categoricità In logica matematica, proprietà di un sistema assiomatico i cui modelli siano isomorfi. Si considerino, per es., gli assiomi di Peano per i numeri naturali: a) 0 (zero) è un numero naturale; [...] dei termini non definiti «0», «numero naturale», «successivo di un numero naturale», che associa a ogni assioma il valore di verità vero. Che il sistema a)-e) sia categorico, che cioè due suoi modelli qualsiasi siano isomorfi, significa che, dati due ...
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Logico e filosofo della matematica italiano (Smarano 1933 - Firenze 2019); prof. di filosofia della scienza presso l'Università di Firenze dal 1967, dal 1998 al 2006 ha insegnato presso la Scuola normale [...] (1957); Lineamenti di logica matematica (1959); Questioni di filosofia della matematica (1964); Introduzione alla logica (1997); La matematica della verità. Strumenti matematici della semantica logica (2006); Bolzano’s logical system (2016). ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. La sintesi newtoniana
Maurizio Mamiani
La sintesi newtoniana
Le opere maggiori di Newton
Isaac Newton rese pubbliche due sole opere, destinate [...] ad ammettere. Infatti Newton salva i fenomeni con i suoi principî matematici di filosofia naturale indipendentemente dalla falsità o verità di quell'ipotesi.
La regola III è duplice: la prima parte sancisce un principio metafisico, vale a dire che ...
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Nella teoria dei sistemi, tipo di rappresentazione ideato verso la fine degli anni 1970 da L.A. Zadeh, della University of California a Berkeley, ma affermatosi solo a partire dagli anni 1990, che ha l’obiettivo [...] e progressiva. Dunque, ai concetti logici di vero e falso della logica convenzionale si sostituisce semplicemente un grado di verità che presuppone allo stesso tempo un certo grado di falsità. La capacità della logica f. di trattare tali concetti ...
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Affermazione, proposizione, tesi, opinione che, per il suo contenuto o per la forma in cui è espressa, appare contraria all’opinione comune o alla verosimiglianza e riesce perciò sorprendente o incredibile. [...] . L’affermazione di Epimenide è invece falsa: ciò significa che esiste almeno un cretese che abbia detto almeno una volta la verità (non Epimenide in questa occasione). Il p. di Epimenide non è un vero p., ma viene spesso considerato equivalente al p ...
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Filosofia
Formulazione logicamente coerente di un insieme di definizioni, principi e leggi generali che consente di descrivere, interpretare, classificare, spiegare fenomeni di varia natura.
Le domande [...] soprattutto da Popper e H. Putnam: il primo ha considerato la successione storica delle t. come un asintotico avvicinamento alla verità; Putnam, almeno in una prima fase del suo pensiero e in esplicita polemica con la visione di Kuhn, ha insistito ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Le scuole di filosofia della matematica
Solomon Feferman
Le scuole di filosofia della matematica
I più importanti programmi di fondazione della [...] concetti logici fondamentali, e che tutte le sue verità sono deducibili da un numero molto piccolo di il 'tipo' della sua variabile x, e che le questioni della sua verità o falsità abbiano senso solo all'interno di tale 'tipo'. In un adeguato ...
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Logico e filosofo statunitense (n. Bayshore, New York, 1940 - m. 2022); docente della Rockefeller University (New York) dal 1968 al 1976, dal 1977 ha insegnato alla Princeton University. Ha elaborato una [...] sono considerate "metafisicamente necessarie", ossia vere in ogni mondo possibile. K. ha anche proposto un'originale teoria della verità che riesce a eliminare alcuni inconvenienti della teoria di A. Tarski relativi a paradossi. Tra i suoi scritti ...
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Il termine complessità è oggi frequentemente usato, in campo scientifico, in contesti diversi. In quello dell'informatica, dell'analisi numerica e dell'ottimizzazione, corrisponde alla caratteristica quantitativa [...] ". Bohr rielabora questo concetto a suo modo: "Il contrario di una verità banale è un errore stupido, ma il contrario di una verità profonda è sempre un'altra verità profonda". Il problema fondamentale è dunque quello di unire nozioni antagonistiche ...
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EMMANUELE (Emanuele, Emmanueli), Pietro
Maria Muccillo
Nacque forse sullo scorcio del secolo XVI o agli inizi del XVII, a Palermo dato che tutte le fonti concordi lo designano come "Panormitanus". Assolutamente [...] di non nutrire alcun pregiudizio negativo verso l'E., poiché neppure lo conosceva, e di aver parlato soltanto in nome della verità scientifica.
Ma l'attacco più violento venne all'E. proprio dallo Spinola che si prese il gusto non solo di smontare ...
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verita
verità s. f. [lat. vērĭtas -atis, der. di verus «vero»]. – 1. Carattere di ciò che è vero, conformità o coerenza a principî dati o a una realtà obiettiva: dubitare della v. di una notizia; non credere alla v. delle parole di qualcuno;...
ver
vèr (o vèr’) prep. – Forma tronca, poet., della prep. verso: la nova gente alzò la fronte Ver’ noi (Dante); Là ver’ l’aurora, che [=quando] sì dolce l’aura Al tempo novo suol movere i fiori (Petrarca); L’un ver l’altro i montoni armon...