BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] germani. Anche per questo la sua amarezza trova pace solo nel lungo colloquio con la "Filosofia", in un interiore dialogo con la verità che ha al suo centro la considerazione della persona umana e della sua dignità.
B. fu ucciso a Pavia, forse dopo ...
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cultura
Stefano De Luca
Formazione individuale e costumi collettivi
Il termine cultura ha due significati fondamentali. Il primo, di origine antica, indica un processo di formazione individuale, fondato [...] conservò il suo ruolo predominante quale forma più alta del sapere, ma venne intesa come preparazione alle verità rivelate della religione e utilizzata per difendere queste ultime dalle eresie: divenne cioè 'ancella della teologia'. Soltanto ...
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LAGALLA, Giulio Cesare
Cesare Preti
Ultimo di tre figli, nacque nel 1571 a Padula, nel Salernitano, da Roberto, alto funzionario della burocrazia vicereale, e Vittoria Rosa. Ancora bambino, perdette [...] nella composizione, il libro deluse l'ambiente linceo (Gabrieli, p. 210). Nel primo dei due scritti, pur difendendo la verità ottica di ciò che mostrava il telescopio, il L. cerca di spiegare l'irregolare (la scabrosità della superficie lunare) come ...
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PESARO, Luigi
Gregorio Piaia
PESARO, Luigi (Alvise). – Nacque a Venezia il 23 luglio 1541, terzogenito del patrizio Marino, del ramo di S. Sofia.
Studiò filosofia nello Studio di Padova, avendo come [...] dello Stagirita, ma avvertiva altresì l’esigenza di ripercorrere il cammino compiuto dall’intelletto umano nella ricerca della verità, dalle origini più remote (poste nella filosofia «barbarica» dei Caldei, degli Egizi e dei Persiani) sino a Platone ...
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BONFADINI, Iacopo
Virginia Cappelletti
Nato a Varago (Treviso) il 29 genn. 1771, da famiglia non agiata, attese allo studio delle lettere e della filosofia nel seminario di Treviso. Terminato il tirocinio, [...] debbano considerarsi come semplici postulati, il B. riteneva non potersi decidere. Gli sembrava però "di poter affermare con tutta verità che ciò non potrà mai conseguirsi, quando di pari passo non si proceda in simili investigazioni collo studio dei ...
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Scienziato e filosofo (Clermont, od. Clermont-Ferrand, 1623 - Parigi 1662). Il padre, Étienne (v.), magistrato e buon matematico, orientò Blaise, secondogenito, in un ambiente scientifico, quello del circolo [...] condanna e redime, che guida il corso della storia. È possibile far uso apologetico di miracoli e profezie: ma la verità più profonda del cristianesimo si coglie attraverso l'analisi della condizione umana, ove la fede è l'unico rimedio alla miseria ...
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Diritto
Attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato. In senso più ampio, tutta l’attività che si svolge dinanzi all’autorità giudiziaria per giungere [...] (il Gedanke), esprimibile linguisticamente da un enunciato interrogativo, e l’atto del g., che equivale ad asserire la verità di quel contenuto. Una distinzione analoga è presente anche nella teoria degli oggetti di Meinong, che considera il g ...
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CALOPRESE (Caroprese, Caropreso, Calopreso), Gregorio
Amedeo Quondam
Nato a Scalea (Cosenza) nel 1654, mostrò ben presto eccezionali doti d'ingegno, che convinsero i suoi genitori ad inviarlo a Napoli [...] futura attività culturale in modo organico, senza bisogno di ricorrere alla figura del "maestro" come depositario assoluto della verità. Il programma era scandito in impegni graduati con attenzione: dopo quattro mesi di esercizi fisici, il giovane ...
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FALCO, Francesco
Mauro Di Lisa
Nacque a Savigliano (Cuneo) il 16 marzo 1830 da Luigi e da Maria Franco. Rimasto in tenera età orfano di entrambi i genitori, fu affidato alle cure del notaio Giuseppe [...] della civiltà moderna.
Ma ormai, aggiungeva il F., "la ragione umana si è fatta forte assai da discovrire ella stessa le verità che si riferiscono alla vita pratica" e non ha più bisogno della "tutela educatrice della religione". D'altra parte l ...
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LAMANNA, Eustachio Paolo
Piergiorgio Donatelli
Nacque a Matera il 9 ag. 1885 da Angiolo e Bruna Pizzilli. Studiò all'Università di Firenze dove si laureò in lettere e in seguito in filosofia sotto la [...] che il sentimento estetico intuisce immediatamente. Perciò il L. conclude: "Riguardare la presenza in noi dei supremi ideali di verità, bontà e bellezza come dono di quella Superiore Realtà, vedere nel dinamismo perenne che stimola la nostra vita ...
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verita
verità s. f. [lat. vērĭtas -atis, der. di verus «vero»]. – 1. Carattere di ciò che è vero, conformità o coerenza a principî dati o a una realtà obiettiva: dubitare della v. di una notizia; non credere alla v. delle parole di qualcuno;...
ver
vèr (o vèr’) prep. – Forma tronca, poet., della prep. verso: la nova gente alzò la fronte Ver’ noi (Dante); Là ver’ l’aurora, che [=quando] sì dolce l’aura Al tempo novo suol movere i fiori (Petrarca); L’un ver l’altro i montoni armon...