CENA, Giovanni
Piero Craveri
Nacque a Montanaro (Torino) il 12 gennaio del 1870, in una famiglia povera, da Gioanni, tessitore, e Maddalena Biletta, giornaliera agricola; numerosi i fratelli. La miseria [...] , che è una critica ante litteram del realismo come moda letteraria. Il C. si pone sempre il problema della verità dell'immagine letteraria; la realtà non è oggetto soltanto di rappresentazione, ma di conoscenza. Lo testimonia l'acuta osservazione ...
Leggi Tutto
DAVANZATI, Chiaro
Pasquale Stoppelli
Visse a Firenze nella seconda metà del sec. XIII, ma di lui restano sconosciuti sia l'anno della nascita sia quello della morte. Né la tradizione del suo nutrito [...] delle rime del ms. vaticano, si poteva acquisire alla biografia del D. il dato che fosse già morto nel 1280.
In verità lo stesso Novati mostrava una certa perplessità dinanzi a un altro documento da lui stesso rintracciato, da cui risulta che il 27 ...
Leggi Tutto
PINO, Giovan Battista
Pietro Giulio Riga
PINO, Giovan Battista. – Sono ignoti data e luogo di nascita, sebbene quest’ultimo possa essere collocato con buon margine di certezza a Benevento.
Restano molti [...] poesia, fra ’ quali eran cinque legati in oro: la Guerra d’Amore, il Tempio di Beltade, il Desperato, il Pianto de la Verità e la Formica»; in un altro passaggio si parla di un «libretto chiamato Passatempo» (Pino, 1982, pp. 48, 123). Un altro elenco ...
Leggi Tutto
GALVANI, Giovanni
Francesca Brancaleoni
Nacque a Modena il 24 giugno 1806, figlio secondogenito di Giuseppe e Giuseppina Conti. Precocissimo, ancora fanciullo studiò la geometria, la retorica e la fisica, [...] .
Un altro filone di studi cui attese il G. fu quello linguistico al quale dedicò il volume di Dubbi sulla verità delle dottrine perticariane nel fatto storico della lingua (Modena 1834) in cui, prendendo posizione contro il purismo, sottolineava la ...
Leggi Tutto
COPPOLA, Giovan Carlo
Eduardo Melfi
Nacque a Gallipoli (Lecce) da Leonardo nel 1599.
Mentre compiva, nella città natale, i primi studi di retorica, filosofia e teologia, scoprì in sé una precoce doppia [...] L'Italia trionfante, "poema sacro" dedicato a Ferdinando II, e stampato a Firenze, nella Stamperia granducale, nel 1650, e La verità smarrita overo Il filosofo illuminato, Firenze 1650, dedicata a Innocenzo X.
Il Cosmo, poema di venti canti in ottave ...
Leggi Tutto
CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] Rheo con "l'aggiunta di alquante chiose" e trovò - tramite un confronto di scritture e di stile - che si trattava veramente di un manoscritto autografo del C., sul quale sarebbe stato dato ordine di indagare a Camillo Campeggi (3 marzo 1561). Né il ...
Leggi Tutto
LONGO, Antonio
Piero Del Negro
Nacque a Venezia il 6 maggio 1758, da Giuseppe, cittadino originario appartenente a una delle casate "dichiarate abili e capaci a concorrere alla ducale cancellaria", [...] scrisse che, "quantunque vi sieno alcuni aneddoti che partono dalla fantasia del Longo, nondimeno queste Memorie hanno per base la verità, e perciò, anziché porle fra la parte storico-romanzesca, si dà loro questo luogo", vale a dire un posto nella ...
Leggi Tutto
CIAN, Vittorio
Piero Treves
Nato a San Donà di Piave (Venezia), da Alberto e da Maria Plenario, il 19 dicembre 1862, studiò a Venezia nel convitto nazionale "Marco Foscarini", ove ebbe tra gli insegnanti [...] nazionale italiano, dal Petrarca al Machiavelli, dall'Ariosto al Castiglione, ai celebratori antispagnoli di Carlo Emanuele I, nulla, in verità, se non analogia di temi e mera similarità esterna d'indagini, raccorda l'opera del C. all'opera, per es ...
Leggi Tutto
CALUSO DI VALPERGA, Tommaso
Piero Treves
Nacque a Torino, di doviziosa famiglia comitale canavesana, il 20 dic. 1737, da Amedeo e da Emilia Doria, genovese. Ultimo di una numerosa figliolanza e di cagionevole [...] che in parte ne dipende, del Boucheron (De Thoma Valperga Calusio, Torino 1833, pp. XXII ss.), una parola d'indubbia verità, e risolutrice del mal posto dibattito, fu profferita dal Calcaterra (Ilbarocco in Arcadia, pp. 315 ss.), il quale addusse la ...
Leggi Tutto
ALEARDI, Aleardo
Ettore Caccia
Aleardi Gaetano Maria (assunse più tardi il nome con cui divenne famoso, Aleardo) nacque a Verona il 14 nov. 1812 dal conte Giorgio e da Maria Canali: dal padre accolse, [...] . Anche la sua posizione verso il realismo è assai dubbia, perché egli afferma che oggetto dell'arte è la verità, ma una verità "cinta di stelle": così che nella sua opera la tendenza al reale si affaccia con improvvise disarmonie tra i sentimenti ...
Leggi Tutto
verita
verità s. f. [lat. vērĭtas -atis, der. di verus «vero»]. – 1. Carattere di ciò che è vero, conformità o coerenza a principî dati o a una realtà obiettiva: dubitare della v. di una notizia; non credere alla v. delle parole di qualcuno;...
ver
vèr (o vèr’) prep. – Forma tronca, poet., della prep. verso: la nova gente alzò la fronte Ver’ noi (Dante); Là ver’ l’aurora, che [=quando] sì dolce l’aura Al tempo novo suol movere i fiori (Petrarca); L’un ver l’altro i montoni armon...