Kieślowski, Krzysztof
Serafino Murri
Regista e sceneggiatore polacco, nato a Varsavia il 27 giugno 1941 e morto ivi il 13 marzo 1996. Rivelatosi all'attenzione internazionale grazie al monumentale film [...] intrecciano nel tentativo di una donna, rimasta vedova in un incidente, di liberarsi dalle ossessioni del passato alla luce delle verità nascoste dal marito in vita. Trois couleurs: blanc descrive la lacerazione tra Est e Ovest dopo la guerra fredda ...
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Minnelli, Vincente (propr. Lester Anthony)
Marco Pistoia
Regista cinematografico statunitense, nato a Chicago il 28 febbraio 1903 e morto a Los Angeles il 25 luglio 1986. Fra i più importanti registi [...] Bergman) ‒ è, a un tempo, riflessione sul destino individuale e sulla logica che sovrintende il nesso, spesso labile, tra verità e menzogna. Ma anche una prepotente affermazione dell'io (in particolare l'ego dell'artista consapevole) a dispetto della ...
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Blasetti, Alessandro
Stefania Carpiceci
Regista e critico cinematografico, nato a Roma il 3 luglio 1900 e morto ivi il 1° febbraio 1987. Uomo di cinema a tutto campo, rivelò un talento naturale in molti [...] B. firmò ancora Europa di notte (1959), Io amo, tu ami… (1961), La lepre e la tartaruga (1962, episodio di Le quattro verità), Liolà (1964, da L. Pirandello), il satirico Io, io, io... e gli altri (1966), per ritornare alla favola popolare con La ...
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horror
Ermanno Detti
Storie che mozzano il fiato
Basato su storie che suscitano nel lettore l'emozione della paura, l'horror è un genere narrativo nato nel 18° secolo. Nel corso del tempo ha conosciuto [...] . Lo splatter ottiene il maggior successo nei fumetti (anche se aveva trovato qualche consenso già nel cinema). Si tratta per la verità di album molto popolari, spesso mal disegnati. Ma siamo nell'epoca in cui l'horror è di moda e questi fumetti ...
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Cannes, Festival di
Ettore Zocaro
Bruno Roberti
Il Festival international du film di Cannes, uno dei festival cinematografici più famosi nel mondo, è riuscito negli anni ad affermare il proprio prestigio [...] per la regia a La bataille du rail (Operazione Apfelkern), che raccontava un episodio resistenziale con una cifra da cinema verità; nel 1947 il premio per il film d'avventura e poliziesco a Les maudits (I maledetti), claustrofobico racconto di un ...
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Bianco e nero
Vieri Razzini
Percezione e convenzione
Il b. e n., che è stato per circa quattro decenni una semplice mancanza dovuta a una tecnologia imperfetta, rientra in quella "deviazione dalla concezione [...] Potëmkin (1925; La corazzata Potëmkin) e di Oktjabr′ (1927; Ottobre); come l'uomo della Kinopravda, o cine-verità, Dziga Vertov, primo grande operatore-regista. In questa prospettiva vanno ricordati anche i grandi fotografi italiani, come Aldo Tonti ...
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Film sull'arte
Paola Scremin
Cade sotto la definizione di f. sull'a. una varietà eterogenea di filmati dedicati alla cultura storico-figurativa: dal profilo biografico di un creatore di varia natura [...] approccio scientifico nell'uso della macchina da presa, fino ai reportage degli anni Sessanta, tipici delle poetiche del Cinéma vérité, il f. sull'a. costituisce un'importante memoria e uno strumento di riflessione sulla materia unico nel suo genere ...
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Cahiers du cinéma
Giorgio De Vincenti
Rivista francese con periodicità mensile, nata nel 1951 (il primo numero ad aprile), sulle orme della seconda serie di "La revue du cinéma" (1946-1949) diretta [...] ; 52, novembre; 53, dicembre) introdusse una distinzione significativa tra 'realismo', come imitazione della natura, e 'verità', come conoscenza del reale, risultato di un processo di elaborazione artistica (in cui, propriamente, consisterebbe la ...
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Allen, Woody
Guido Fink
Nome d'arte di Allen Stewart Konigsberg, regista, attore e sceneggiatore cinematografico statunitense, nato a New York il 1° dicembre 1935. Appartenente all'esigua schiera degli [...] diversi intrecciati tra loro (il cinegiornale anni Trenta, ma anche l'inchiesta televisiva, la struttura da cinema verità, il film dai risvolti sociali tipo Warner Bros.), nonché quella del personaggio, che risulta una combinazione di personaggi ...
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Drammatico, genere
Roberto Campari
Scrive G.W.F. Hegel nelle sue Vorlesungen über die Ästhetik (post. 1836-1838; trad. it. 1967, p. 1344): "Al centro fra la tragedia e la commedia si colloca un terzo [...] con le apparenze dell'inchiesta ma si risolve nell'affermazione del mistero, dell'impossibilità di conoscere fino in fondo la verità della vita di un uomo. E se Welles realizzò, sempre in modo magistralmente personale, anche qualche noir e qualche ...
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verita
verità s. f. [lat. vērĭtas -atis, der. di verus «vero»]. – 1. Carattere di ciò che è vero, conformità o coerenza a principî dati o a una realtà obiettiva: dubitare della v. di una notizia; non credere alla v. delle parole di qualcuno;...
ver
vèr (o vèr’) prep. – Forma tronca, poet., della prep. verso: la nova gente alzò la fronte Ver’ noi (Dante); Là ver’ l’aurora, che [=quando] sì dolce l’aura Al tempo novo suol movere i fiori (Petrarca); L’un ver l’altro i montoni armon...