Io
Angela Ales Bello
Lucio Pinkus
L'Io è una delle espressioni emblematiche del pensiero occidentale contemporaneo, divenuta oggetto esplicito di riflessione nella filosofia e nella psicologia dal [...] di vista autonomo, se vuole essere desta, secondo il pensiero di Eraclito. Quella di Parmenide, ancorché sia una rivelazione della verità da parte della divinità, è anche la presa di coscienza di chi si rende conto di avere ottenuto tale rivelazione ...
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PEREGRINI, Matteo
Erminia Ardissino
PEREGRINI (Pellegrini), Matteo. – Nacque a Liano, frazione di Castel San Pietro sull’Appennino bolognese, probabilmente intorno al 1595.
I biografi antichi, infatti, [...] pratici, che esercita una vita attiva, utile più di vuote parole e vana erudizione. Il savio è perciò portatore di verità, estraneo alla pratica simulatrice e dissimulatrice su cui il noto trattato di Torquato Accetto fondò in quegli anni la funzione ...
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PESTALOZZA, Alessandro
Laura Carotti
– Nacque a Milano il 9 luglio 1807 da Giulio e Teresa Crippa. Nello stesso giorno fu battezzato nella parrocchia di Sant’Eustorgio.
Dopo aver iniziato il suo percorso [...] il fondamento di ogni branca del sapere, considerandola principio innato della psicologia, criterio logico e ontologico di verità e presupposto dell’obbligo morale; il manuale, infatti, dalla disamina delle questioni di carattere ontologico, passava ...
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Matematico e filosofo (La Haye-en-Touraine 31 marzo 1596 - Stoccolma 11 febbraio 1650). Nel collegio dei gesuiti di La Flèche, seguì per nove anni (1605-1614) il consueto curriculum delle classi di grammatica, [...] e la geometria in una nuova scienza: la geometria analitica. Perciò la Géométrie è uno di quei rari libri che aprono veramente una nuova epoca nella storia della scienza. Non si deve cercare nella Géométrie una serie di risultati, quanto, appunto, un ...
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Filosofo (sec. 13º), il maggiore rappresentante dell'averroismo latino. Manchiamo di notizie biografiche precise; fu forse discepolo di Alberto Magno; sappiamo che insegnò alla facoltà delle arti a Parigi [...] e la fede fondata sull'insegnamento di Dio e della Chiesa: se le conclusioni del filosofo sono contrarie alla fede, la verità è dalla parte di questa, ma non potrà essere né confermata né dimostrata dal filosofo. Per quanto concerne la dottrina ...
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VAIHINGER, Hans
Heinrich Levy
Filosofo, nato il 25 settembre 1852 a Nehren (Württemberg), morto il 12 dicembre 1933 a Halle. Insegnò filosofia dal 1877 all'università di Strasburgo, dal 1884 a quella [...] se fossero delle realtà: sono idee ausiliarie, che risultano eliminate nella pratica quando è stato raggiunto lo scopo. La verità è l'errore più conforme al fine. Corrispondentemente a ciò sono finzioni anzitutto le categorie: il pensare finge una ...
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Utopia
VValerio Verra
di Valerio Verra
Utopia
sommario: 1. Introduzione: utopia e utopismo. 2. Utopia ed escatologia. 3. Utopia, ideologia, immaginazione sociale. 4. Marxismo e utopia. 5. Utopia, staticità [...] anche rispetto alla scienza e alla tecnica, si è detto spesso che l'utopia di oggi non è altro che la verità di domani.
A questa complessità di problemi derivanti sia dalla tensione tra costruzione utopica e pensiero utopico, sia dalla pluralità dei ...
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Scienza e società
Gianni Statera
Le origini del problema
Il problema dei rapporti fra conoscenza scientifica, da un lato, e sistemi sociali, mutamento sociale e culturale, dall'altro, si pone fin dal [...] conoscenza verificata.
Il primo e fondamentale imperativo che dà corpo all'ethos scientifico, l'universalismo, indica che "ogni verità che pretenda di essere tale deve essere, qualunque ne sia la fonte, soggetta a criteri impersonali prestabiliti, in ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Guicciardini
Matteo Palumbo
L’immagine dell’«uomo del Guicciardini» delineata da Francesco De Sanctis (1869) sembrava riassumere tutti i vizi della «razza italiana»: la simulazione, l’opportunismo, [...] di una riflessione ben esercitata.
D’altra parte, come Bernardo del Nero ricorda ai suoi interlocutori, «noi ragioniamo per trovare la verità, non per disputare» (p. 64), ed essa non può che emergere attraverso il confronto dei punti di vista, il ...
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Utilitarismo
Carlo Augusto Viano
Le origini
John Stuart Mill diceva che "in uno dei romanzi di Galt, Gli annali della parrocchia, [...] il membro della Chiesa scozzese di cui il libro costituisce un'immaginaria [...] un effetto ulteriore rispetto al beneficio che procura, minando la credibilità anche nei casi nei quali si dice la verità.
Nell'interpretazione di Harrod la morale non consisteva nel perseguimento di beni uniformi, apprezzati da tutti gli individui e ...
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verita
verità s. f. [lat. vērĭtas -atis, der. di verus «vero»]. – 1. Carattere di ciò che è vero, conformità o coerenza a principî dati o a una realtà obiettiva: dubitare della v. di una notizia; non credere alla v. delle parole di qualcuno;...
ver
vèr (o vèr’) prep. – Forma tronca, poet., della prep. verso: la nova gente alzò la fronte Ver’ noi (Dante); Là ver’ l’aurora, che [=quando] sì dolce l’aura Al tempo novo suol movere i fiori (Petrarca); L’un ver l’altro i montoni armon...