GALBA (Servius Sulpicius Galba)
B. M. Felletti Maj
Imperatore romano. Figlio del console C. Sulpicio Galba, nacque nel 4 a. C. presso Terracina.
Console nel 33 d. C., legato nella Germania Superiore [...] anziano loricato, calvo e col naso adunco, ha raccolto il consenso di studiosi particolarmente competenti. Tuttavia il grossolano verismo, con cui è espressa la non comune bruttezza dell'individuo genera il dubbio se possa veramente trattarsi di ...
Leggi Tutto
ARATO (῎Αρατος, Arātus)
G. Becatti
Letterato e filosofo nato forse a Tarso, ma cittadino di Soli in Cilicia, dove morì versò la metà del sec. III a. C. e dove gli fu eretto un monumento, ricordato da [...] ultimo tipo è noto in circa 16 copie marmoree, fra torsi, busti, teste, ed è un tipico ritratto della corrente di un verismo virtuosistico della fine del III sec. a. C. I più riconoscono in questo ritratto Crisippo (v.) e nel tipo con barba prolissa ...
Leggi Tutto
Rossellini, Renzo
Marta Tedeschini Lalli
Compositore italiano, nato a Roma il 2 febbraio 1908 e morto a Montecarlo il 13 maggio 1982. Fratello minore del regista Roberto, si dedicò al cinema fin dagli [...] , insieme alla musica cinematografica, a dargli la maggiore notorietà. Si ricollegò alla tradizione lirica dell'Ottocento e al verismo, e qualche critico pensò di vedere nel suo stile compositivo una sorta di versione operistica del Neorealismo, in ...
Leggi Tutto
MORANI, Alessandro
Carla Mazzarelli
MORANI, Alessandro. – Figlio di Vincenzo, affermato pittore accademico, nacque a Roma il 14 agosto 1859.
Dopo un primo alunnato con il padre che però morì quando [...] tra i pochi artisti autentici del tempo, il «novissimum agmen» romano (Conti, 1885). In aperta polemica con il verismo, il critico, medico e filosofo seguace di John Ruskin e della cultura preraffaellita, sottolineava la capacità di Morani di ...
Leggi Tutto
MARTELLI, Achille
Rosalba Dinoia
– Figlio di Francesco Saverio e Paolina Paucci, nacque a Catanzaro il 16 genn. 1834, come attestano il certificato di battesimo e altri documenti conservati nell’archivio [...] scopo era quello di seguire il realismo di F. Palizzi, che frequentava il gruppo, spingendolo però in una direzione di verismo sociale. Di esso facevano parte anche, oltre al M., altri corregionali (A. Migliaccio, A. Talarico, M. Tedesco, F. Sagliano ...
Leggi Tutto
GUASTELLA, Serafino Amabile
Giorgio Brafa Misicoro
Nacque a Chiaramonte Gulfi, nel Ragusano, il 6 febbr. 1819 dal barone Gaetano e da Maria Delizia Ricca di Tettamanzi.
Negli anni della prima formazione [...] , S.A. G., Bologna 1899; A. Rigoli, Mondo popolare e letteratura, Palermo 1974, pp. 87-107; C. Musumarra, G. e le origini del verismo italiano, in Lettere italiane, XXIX (1977), 1, pp. 70-80; S.A. G. e la cultura contadina nel Modicano, Atti… Modica ...
Leggi Tutto
PHILISKOS (Φιλίσκος, Philiscus)
L. Laurenzi
1°. - Scultore rodio di età ellenistica.
Plinio (Nat. hist., XXXVI, 34) cita alcune statue di Ph. da Rodi esistenti a Roma, due statue di Apollo, di cui una [...] sottili; si può dire che lo stile rivela uno stadio di superamento del barocco e il defluire di questo in un verismo che conserva il patetico del barocco, ma insieme aspira a un rendimento minutamente più analitico della realtà, mentre il rinascere ...
Leggi Tutto
MACCARI, Cesare
Arduino Colasanti
Pittore, nato in Siena il 9 maggio 1840, morto in Roma il 7 agosto 1919. Studiò prima scultura, poi passò alla pittura sotto la guida di Luigi Mussini. Tempratosi a [...] si senta il dissidio fra il tentativo di far prorompere dalle forme un elemento immateriale, visionario, e gli eccessi di un verismo che spesso appesantisce gesti e movenze.
Bibl.: M. De Benedetti, C. M., in La Nuova Antologia, XXX (1908), pp. 39-47 ...
Leggi Tutto
ZOLA, Émile
Ferdinando Neri
Nato a Parigi il 2 aprile 1840, ivi morto il 29 settembre 1902. Il padre, Francesco Z., ingegnere veneziano, aveva sposato una francese, Émilie Aubert; la famiglia si stabilì [...] d'eredità. Gli elementi derivati dall'osservazione davano a tutto il quadro un aspetto di realtà vissuta, immediata, con un verismo che s'accentuava per l'impiego del linguaggio e delle immagini più volgari; ma l'opera in fondo, era sorretta dall ...
Leggi Tutto
JORDAENS, Jacob
Leo van Puyvelde
Pittore, nato ad Anversa il 19 maggio 1593, morto il 18 ottobre 1678. Ritrattista, pittore di quadri storici, di genere, religiosi, mitologici, è fra i migliori pittori [...] egli fu soprattutto pittore che ricerca la bella materia e gli accordi di colore: qualità che rende sopportabile il suo verismo che rasenta talvolta la brutalità.
Il suo stile ebbe uno sviluppo irregolare; le opere migliori sono le prime. Cominciò a ...
Leggi Tutto
verismo
s. m. [der. di vero]. – 1. Tendenza e corrente letteraria italiana dell’ultimo Ottocento e del primo Novecento caratterizzata, nella tematica, dalla rigorosa rispondenza alla realtà effettiva delle situazioni e dei fatti, degli ambienti...
veristico
verìstico agg. [der. di verismo] (pl. m. -ci). – Del verismo, dei veristi, che ha i caratteri del verismo: la narrativa, la poesia, la pittura v. italiana tra Ottocento e Novecento; le tendenze v. del teatro, del cinema; una scena...