BILLIA, Lorenzo Michelangelo
Francesco Traniello
Nato a Cuneo il 1º dic. 1860 da Giandomenico, farmacista, e da Marianna Fiacchetti, era nipote del consigliere di stato Michelangelo Tonello; al liceo [...] simile alla Sapienza, "ma più energico e con maggiore riguardo alla vita pratica"; il suo programma: "studio e difesa della verità per compiere e ottenere la giustizia, quindi studio e difesa delle dottrine del Rosmini e applicazione di esse a tutte ...
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FAZIO-ALLMAYER, Vito
Francesco M. Biscione
Nacque a Palermo il 21 nov. 1885 da Giuseppe Emanuele Fazio (originario di Alcamo, già ufficiale garibaldino, conservatore del Museo nazionale di Palermo) [...] costituzione del soggetto si presentava come problema della relazione tra i soggetti empirici, nei quali veniva riconosciuta la verità e l'immediatezza del soggetto assoluto. Entrava così, di fatto, la storia nella riflessione del F., e risorgeva ...
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DE BELLA, Antonino
Giuseppe Masi
Nacque a Nicotera (Catanzaro) il 10ag. 1850 da Francesco e da Teresa Mamone. Compiuti gli studi secondari nel locale seminario, s'iscrisse all'università di Napoli, [...] fu la sua attività nei primi anni del Novecento, a parte qualche collaborazione ad alcuni giornali sociafisti, come La Verità di Messina. Nel 1909 si trasferì in America dove diresse Il Proletario di Filadelfia, il giornale socialista degli emigrati ...
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CARABELLESE, Pantaleo
Fulvio Papi
Nacque da Salvatore e da Isabella de Vincenzo a Molfetta (Bari) il 6 luglio del 1877, e nel seminario della città natale egli frequentò sia il ginnasio sia il liceo. [...] l'altro soggetto. Ovvero il soggetto non ha mai esperienza di oggetti, ma solo di soggetti, e la relazione alla verità non è mai relazione all'oggetto, bensì, grazie all'oggetto, è relazione intersoggettiva. Solo l'ontologismo critico, per il C ...
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IBN TIBBON, FAMIGLIA
CCesare Colafemmina
Nel corso dei secc. XII e XIII il mondo cristiano e il giudaismo provenzale ebbero accesso alla rigogliosa cultura scientifica e filosofica in lingua araba che [...] formale alla tradizione religiosa giudaica: un'interpretazione che fa da pendant, in campo ebraico, alla dottrina della 'doppia verità' elaborata alcuni anni più tardi dagli averroisti latini. Samuel ben Judah Ibn Tibbon compose anche un Commento all ...
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Filosofo (Amsterdam 1632 - L'Aia 1677), di famiglia ebraica emigrata dal Portogallo. Per le sue opinioni apertamente professate e sostenute, contrarie all'ortodossia religiosa, fu scomunicato dalla comunità [...] dei libri del Vecchio Testamento. Quanto ai contenuti dell'insegnamento biblico, essi per S. non presentano verità filosofiche o scientifiche ma semplicemente insegnamenti etico-pratici e richiedono obbedienza, fede; nessun contrasto quindi con la ...
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Credenze e culti
Valerio Valeri
Introduzione
'Credenza' è un termine notoriamente ambiguo, ma i principali significati elencati dai dizionari possono essere ricondotti a due gruppi generali. Da un lato, [...] la relazione conoscitiva con Dio non può essere designata dalla parola zanna ('credenza' nel senso di 'opinione', 'conoscenza della cui verità si dubita'), non che il nostro termine 'credenza' (nel senso di 'cosa ritenuta vera') non sia applicabile a ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Marsilio da Padova
Gregorio Piaia
Sarebbe oggi ingenuo non riconoscere il sovraccarico teorico e ideologico cui le dottrine di Marsilio furono sottoposte nel secondo Ottocento e in buona parte del Novecento, [...] o da un’inclinazione perversa. Nel secondo libro riaffermerò (confirmabo) le cose che avrò dimostrato, grazie alla testimonianza della verità eterna, all’autorità dei santi che la hanno interpretata e certamente anche degli altri dottori della fede ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
L’astrologia
Ornella Pompeo Faracovi
Astrologia e cultura umanistica
La riscoperta della cultura antica, tratto caratterizzante dell’età dell’Umanesimo, si verificò anche sul terreno degli studi di [...] arabo, Ahmed ibn Yusuf, che definisce «Haly falsario del suo Tolomeo in cento luoghi» (Mantice ou Discours de la vérité de divination par astrologie, 1558, p. 13).
La consapevolezza della sua estraneità al dettato tolemaico e la fragilità dei suoi ...
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EVOLA, Giulio Cesare Andrea (Julius)
Luca Lo Bianco
Nacque a Roma il 19 maggio 1898 da Vincenzo e da Concetta Frangipane, in una famiglia aristocratica e cattolica, di lontana ascendenza spagnola. Adolescente, [...] , occorre ora - secondo una'linea additata da Nietzsche e da Michelstaedter - riconoscere la potenza come criterio di verità e fornire all'Io empirico i mezzi virtuali per divenire individuo assoluto. Nel contempo la Fenomenologia rappresenta il ...
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verita
verità s. f. [lat. vērĭtas -atis, der. di verus «vero»]. – 1. Carattere di ciò che è vero, conformità o coerenza a principî dati o a una realtà obiettiva: dubitare della v. di una notizia; non credere alla v. delle parole di qualcuno;...
ver
vèr (o vèr’) prep. – Forma tronca, poet., della prep. verso: la nova gente alzò la fronte Ver’ noi (Dante); Là ver’ l’aurora, che [=quando] sì dolce l’aura Al tempo novo suol movere i fiori (Petrarca); L’un ver l’altro i montoni armon...