), da Eugenio e da Consolina Mesturini, in una cascina di proprietà del padre, luogo di residenza [...] del giorno dopo Pavese fu ritrovato senza vita sul letto: si era tolto la vita con il sonnifero.
Il messaggio ai posteri, vergato sulla prima pagina di una copia dei Dialoghi con Leucò, suonava: «Perdono a tutti e a tutti chiedo perdono. Va bene? Non ...
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PALEOGRAFIA
Guglielmo Cavallo
Paola Supino Martini
Giuliano Tamani
Angelo Michele Piemontese
(XXVI, p. 34; App. III, II, p. 352; IV, II, p. 724)
Paleografia greca. − Prima di questi ultimi decenni, [...] , dal 13° secolo in poi, numerosi copisti provenienti dalla Spagna, dalla Francia e dalla Germania: quindi un manoscritto vergato con scrittura ashkenazita e senza indicazione di luogo può esser stato copiato sia in Francia-Germania sia in Italia da ...
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Marino e i marinisti
Giuseppe Guido Ferrerò
Intellettualistica ricerca dello stupefacente, che si affida alla singolarità di argomenti non prima trattati nella lirica d'arte e all'inconsueto modo di [...] volte ode la tromba, - par sasso che volando esca di fromba». Né inferiore a lui è quello che gli vien dietro nella lizza: «Vergato a bruno e pien d'alto ardimento -vola, non corre, e nome ha Passavento.» Tutto candido «tranne il ciglio e 'l calcagno ...
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FRANCESCO di Giorgio di Martino (Francesco Maurizio di Giorgio Martini)
Francesco Paolo Fiore-Claudia Cieri Via
Figlio di Giorgio, funzionario del Comune di Siena impiegato nell'ufficio di Biccherna, [...] di architettura. Rimasti manoscritti, i trattati constano di più versioni pervenuteci in diversi codici, con il testo vergato da copisti e disegni almeno in parte autografi; solo la Traduzione vitruviana (Firenze, Bibl. nazionale, Magliabechiano II ...
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vergato
agg. [dal lat. virgatus, der. di virga «verga, striscia»]. – 1. letter. o non com. Striato; a strisce, a righe di colore diverso: Ma con pelle v., aspri e rabbiosi, E tigri infuriati a ferir vansi (Poliziano); soprattutto di stoffe:...
verga
vérga s. f. [lat. vĭrga]. – 1. a. ant. o letter. Ramo non grosso; ramo secondario: umil colle ..., Ove ’l gran lauro fu picciola verga (Petrarca). b. Bacchetta, bastone lungo e sottile: le verghe dei littori; fustigare, fustigazione...