Greco, Emidio
Bruno Roberti
Regista e sceneggiatore cinematografico, nato a Leporano (Taranto) il 20 ottobre 1938. Un retroterra culturale raffinato e una volontà di riflessione critica e civile lo [...] hanno spinto a indagare le ragioni profonde del rapporto tra cinema e letteratura, tra immagini e verità, tra racconto delle idee e finzione della messinscena. Elaborando per i suoi film le costruzioni sovente metaletterarie di scrittori come A. Bioy ...
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Regista cinematografico (New York 1923 - Los Angeles 2000), uno tra i più noti esponenti del gruppo, alquanto eterogeneo, New American Cinema, conosciuto anche come scuola di New York. Fra questi cineasti, [...] R. rappresentò la tendenza più consapevole socialmente; utilizzando la macchina da presa coi metodi del cinema-verità, realizzò: On the bowery (1957); Come back, Africa (1959); Good times wonderful times (1965); Arab-Israeli dialogue (1974). ...
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Nome d’arte dell’attrice italiana Anna Maria Guerra (Roma 1934 - Parigi 2018). Attiva negli anni Cinquanta e Sessanta, ha esordito sul grande schermo nel 1950 da giovanissima nel film Il cielo è rosso [...] di C. Gora. Spesso relegata nel ruolo di ragazza sventurata, ha avuto il primo ruolo da protagonista ne Le due verità di A. Leonviola, ha lavorato con registi del calibro di M. Monicelli, V. De Sica, M. Antonioni. Ha recitato in teatro nella ...
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Zinnemann, Fred
Franco La Polla
Regista cinematografico austriaco, naturalizzato statunitense, nato a Vienna il 29 aprile 1907 e morto a Londra il 14 marzo 1997. Osteggiato dai settori innovativi della [...] (la rivista "Film culture") per i quali incarnava la detestata immagine del regista hollywoodiano falsamente impegnato sul fronte della verità e della realtà, Z. non meritava tanta ostilità, anche se è difficile individuare nella sua opera un vero ...
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Cinéma vérité
Flavio De Bernardinis
La locuzione cinéma vérité (sull'argomento v. anche documentario) fu lanciata dal sociologo francese Edgar Morin in un articolo del gennaio 1960 sul settimanale "France [...] di reazioni e comportamenti, i quali si realizzano proprio sotto la sua azione. In questo caso, la realtà e la sua 'verità' nascono dal cinema, sono il frutto del suo intervento diretto" (1977, 3° vol., p. 247). Una prospettiva critica del C. v ...
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Direttore di fotografia italiano (Teramo 1920 - Roma 1966), tra i più noti del cinema italiano, contribuì al successo di alcuni dei film più famosi degli anni Cinquanta e Sessanta. Con M. Antonioni girò [...] (1957), La notte (1961), L'eclisse (1962); con F. Rosi La sfida (1958), I magliari (1959), Salvatore Giuliano (1962), Le mani sulla città (1963), Il momento della verità (1965); con F. Fellini Otto e mezzo (1963) e Giulietta degli spiriti (1965). ...
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Sautet, Claude
Giovanni Grazzini
Regista cinematografico francese, nato a Montrouge (Parigi) il 23 febbraio 1924. Con Un coeur en hiver ha ottenuto nel 1992 il Leone d'argento alla Mostra del cinema [...] bel ritratto femminile che nel quadro d'una 'commedia drammatica' ricava dall'interpretazione di R. Schneider squisiti accenti di verità.
Una pausa nella crescita artistica dell'autore è rappresentata da Un mauvais fils (1980; Una brutta storia) e da ...
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Rouquier, Georges
Andrea Di Mario
Regista e attore cinematografico francese, nato a Lunel Vieil (Hérault) il 23 giugno 1909 e morto a Parigi il 19 dicembre 1989. Influenzato dall'avanguardia e dal cinema [...] mondo rurale, restituito in forme asciutte, grazie a un rigoroso uso del montaggio e alla ricostruzione della realtà come verità umana. Si aggiudicò numerosi riconoscimenti, tra cui il premio del Congrès du film documentaire del 1943 con Le tonnelier ...
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De Robertis, Francesco
Massimo Causo
Regista e sceneggiatore cinematografico, nato a San Marco in Lamis (Foggia) il 16 ottobre 1902 e morto a Roma il 3 febbraio 1959. Ufficiale della Regia marina, si [...] alle vicende storiche e marinaresche, affermandosi come uno dei precursori della stagione del Neorealismo. Interessato a cogliere la verità umana sia nelle emozioni degli individui sia nei risvolti drammatici della Storia, D. R. seppe coniugare, in ...
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Panahi ⟨pà-⟩, Jafar. – Regista iraniano (n. Mianeh 1960). Autore di corto e mediometraggi per la televisione iraniana, è stato assistente del regista A. Kiārostamī. Tra le voci più interessanti e originali [...] sulla condizione femminile del suo Paese con toni ora drammatici ora lievi, attraverso un sapiente gioco di intreccio tra cinema-verità e finzione. Un’accesa sensibilità ai temi di critica sociale ha avvicinato P. a posizioni di dissidenza contro il ...
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verita
verità s. f. [lat. vērĭtas -atis, der. di verus «vero»]. – 1. Carattere di ciò che è vero, conformità o coerenza a principî dati o a una realtà obiettiva: dubitare della v. di una notizia; non credere alla v. delle parole di qualcuno;...
ver
vèr (o vèr’) prep. – Forma tronca, poet., della prep. verso: la nova gente alzò la fronte Ver’ noi (Dante); Là ver’ l’aurora, che [=quando] sì dolce l’aura Al tempo novo suol movere i fiori (Petrarca); L’un ver l’altro i montoni armon...