L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Le specie, il tempo, la storia
Phillip R. Sloan
Le specie, il tempo, la storia
Nel XVIII sec. i problemi di classificazione e di ordinamento di forme polarizzarono [...] la logica e la matematica), alle quali apparteneva anche la classificazione di tipo linneano, e indagini basate su verità "fisiche", sul principio di successione e di continuità materiale delle cose concrete (Roger 1989; Sloan 1992).
Dalle critiche ...
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La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. I primordi dell'Impero
Anne Cheng
I primordi dell'Impero
Quando il Primo Imperatore Qin (Shi Huangdi) riuscì a unificare per la prima volta i principati dei [...] alimentata da interessi ideologici e politici. In effetti, la costituzione di un corpus canonico, che contenesse tutte le verità eterne di cui l'uomo poteva avere bisogno, rispondeva bene alla volontà unificatrice degli Han, rivolta all'instaurazione ...
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BOZZETTI, Giuseppe
Virgina Cappelletti
Nacque a Borgoratto (Alessandria) il 19 sett. 1878 da Romeo, prima garibaldino poi ufficiale dell'esercito regolare, e da Edvige Gianani. Il B. compì gli studi [...] proprio esistere "come soggetto di tre esigenze fondamentali, inviolabili e inalienabili: la ricerca e il possesso della Verità, la libera adesione alla Legge morale con la conseguente formazione della coscienza, la consapevolezza di una destinazione ...
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sofistica
Stefano De Luca
Il potere della parola
Nel greco antico sophistès indicava chiunque possedesse la sapienza e fosse in grado di comunicarla: in questo senso venivano chiamati sofisti i Sette [...] di Socrate, Platone e Aristotele – che li accusavano di essere interessati più al successo e al denaro che alla verità – i sofisti passarono alla storia come falsi sapienti e prestigiatori della parola.
Il termine si caricò così di un significato ...
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Filosofo greco (Abdera, Tracia, tra il 470 e il 457 a. C. - ivi, forse tra il 360 e il 350 a. C.). Discepolo di Leucippo, ha elaborato una concezione materialistica della realtà, la quale è vista come [...] a quest'ultima è riconosciuto il carattere di certezza: le qualità sensibili sono convenzionali (νόμῳ), la conoscenza delle verità attraverso il travaglio scientifico della ragione si pone invece come la più alta esigenza del βίος ϑεωρητικός, con cui ...
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Filosofo tedesco (Marienberg 1838 - Zurigo 1917), nipote di Clemens; dapprima sacerdote cattolico, abbandonato il cattolicesimo, insegnò (1872) filosofia a Würzburg e dal 1874 al 1895 a Vienna. In contrapposizione [...] inoltre l'esistenza di una percezione interiore nettamente distinta dalla cosiddetta osservazione interiore. La teoria della verità, in corrispondenza alle posizioni assunte dal B. riguardo alla natura del giudizio, diviene teoria dell'evidenza ...
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OLGIATI, Francesco
Vito A. BELLEZZA
Filosofo neoscolastico, nato a Busto Arsizio il 1° gennaio 1886. Dal 1912 uno dei principali collaboratori di A. Gemelli nella direzione della Rivista di filosofia [...] , che, da una parte spiega lo sviluppo sistematico delle sue dottrine, e, dall'altra, ne rivela l'"anima di verità", costitutiva del suo contributo positivo alla filosofia. Con ciò l'atteggiamento confutatorio o di ripulsa verso il pensiero moderno ...
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LASK, Emil
Heinrich Levy
Filosofo, nato a Wadowice (Galizia) il 25 settembre 1875, caduto in Galizia nella guerra mondiale il 26 maggio 1915. Insegnò filosofia dal 1904 all'università di Heidelberg.
Scolaro [...] di antitesi, giunge all'unità dell'oggetto che è al di là del sì e del no, e che è la verità archetipa stessa. Questa filosofia è un estremo oggettivismo assiologico; ma le meditazioni postume del L. riconoscono al soggetto maggior importanza. Tali ...
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Mentre vi è un generale consenso sulla valutazione morale di specifici comportamenti verso gli esseri umani, almeno nelle questioni essenziali (uccidere o provocare un danno fisico oppure esercitare una [...] campo morale degli impulsi degli altri esseri non umani. La teoria dei doveri di Regan si limita ad asserire delle verità senza fornire sufficienti giustificazioni.
In questo caso non abbiamo a che fare con una teoria etica vera e propria, quanto ...
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Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] centralità dell’agire umano, nell’arbitrio e nell’esperienza individuale come nell’indagine artistica e scientifica, la contraddizione tra verità rivelata e ricerca, tra la regola e il dato storico, confluiranno, nei primi decenni del 16° sec., nel ...
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verita
verità s. f. [lat. vērĭtas -atis, der. di verus «vero»]. – 1. Carattere di ciò che è vero, conformità o coerenza a principî dati o a una realtà obiettiva: dubitare della v. di una notizia; non credere alla v. delle parole di qualcuno;...
ver
vèr (o vèr’) prep. – Forma tronca, poet., della prep. verso: la nova gente alzò la fronte Ver’ noi (Dante); Là ver’ l’aurora, che [=quando] sì dolce l’aura Al tempo novo suol movere i fiori (Petrarca); L’un ver l’altro i montoni armon...