Scrittrice e giornalista (Patrasso 1856 - Napoli 1927). Compiuti a Napoli gli studî da maestra, s'impiegò nei Telegrafi dello stato, mentre cominciava a pubblicare bozzetti e novelle su giornali locali; [...] opera di narratrice, che comprende oltre quaranta volumi fra romanzi e novelle; e che, iniziatasi all'insegna del verismo meridionale, seguì poi, più che le correnti, le mode dello psicologismo alla Bourget, dello spiritualismo misticheggiante e del ...
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VEGA, Ricardo de la
Carlo BOSELLI
Poeta comico spagnolo nato il 7 febbraio 1839 a Madrid, ivi morto il 22 giugno 1910. Figlio di Ventura de la Vega (v.), si dedicò giovanissimo alla letteratura e all'arte [...] . Tutte le sue commedie, del resto, sono vive, divertenti, genuinamente spagnole; ammirevoli per íl color locale, l'artistico verismo, la grazia del dialogo, l'osservazione acuta e picaresca infiorata di temperata ironia. Oltre ai lavori citati, sono ...
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RICCITELLI, Primo
Silvio Paolini Merlo
RICCITELLI, Primo (all’anagrafe Pancrazio). – Nacque a Cognoli di Campli, in provincia di Teramo, il 9 agosto 1875, da Giuseppe, piccolo proprietario terriero, [...] , Roma 5 febbraio 1932; F. Manocchia, Verità sul “Capitan Fracassa”, in Il Messaggero dell’Abruzzo, 7 marzo 1952; G. Pannain, Verismo e dodecafonia in tre opere sintetiche. Novità musicale al Teatro dell’Opera, in Il Tempo, Roma 20 aprile 1962; F ...
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Claudel, Philippe. – Scrittore e regista francese (n. Dombasle-sur-Meurthe 1962). Ha esordito nella scrittura con il testo Meuse l’oubli (1999), raggiungendo un vasto successo di pubblico e di critica [...] dirigendo le pellicole Il y a longtemps que je t'aime (2008), ...Non ci posso credere (2011), Avant l'hiver (2013) e Une enfance (2015), caratterizzate anch’esse da un estremo verismo e da uno sguardo disincantato sulla problematicità dell’esistenza. ...
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VISCONTI-VENOSTA, Giovanni (conosciuto più comunemente sotto l'accorciativo Gino)
Guido Mazzoni
Patriota e letterato, fratello di Emilio (v.), nato a Milano il 4 settembre 1831, ivi morto il 1° ottobre [...] di appartenere alla scuola manzoniana, si cattivò lodi anche per l'opposizione implicita a quella che allora si chiamava scuola del verismo. Parve per ciò, specialmente nel romanzo Il curato d'Orobio (Milano 1886) che pur ha pregio, uno scrittore in ...
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MESSINA, Francesco
Scultore, nato a Linguaglossa il 15 dicembre 1900. A Genova, dove trascorse la giovinezza, frequentò l'Accademia Ligustica di belle arti. Ha esposto alle più importanti mostre d'arte [...] un realismo di accenti patetici, che in figure di atleti, giovinetti, si fa talvolta troppo analitico e pesante, quasi un verismo; altrove, come in teste e ritratti, giunge a finezze sensuali e descrittive, a calligrafie di sapore alessandrino; dalle ...
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TRUEBA y DE LA QUINTANA, Antonio de
Carlo Boselli
Poeta e novelliere spagnolo, nato a Montellano (Biscaglia) il 25 dicembre 1819, morto a Bilbao il 10 marzo 1889. Figlio di contadini, impiegatosi quindicenne [...] di sentimenti semplici e generosi; il Tr. sembra costituire il trapasso dai quadri di genere della Fernán Caballero e al verismo regionale del Pereda.
I suoi principali libri, tradotti in molte lingue, sono: El Libro de los Cantares (1851); Cuentos ...
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CALANDRA, Davide
Rossana Bossaglia
Nacque a Torino il 21 ott. 1856 da Claudio e da Malvina Ferrero. Le tradizioni culturali della famiglia, con particolari interessi per l'arte, e il suo prestigio economico, [...] 'incirca coetaneo Leonardo Bisolfi.
Le prime opere (per lo più bozzetti in gesso o terracotta) furono improntate a un verismo mondano, di tipo scapigliato, il cui carattere è denunciato dagli stessi titoli: dal verghiano Tigre reale (marmo, esposto ...
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CIFARIELLO, Filippo Antonio
Felicita Cifarelli
Figlio di Ferdinando e di Giovanna Rutigliano, nacque a Molfetta (Bari) il 3 luglio 1864, Il padre, mediocre artista poliedrico, trasferì più volte la [...] una statuina in terracotta, Primi palpiti (Napoli, galleria del Banco di Napoli), che gli valse un'accusa dì eccesso in verismo. Correva il tempo della polemica, fin troppo epidermica, tra accademisti e veristi: a tal punto il C. vi era implicato ...
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BALZICO, Alfonso
Paola Ceschi
Nacque a Cava dei Tirreni il 18 ott. 1825. La sua grande facilità nel disegno e la spontanea tendenza a modellare figurette per presepio e animali lo fecero notare dal [...] iniziale (che aveva dimostrato nel monumento funebre dell'arcivescovo Paglia nel duomo di Salerno, 1854), ad un verismo temperato da un profondo sentimento romantico. Già nel 1852 aveva eseguito la statuetta della Margherita del Goethe (Roma ...
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verismo
s. m. [der. di vero]. – 1. Tendenza e corrente letteraria italiana dell’ultimo Ottocento e del primo Novecento caratterizzata, nella tematica, dalla rigorosa rispondenza alla realtà effettiva delle situazioni e dei fatti, degli ambienti...
veristico
verìstico agg. [der. di verismo] (pl. m. -ci). – Del verismo, dei veristi, che ha i caratteri del verismo: la narrativa, la poesia, la pittura v. italiana tra Ottocento e Novecento; le tendenze v. del teatro, del cinema; una scena...