Filosofo (Varsavia 1912 - Bruxelles 1984), professore all'Università libera di Bruxelles; socio straniero dei Lincei (1969). La sua ricerca è rivolta a determinare la natura specifica e i limiti del ragionamento [...] nei Topici e nella Retorica, P. ha elaborato una "nuova retorica" mediante cui, in contrapposizione alle categorie di verità e di dimostrazione tipiche del discorso conoscitivo e dell'argomentazione logico-razionale, ha messo in luce l'importanza e ...
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PERRONE, Giovanni
Luciano Malusa
PERRONE, Giovanni. – Nacque a Chieri (Torino) l’11 marzo 1794 da Francesco ed Elisabetta Chiandana.
Studiò teologia nel seminario di Torino e il 10 novembre 1815 entrò [...] , giammai se non per ordine e però non mai lessi cosa alcuna né pro né contra, per poter dire con ogni verità a chiunque me ne interrogasse, che non conosco il merito di tal causa» (Roma, Archivio della Pontificia Università Gregoriana, Perrone, 96 ...
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Storico della filosofia italiano (Modena 1878 - Roma 1948); prof. (dal 1922) di storia della filosofia nell'univ. di Pavia, fu costretto (1938) per le leggi antiebraiche a ritirarsi dall'insegnamento. [...] studî di storia della filosofia, particolarmente competente nel campo del pensiero greco (i sofisti, Platone, ecc.), sostenne (Sceptica, 1921) un radicale scetticismo, che però riteneva compatibile con una professione di fede nelle verità morali. ...
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Sautet, Claude
Giovanni Grazzini
Regista cinematografico francese, nato a Montrouge (Parigi) il 23 febbraio 1924. Con Un coeur en hiver ha ottenuto nel 1992 il Leone d'argento alla Mostra del cinema [...] bel ritratto femminile che nel quadro d'una 'commedia drammatica' ricava dall'interpretazione di R. Schneider squisiti accenti di verità.
Una pausa nella crescita artistica dell'autore è rappresentata da Un mauvais fils (1980; Una brutta storia) e da ...
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FARDELLA, Michelangelo
Franco Aureluio Meschini
Nacque a Trapani nel 1650, da Iacopo e Brigida (Brigitta) Magliocco, entrambi nobili.
Conclusi a tredici anni gli studia humanitatis, intraprese quelli [...] che consiste nel puro pensiero attuale; il carattere della chiarezza e della distinzione che distingue il vero dal falso; Dio garante di verità, la cui esistenza è nota come gli assiomi dei geometri; l'esistenza dei corpi è evidente), sia per ciò che ...
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Musicista e artista concettuale italiano (Firenze 1926 - ivi 2007). Si è dedicato alla musica dopo aver compiuto studi di ingegneria e dal 1950 ha cominciato a comporre. Nel 1961 ha fondato con P. Grossi [...] Musica e segno. Il suo approccio sperimentale (Gesti sul piano, 1963, performance per pianoforte; Il silenzio. Musica verità, 1965, paesaggio sonoro di Firenze, collage elettroacustico di suoni familiari) lo ha avvicinato a Fluxus dal 1962, con ...
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CAPIZUCCHI, Roberto (Gian Roberto)
Agostino Paravicini Bagliani
Numerosi storici dei cardinali annoverano nelle cronotassi dei secc. XI e XII due cardinali discendenti dalla famiglia Capizucchi di Roma. [...] Urbano II; l'altro, Giovanni Roberto, avrebbe ricevuto il titolo di S. Cecilia da Onorio II nel 1127. In verità, queste informazioni sono state sovente invertite, per cui possiamo riscontrare un Giovanni Roberto cardinale di S. Clemente e viceversa ...
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Filosofo francese (Parigi 1870 - ivi 1954). Membro dell'Istituto di Francia (dal 1919), successe a H.-L. Bergson nella cattedra di filosofia al Collège de France (1921) e all'Académie française (1945); [...] francese. Il suo Dogme et critique (1907), fondato su basi pragmatistiche, interpreta i dogmi non come espressioni di verità teoriche ma come premesse dell'azione morale. Nelle opere della maturità è presente, oltre all'influsso del pragmatismo ...
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Filosofo e poeta scozzese (Laurencekirk, Scozia, 1735 - Aberdeen 1803). Professore di filosofia morale e logica nell'univ. di Aberdeen, fu tra le figure più rappresentative della cultura scozzese del 18º [...] immutability of truth (1770), affermava contro lo scetticismo di Hume la capacità della mente umana di percepire immediatamente la verità di una serie di principî. Meno fortunata fu la raccolta delle sue lezioni ad Aberdeen: Elements of moral science ...
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Poeta italiano (Livorno 1851 - ivi 1922). Scolaro di G. Chiarini nel liceo di Livorno, studiò lettere a Firenze, senza però giungere alla laurea. Nel 1894, dal ministro F. Martini, fu nominato provveditore [...] , componendo quelle Rapsodie garibaldine (1899; ed. definitiva 1907) che gli procurarono largo plauso, ma che, in verità, hanno scarso valore artistico. Migliori altre poesie, di ispirazione fra amorosa e paesistica, che a volte raggiungono una ...
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verita
verità s. f. [lat. vērĭtas -atis, der. di verus «vero»]. – 1. Carattere di ciò che è vero, conformità o coerenza a principî dati o a una realtà obiettiva: dubitare della v. di una notizia; non credere alla v. delle parole di qualcuno;...
ver
vèr (o vèr’) prep. – Forma tronca, poet., della prep. verso: la nova gente alzò la fronte Ver’ noi (Dante); Là ver’ l’aurora, che [=quando] sì dolce l’aura Al tempo novo suol movere i fiori (Petrarca); L’un ver l’altro i montoni armon...