Filosofo (Röcken, presso Lützen, 1844 - Weimar 1900). Nella sua opera convivono una violenta critica distruttiva verso il passato (la tradizione filosofica, morale e religiosa dell'Occidente da Socrate [...] nella ben nota tesi della "morte di Dio". Il cristianesimo infatti ha diffuso nel mondo un principio etico (l'esigenza di verità, di veridicità, di sincerità) che da ultimo gli si è rivoltato contro e che porta a scoprire come il cristianesimo quale ...
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realtà Qualità e condizione di ciò che esiste effettivamente e concretamente.
Filosofia
La nozione di r. è legata al problema tipicamente moderno dell'esistenza del mondo esterno. A partire da R. Descartes [...] esterna esista? Descartes risolse il problema ricorrendo alla dimostrazione dell'esistenza di Dio, che faceva da 'garante' sulla verità delle nostre rappresentazioni. G. Berkeley, invece, si spinse a negare la r. del mondo esterno. Per lui esse ...
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Filosofo inglese (Londra 1919 - Oxford 2006). Esponente tra i più vivaci della scuola di Oxford, si è occupato, nell'ambito dell'analisi del linguaggio, di varî temi di tipo logico-linguistico, con originalità [...] , e asserzione, vera o falsa) e la sua riformulazione della teoria della verità come corrispondenza (sottolineando la funzione dell'attribuzione di verità come manifestazione di consenso, non come affermazione di una corrispondenza ontologica tra ...
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Giornalista italiano (n. Modena 1984). Laureato in economia alla Bocconi, ha iniziato la sua carriera alla Gazzetta di Modena, e dopo aver fatto stage a Radio24 e al Foglio è stato assunto da Il Riformista. [...] (2011), La lunga notte dell’euro (2014), La politica non serve a niente (2015), Populismo sovrano (2018), 7 scomode verità che nessuno vuole guardare in faccia sull'economia italiana (2019), Tornare cittadini (2021), Inflazione. Cos'è, da dove viene ...
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Figlio (Milano 1779 - Modena 1846) di Ferdinando d'Austria e di Maria Beatrice d'Este, erede del duca Ercole III, fu restaurato nei suoi stati dal congresso di Vienna (1815). Pur dotato di un certo spirito [...] , fece giustiziare Menotti. Sotto di lui Modena divenne il centro del reazionarismo italiano con la fondazione della Voce della Verità e l'ospitalità data al principe di Canosa. Col trattato di Firenze del 1844 accrebbe il suo stato del possesso ...
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Scrittore e drammaturgo romeno (n. Păpuşa, Oradea, 1935 - m. 2023). Nella sua opera, caratterizzata da procedimenti narrativi distinti, coesistono molteplici registri stilistici che distinguono la prosa [...] 1976; Împăratul norilor "L'imperatore delle nuvole", 1976). Ambientati nei medesimi luoghi immaginarî e costruiti sulle vicende di alcuni personaggi fissi, i romanzi si fondano sulla sovrapposizione di immaginazione e realtà, di illusione e verità. ...
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Cecchi, Alberto
Arnaldo Colasanti
Scrittore, commediografo e critico teatrale e cinematografico, nato a Roma l'11 ottobre 1895 e morto ivi il 18 novembre 1933. Fu una delle figure più rilevanti del [...] , coglieva anche la qualità di emozione, il fascino del rigore morale. C., a proposito dei bei film, amava usare parole come poesia, verità, arte. Con un ampio arco di gusto: se individuava in The crowd (1928; La folla) di King Vidor uno dei più alti ...
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Filosofo e letterato (Calci 1794 - Pisa 1880). Stabilitosi nel 1822 a Firenze, collaborò all'Antologia di G. P. Vieusseux e, insieme con V. Antinori e G. Libri, iniziò la pubblicazione delle opere del [...] Divina Commedia (1837), un discorso Sulla letteratura greca (1841), uno studio Sulla vita e sulle opere di V. Alfieri (1842); tra quelle filosofiche: Del platonismo in Italia (1844); Ricerche filosofiche sulla verità delle cognizioni umane (1846). ...
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Filosofo (n. forse 436 a. C.), fondatore della scuola cinica, vissuto circa settant'anni. Discepolo prima di Gorgia e poi di Socrate, tenne scuola dopo la morte di questo nel ginnasio di Cinosarge. Sembra [...] un nominalismo, nel senso che la conoscenza di ciascuna cosa individuale è ricondotta alla conoscenza del "nome" che la esprime secondo verità. Di qui la negazione di ogni giudizio che non sia un giudizio identico ("l'uomo è uomo"), cioè la negazione ...
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Fisico italiano (Firenze 1923 – Roma 2012). Attivo con il PCI sin dal dopoguerra, dopo l’impiego da ingegnere in una fabbrica piemontese è stato professore di Fisica prima all’Università di Catania e poi [...] L’ape e l’architetto (1976) ha criticato la neutralità della scienza, estendendo il principio di relatività al concetto di verità scientifica. Negli ultimi anni si è concentrato su problematiche ambientali e ha sostenuto il ricorso al “principio di ...
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verita
verità s. f. [lat. vērĭtas -atis, der. di verus «vero»]. – 1. Carattere di ciò che è vero, conformità o coerenza a principî dati o a una realtà obiettiva: dubitare della v. di una notizia; non credere alla v. delle parole di qualcuno;...
ver
vèr (o vèr’) prep. – Forma tronca, poet., della prep. verso: la nova gente alzò la fronte Ver’ noi (Dante); Là ver’ l’aurora, che [=quando] sì dolce l’aura Al tempo novo suol movere i fiori (Petrarca); L’un ver l’altro i montoni armon...