Regista e sceneggiatore cinematografico iraniano (Teheran 1940 - Parigi 2016). Tra i più importanti cineasti contemporanei, ha esordito negli anni Settanta, diventando noto in Europa nel 1987 con Dov'è [...] , sono fondati su un sentimento morale dello sguardo, che indaga paesaggi esteriori e interiori (riferiti cioè alla verità antropologica e a quella psicologica) di personaggi semplici, ascoltati nella loro realtà quotidiana e nel difficile contesto ...
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Filosofo statunitense (New York 1931 - ivi 2007). Di formazione analitica, ha accolto temi della filosofia del linguaggio, del pragmatismo e dell'ermeneutica, proponendo una filosofia basata sul dialogo [...] (l'arte, la scienza, la cultura, la società), sia in grado di alleviare le sofferenze umane più che di offrire verità certe. Opere principali: The linguistic turn (1967), antologia sulla filosofia analitica a cui R. rivolgeva le sue obiezioni nell ...
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Traslitterazione del greco δόξα; significa in genere «opinione, credenza».
Nella gnoseologia greca classica, il termine è usato per designare quella forma di conoscenza che, basandosi sull’opinione soggettiva, [...] non possiede la certezza obiettiva della verità. Il concetto di d. entra nel pensiero greco, più che a sottolineare scetticamente il carattere relativistico del conoscere, per suggerire dialetticamente l’esistenza di quella vera conoscenza (ἐπιστήμη) ...
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Epigrammista greco di Alessandria (sec. 4º-5º d. C.), di cui restano circa 160 epigrammi nell'Antologia Palatina. Fu un grammatico povero e scontento, e i suoi epigrammi, del resto convenzionali, hanno [...] particolare accento di verità quando parlano della sua mediocre vita. ...
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Nato a Milano nel 1593 e ivi morto nel 1668. La notorietà che godé ai suoi tempi, gli è e gli sarà conservata dal cenno, canzonatorio ma rispondente alla verità storica, che di lui fece il Manzoni nel [...] cap. XXVII dei Promessi Sposi. L'opera che valse al C. codesto cenno è lo Statista regnante (Venezia 1626), trattatello politico che può dirsi un estratto della Ragion di stato del Botero ridotta a cinquanta ...
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pazzia
Nozione presente nella filosofia antica (μορία, stultitia) in relazione alle manifestazioni di delirio (μανία, furor) e di entusiasmo (➔) (ἐνϑουσιασμός), che si accompagnano sia a fenomeni di [...] divinazione sia alla penetrazione di verità in uno stato di straniamento dalla riflessione razionale. In tal senso essa è diversificata dai fenomeni psicotici (studiati dalla moderna psicologia e psichiatria). Platone parla della p. come μανία nel ...
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implicazione materiale
implicazione materiale in logica, connettivo binario tra due enunciati P e Q che si esprime con «se P allora Q» e si scrive in simboli come P ⇒ Q. Esso è definito per tutti i valori [...] , da Filone di Megara) e implicazione stretta o formale: secondo quest’ultima l’asserto è vero quando è impossibile che l’antecedente sia vero e il conseguente falso e quindi P ⇒ Q è una verità logica giacché P implica necessariamente Q (→ logica). ...
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Con questo nome Aristotele designò, fra le quattro forme che il sillogismo poteva assumere a seconda dello scopo della sua funzione dimostrativa, quella onde esso s'indirizzava propriamente alla dimostrazione [...] della verità filosofica. Per le altre tre forme v. aporema; epicherema; sofisma. In seguito il nome è passato a designare, più genericamente, ogni proposizione filosofica. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppina Brunetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Compartecipi della rivoluzione culturale che ha caratterizzato il passaggio tra [...] a’ lettori
Saggi di naturali esperienze
Primogenita infra tutte le creature della divina sapienza fu senz’alcun dubbio l’idea della verità, al cui disegno si tenne sì strettamente il maestro eterno nella fabbrica dell’universo che niuna cosa venne a ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. I teoremi di incompletezza di Godel
Carlo Cellucci
I teoremi di incompletezza di Gödel
Nei giorni 5-7 settembre 1930 ebbe luogo a Königsberg [...] del 1966, Gödel dichiara che il teorema dell'indefinibilità della verità fu scoperto indipendentemente da lui e da Tarski e che esso già a quell'epoca Gödel aderisse al concetto di verità matematica oggettiva ‒ a cui egli attribuiva un'influenza ...
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verita
verità s. f. [lat. vērĭtas -atis, der. di verus «vero»]. – 1. Carattere di ciò che è vero, conformità o coerenza a principî dati o a una realtà obiettiva: dubitare della v. di una notizia; non credere alla v. delle parole di qualcuno;...
ver
vèr (o vèr’) prep. – Forma tronca, poet., della prep. verso: la nova gente alzò la fronte Ver’ noi (Dante); Là ver’ l’aurora, che [=quando] sì dolce l’aura Al tempo novo suol movere i fiori (Petrarca); L’un ver l’altro i montoni armon...