GRIMALDI, Costantino
Franco Aurelio Meschini
Nacque a Napoli il 30 genn. 1667 da Francesco Antonio e Antonia Cacace. Ebbe come maestro per le belle lettere e l'oratoria Matteo Taurini. Spinto dallo [...] , secondo il G., dalla crisi della cultura nel Medio Evo e ora era in declino proprio per l'avanzamento della verità, grazie, soprattutto, alle scienze sperimentali.
L'opera, che si conclude con un'apologia della ragione e dell'esperienza, contiene ...
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JUDAH BEN SALOMON HA-COHEN MATQAH
CCesare Colafemmina
Filosofo, nato a Toledo verso il 1215 da una celebre famiglia di astrologi, fu discepolo di Meir Abulafia (1170?-1244), il più famoso rabbino spagnolo [...] , fra l'altro, dalla trascrizione di una controversia con un dotto cristiano, avvenuta probabilmente anch'essa a corte, sulla verità dell'elezione di Israele, sul senso della sua persistenza nella storia e della sua aspirazione a riavere una patria ...
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bello e bellezza
Giuseppe Di Giacomo
Un dono inafferrabile
Sebbene molto usate nel linguaggio quotidiano, le parole bello e bellezza sfuggono a una definizione assoluta. Proprio questa indeterminatezza [...] sviluppato una riflessione sul bello. Per Platone la bellezza è la manifestazione del bene e rivela, in questo modo, una verità che si sottrae al tempo, cioè qualcosa di eterno e di assoluto. Per Aristotele, poi, la bellezza è innanzitutto simmetria ...
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ragione
Anna Lisa Schino
Guida della conoscenza e della condotta dell’uomo
La ragione è la facoltà di ragionare, ossia di mettere in rapporto i concetti. È quindi la facoltà di giudicare, cioè di [...] secondo la logica aristotelica; l’intelletto corrisponde alla conoscenza intuitiva, rappresenta cioè la facoltà di intuire immediatamente la verità.
Il tribunale della ragione
In Età moderna la valutazione data da Tommaso d’Aquino si inverte e la ...
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Filosofia
Il carattere fondamentale di un corpo fisico in quanto dotato delle tre dimensioni spaziali. Il concetto di e. si trova già in Aristotele e poi in numerosi altri filosofi sia medievali (per es., [...] delle coppie ordinate di numeri ‹n1, n2› tali che n1 è maggiore di n2); e. di un enunciato, il suo valore di verità, cioè uno dei due elementi dell’insieme W = (V, F).
Medicina
In fisiologia, e. indica movimenti diversi secondo l’organo che si ...
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Scrittore e filosofo statunitense (Boston 1803 - Concord, Mass., 1882). Elaborò i temi di rinnovamento religioso e culturale che ispirarono il gruppo trascendentalista. Grande prosatore, non costruì un [...] , esaltando contro il materialismo le forze morali e contro il positivismo l'interiorità della coscienza religiosa e di ogni verità umana.
Opere
Nella sua opera si nota una evoluzione stilistica dal denso lirismo di Nature, primo invito a una ...
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Espressione con cui si nega, contrario di affermazione.
Filosofia
Il latino negatio corrisponde all’ἀπόϕασις della logica aristotelica, designante il giudizio che connette il soggetto e il predicato in [...] A’ è la classe degli enti che non godono dell’attributo A. L’operatore ¬ (non) si associa alla funzione di verità Non (➔ funzione).
religione Teologia negativa (o apofatica) È così definita la corrente che nega di riferire a Dio gli attributi dell ...
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Filosofo greco (n. 360 circa - m. 270 circa a. C.). È considerato il fondatore dello scetticismo. La sua dottrina, esposta da Timone di Fliunte (ca. 320-ca. 230 a.C.) e Diogene Laerzio, riconosce l'assoluta [...] impossibilità di conoscere come le cose realmente siano, deriva l'ἐποχή, la «sospensione» di ogni giudizio circa la verità, e, infine, l'ἀϕασία, cioè l'astensione da qualsiasi discorso o espressione verbale, destinata irrimediabilmente a dare per ...
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Scienza greco-romana. Tolomeo
Ferruccio Franco Repellini
Tolomeo
L'indagine scientifica
Di Claudio Tolomeo si sono conservate numerose opere, che nel loro insieme coprono un ampio settore dell'enciclopedia [...] traduzione, non c'inganni). In un atto di giudizio umano un agente (l'intelletto) giudica un oggetto in vista della verità servendosi degli organi di senso e con la ragione (lógos); sono questi i cinque elementi strutturali del giudizio. L'organo di ...
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La cultura scientifica
Carlo G. Lacaita
Il periodo del Risorgimento e dell’unificazione italiana è anche quello in cui si registrano grandi incrementi e grandi trasformazioni scientifiche e tecniche. [...] anche i rapporti tra le risultanze scientifiche e le credenze religiose, che continuavano però a porsi come dogmi o verità assolute in quanto rivelate (Redondi 1980; Landucci 1987).
Di qui l’asprezza degli scontri postunitari, le cui questioni di ...
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verita
verità s. f. [lat. vērĭtas -atis, der. di verus «vero»]. – 1. Carattere di ciò che è vero, conformità o coerenza a principî dati o a una realtà obiettiva: dubitare della v. di una notizia; non credere alla v. delle parole di qualcuno;...
ver
vèr (o vèr’) prep. – Forma tronca, poet., della prep. verso: la nova gente alzò la fronte Ver’ noi (Dante); Là ver’ l’aurora, che [=quando] sì dolce l’aura Al tempo novo suol movere i fiori (Petrarca); L’un ver l’altro i montoni armon...