CASELLI, Carlo Francesco
Stanislao da Campagnola
Nacque a Castellazzo Bormida (Alessandria) il 20 ott. 1740 da Domenico, agente dei marchesi Pallavicini. Entrato nell'Ordine dei servi di Maria nel 1755 [...] la sua duttilità nelle concessioni ritenute compatibili col dogma cattolico, nel rispetto non meno delle opinioni che delle verità teologiche. In seguito alla pubblicazione delle fonti relative alle trattative (a cura di Boulay de la Meurthe), le ...
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PAOLO Veneto
Alessandro D. Conti
PAOLO Veneto (Paolo Nicoletti). – Paolo (Ordine degli eremitani di Sant’Agostino), figlio di Nicoletto Antonio da Venezia e di una donna Elena, di cui si ignora il casato, [...] per il Medio Evo e Archivio muratoriano, XCVIII (1992), pp. 323-382 (testi latini alle pp. 366-382); Id., Esistenza e verità: forme e strutture del reale in Paolo Veneto e nel pensiero filosofico del tardo Medioevo, Roma 1996; Id., Paul of Venice on ...
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BURLAMACCHI, Cesare Nicolò (Nicolao)
Giuseppe Pignatelli
Nato a Lucca nella seconda metà del sec. XVII da nobile famiglia, dopo aver passato l'infanzia nella città natale, ove compì i primi studi, fu [...]
Fonti e Bibl.: Nouvelles ecclésiastiques, 14 apr. 1732, pp. 73-74; R. Cerveau, Nécrologe des plus célèbres défenseurs et confesseurs de la vérité, II, s.l. 1761, pp. 179-180; G. M. Mazzuchelli, Gli Scrittori d'Italia, II, 4, Brescia 1763, p. 2448; C ...
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CECCONI, Eugenio
Francesco Malgeri
Nato a Firenze il 4 febbr. 1834 da Cherubino e da Sofia Gebhart, compì i primi studi nel locale collegio degli scolopi. Ultimati gli studi secondari, frequentò la [...] opere di questi anni merita di essere ricordato un saggio sulla figura di Martin Lutero (Martin Lutero: il monumento di Worms e la verità storica, Firenze 1883).
Colpito nel 1886 da un tumore alla gola, il C. morì a Firenze il 15 giugno 1888.
Fonti e ...
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Cerere
Massimo Di Marco
La dea romana delle messi
Cerere (identificata con la dea greca Demetra) era la dea della fertilità dei campi. Nella vicenda mitica di sua figlia Proserpina (Persefone per i [...] nelle mani fiaccole ardenti, vaga alla sua ricerca per nove giorni, senza nutrirsi né lavarsi. Poi apprende dal Sole la verità.
Una grande pena
Adirata contro Zeus (Giove), che ha permesso il rapimento, Demetra abbandona l'Olimpo e assume le ...
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Filosofo e teologo (Pallet, in Bretagna, 1079 - monastero di Saint-Marcel-sur-Saône 1142). Considerato, con Anselmo d'Aosta, come uno degli iniziatori del "metodo scolastico", la sua opera teologica lo [...] verbo che si è rivelato nella Bibbia. Giacché a fondamento dei dati rivelati - oggetto di fede - è quella stessa verità che fonda il lavoro razionale-filosofico: di qui la continuità tra fede e ragione, approfondimento questa di quella e preparazione ...
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Teologo modernista (Dublino 1861 - Storrington, Sussex, 1909). Reso famoso, tra l'altro, dalla sua adesione al movimento modernista, incentrò la sua speculazione sul senso della presenza di Dio nella "Chiesa" [...] , ma pratico. Di qui la polemica di T. contro il "teologismo", che consiste nel considerare i dogmi come "verità speculative" e quindi nell'assumere come assoluti anche quei concetti filosofici che sono utilizzati nelle definizioni dogmatiche: dalla ...
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Nel Medioevo europeo, il ‘giudizio di Dio’, richiesto in vertenze giuridiche che non si potevano o non si volevano regolare con mezzi umani e ufficialmente riconosciuto dalle varie legislazioni medievali: [...] invocata è proprio l’esito negativo dell’ordalia.
L’o. ha anche nessi con la divinazione, quale manifestazione della verità nascosta. Inquadrandosi in sistemi religiosi sia politeistici sia monoteistici, l’o. può far diretto appello a una divinità e ...
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(VI, p. 879; App. II, 1, p. 395; III, 1, p. 231; IV, 1, p. 260; V, 1, p. 352)
Vecchio Testamento
di J. Alberto Soggin
Critica del testo
Nel campo della critica testuale le novità da segnalare fino agli [...] , ma soprattutto alle forme espressive del linguaggio. Dall'ossessione per l'inerranza si è passati all'enunciato positivo della verità biblica, "la verità che Dio per la nostra salvezza volle fosse consegnata nelle sacre lettere" (Dei verbum 11). La ...
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CLEMENTE V, papa
Agostino Paravicini Bagliani
Bertrand de Got, terzo dei dodici figli di Ida de Blanqueforte e Béraud de Got, signore di Villandraut, Grayan, Livran e Uzeste, nacque a Vilandraut (Gironde) [...] . C. V accettò, forse anche per venire incontro al desiderio Aello stesso maestro generale dell'Ordine di vedere ristabilita la verità, ma chiese al re di attendere una sua risposta fino alla metà di ottobre. Per impressionare il pontefice e forzare ...
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verita
verità s. f. [lat. vērĭtas -atis, der. di verus «vero»]. – 1. Carattere di ciò che è vero, conformità o coerenza a principî dati o a una realtà obiettiva: dubitare della v. di una notizia; non credere alla v. delle parole di qualcuno;...
ver
vèr (o vèr’) prep. – Forma tronca, poet., della prep. verso: la nova gente alzò la fronte Ver’ noi (Dante); Là ver’ l’aurora, che [=quando] sì dolce l’aura Al tempo novo suol movere i fiori (Petrarca); L’un ver l’altro i montoni armon...