Il cristianesimo in Egitto prima e dopo Costantino
Alberto Camplani
Quali forme di cristianesimo e quali chiese ospita l’Egitto al tempo di Costantino? Che incidenza manifesta il governo dell’imperatore [...] derivare da questo spirito di contesa e mostrarci in maniera chiara se voi, là riuniti, avete avuto qualche riguardo per la verità e se avete preso le vostre decisioni prescindendo da favore o da inimicizia.
Perciò desidero che voi tutti vi riuniate ...
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L’ordine sociale costantiniano
Schiavitù, economia e aristocrazia
Kyle Harper
«Poi proseguì nell’abusare della memoria di Costantino quale sovversivo e perturbatore delle antiche leggi e dei costumi [...] anteriori fosse oggetto di riscossione, si presenti dal giudice, il primo da cui potrà avere udienza, e dimostri la verità del crimine, perché colui che è dimostrato colpevole di pretendere di più di quello che era solito [pretendere] sia impedito ...
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La questione romana
Saretta Marotta
L’eredità defraudata: ecclesiologia e psicologia della fine dello Stato pontificio
Per Pio IX la rinuncia al potere temporale sarebbe stata quasi un’eresia. Egli [...] la quale Pecci si augurava la fine del «funesto dissidio col romano pontificato [...]. Dal che se si voglia giudicare secondo verità, lo Stato italiano non solo riceverebbe alcun danno, ma avrebbe molto aiuto per la sua incolumità e prosperità» . Non ...
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Partito popolare italiano
Francesco Malgeri
Le origini
Nei primi anni del Novecento, il problema dell’incontro tra cristianesimo e democrazia e la rivendicazione dell’autonomia politica del cristiano [...] speriamo in trionfi assoluti del bene come non crediamo ai trionfi assoluti del male sulla terra […]. Nel lavorio delle anime è vita di verità e di virtù morali, e nel lavoro sociale è vita di civiltà e di progresso; nell’una e nell’altra le lotte si ...
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La cultura scientifica
Carlo G. Lacaita
Il periodo del Risorgimento e dell’unificazione italiana è anche quello in cui si registrano grandi incrementi e grandi trasformazioni scientifiche e tecniche. [...] anche i rapporti tra le risultanze scientifiche e le credenze religiose, che continuavano però a porsi come dogmi o verità assolute in quanto rivelate (Redondi 1980; Landucci 1987).
Di qui l’asprezza degli scontri postunitari, le cui questioni di ...
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LA CECILIA, Giovanni
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Napoli il 27 sett. 1801 da Francesco Paolo, usciere della Gran Corte civile, e da Marianna Vitale. Malgrado la sovrabbondanza di dati autobiografici [...] e i cattivi servigi resigli dalla memoria […] anche le pagine delle Memorie che sembrano inverosimili contengono pur sempre un nucleo notevole di verità" (pp. XVIII s.).
Il L. morì a Napoli l'8 genn. 1880.
Un figlio del L., Napoleone, nato a Tours il ...
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BIANCA MARIA Visconti, duchessa di Milano
Franco Catalano
Figlia naturale di Filippo Maria Visconti e di Agnese Del Maino, nacque nel castello di Settimo Pavese, secondo il Simonetta, il 31 marzo 1425. [...] il duca, "senza intervallo di tempo, in suo nome mandò a fornire la città" (c. 414): una voce a cui diede una apparenza di verità il sempre più acuto dissidio fra madre e figlio e che fu accolta dai numerosi nemici che Galeazzo Maria si era creato in ...
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DE LELLIS, Carlo
Massimo Ceresa
Nacque nei primi decenni del sec. XVII da famiglia originaria di Chieti, ma trapiantata a Napoli.
Suo nonno Onofrio fu poeta affermato, ed ebbe un fratello giureconsulto, [...]
Il D. morì prima del 1691, dato che in un opuscolo di D. Confuorto stampato in quell'anno (Scrittura intitolata alla verità ...) si trova un accenno al suo testamento, riguardo ad alcuni manoscritti lasciati dal D. ai padri crociferi del collegio di ...
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CORBERA, Calcerando
Pietro Burgarella
Nacque tra la fine del 1559 e i primi del 1560, probabilmente a Palermo, da Antonio barone di Miserendino e da Elisabetta Scavuzzo.
Fu il primogenito di una famiglia [...] finita la vita del povero C. non erano però finiti i drammi legati al suo nome e alle sue vicende. Quale che sia la verità sulla sua morte, è certo che la vedova e l'amante non godettero alcun frutto dalla sua scomparsa, ché anzi segnò l'inizio della ...
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FINZI, Aldo
Giuseppe Sircana
Nacque a Legnago (Verona) il 20 apr. 1891 da Emanuele, proprietario di un'industria molitoria a Badia Polesine, e da Rosa Roggia. Studiò al collegio "Maria Luigia" di Parma [...] , X (1979), pp. 767-810; G. Vannoni, Massoneria, fascismo e Chiesa cattolica, Bari 1980, ad Indicem; F. Scalzo, Matteotti. L'altra verità, Roma s.d. [1984], pp. 25 s., 48, 66, 90; G. Brunelli, Memoria del Polesine. Itinerari di una storia (1882-1951 ...
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verita
verità s. f. [lat. vērĭtas -atis, der. di verus «vero»]. – 1. Carattere di ciò che è vero, conformità o coerenza a principî dati o a una realtà obiettiva: dubitare della v. di una notizia; non credere alla v. delle parole di qualcuno;...
ver
vèr (o vèr’) prep. – Forma tronca, poet., della prep. verso: la nova gente alzò la fronte Ver’ noi (Dante); Là ver’ l’aurora, che [=quando] sì dolce l’aura Al tempo novo suol movere i fiori (Petrarca); L’un ver l’altro i montoni armon...