FRANCESCANI
A. Tomei
Denominazione comune dell'Ordine religioso dei Frati Minori che si connette a s. Francesco d'Assisi (1181/1182-1226).
Fonti e storia
Il gruppo, costituitosi attorno a s. Francesco [...] e la Predica agli uccelli, affrescate poco dopo il 1260 nell'abside del transetto sinistro della chiesa di S. Fermo Maggiore a Verona; scene alle quali, nel primo quarto del Trecento, si aggiunse lungo le pareti del transetto un vero e proprio ciclo ...
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L'edilizia 'sacra' dalla Restaurazione al XXI secolo. Architettura delle nostalgie
Alberto Cadili
Il quadro preunitario
Il patrimonio ecclesiastico
Al termine dell’età napoleonica l’aspetto della città [...] sacra oggi. Evento e progetto, Roma 1995, pp. 111-135); Progettare lo spazio sacro. Giornate dell’arte sacra 1988-1989, Verona 1990, (in partic. Gl. Gresleri, Il progetto del sacro, pp. 7 segg.; Id., Valenza e trascendenza del segno architettonico ...
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ROVIGO
M. Merotto Ghedini
(Rodigo nei docc. medievali)
Città del Veneto, capoluogo di provincia. Posta al centro del Polesine, R. si trova sulle due rive di un paleoalveo dell'Adige, denominato nel [...] , che prendeva il nome da un piccolo ospedale del 1120 con annessa chiesetta, metteva in comunicazione R. con Padova e Verona; il collegamento con Adria era garantito a S dalla porta S. Bartolomeo, mentre quello con Arquà Polesine e Ferrara dalla ...
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SAN BENEDETTO PO
G. Zanichelli
Centro, in prov. di Mantova, sviluppatosi intorno all'abbazia sorta in origine su un isolotto formatosi nell'alveo del Po alla sua confluenza con il fiume Lirone, ora [...] da colonne disposte su due file, interrotte a metà da un pilastro, e sormontate da capitelli squadrati in rosso di Verona (oggi parzialmente visibili entro le strutture giuliesche). La soluzione del coro a deambulatorio e cappelle radiali si collega ...
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CAROLINGIA, Arte
A. Petrucci
Il concetto di arte c. si riferisce all'arte prodotta durante la dinastia carolingia, così definita dal nome del più eminente fra i suoi rappresentanti, Carlo Magno. Sotto [...] . Nella penisola il sistema carolingio persistette nella parte settentrionale e centrale fino a Roma inclusa. Erano attive le zecche di Verona - che sostituì quella di Treviso -, Milano, Pavia e Lucca. Le monete più diffuse furono i denari di Pavia e ...
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BATTISTERO
A. Peroni
Il termine, già in uso nell'Antichità classica per definire la vasca del frigidarium negli edifici termali (Plinio il Giovane, Ep., II, 17, 11; V, 6, 25), con l'affermarsi del cristianesimo [...] nel territorio dell'antica repubblica senese, Parma 1962, pp. 207-210; A.M. Romanini, L'arte romanica, in Verona e il suo territorio, II, Verona 1964a, pp. 583-777: 653-654 (con bibl.); id., L'architettura gotica in Lombardia, 2 voll., Milano 1964b ...
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TETTO
A. Peroni
Copertura di un edificio in quanto protezione superiore esterna dalle intemperie. Nelle forme più complesse il t. può comunemente essere inteso come autonomo elemento strutturale, equivalente [...] dovettero essere ridotte, per frazionamento dell'interno, a non più di m 5, come nel caso del S. Stefano di Verona (Verzone, 1942, pp. 173-174); altri esempi noti sono l'antico duomo di Vicenza e il frazionamento romanico della basilica ambrosiana ...
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CITTÀ NUOVE
E. Guidoni
La tematica delle c. fondate ex novo in ambito europeo negli ultimi secoli del Medioevo costituisce il capitolo fondamentale di una sperimentazione urbanistica coinvolgente anche [...] sviluppo progettuale successivo e sulla evoluzione stessa della concezione della c. ideale.Un prototipo è costituito per l'Italia da Villafranca di Verona, fondazione condotta all'interno di una estesa operazione di bonifica a opera del Comune di ...
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anfiteatri
Fabrizio Di Marco
Gli antichi edifici dove andava in scena la morte
Nell'antica Roma l'anfiteatro era il luogo dove venivano allestiti combattimenti tra gladiatori o fra questi e animali [...] , alcuni dei quali ancora oggi riescono a testimoniare in modo inequivocabile la loro trascorsa grandezza: per esempio, quelli di Verona, Pola (in Dalmazia), Arles e Nîmes (in Francia), el-Jam (in Tunisia).
La tipologia degli spettacoli
Nell'antica ...
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PROTIRO
F. Gandolfo
Il termine p. (dal gr. πϱόθυϱον) indica una struttura architettonica anteposta a un portale e dotata di vitalità funzionale autonoma nella copertura e nei sostegni.La forma più usuale [...] für Wilhelm Messerer zum 60. Geburtstag, Köln 1980, pp. 121-135; E. Kain, The Marble Reliefs on the Facade of S. Zeno, Verona, ArtB 63, 1981, pp. 358-374; C. Verzar, Matilda of Canossa, Papal Rome and the Earliest Italian Porch Portals, in Romanico ...
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verone
veróne (ant. raro verróne) s. m. [etimo incerto]. – 1. letter. Terrazza, loggia, coperta o scoperta; balcone: io farei volentier fare un letticello in sul verone che è allato alla sua camera e sopra il suo giardino e quivi mi dormirei...
veronica1
verònica1 s. f. [dal nome proprio femm. Veronica, gr. Βερονίκη]. – Icona che rappresenta il volto di Cristo, come riproduzione dell’immagine rimasta impressa sul panno con cui, secondo la leggenda e alcune tradizioni, Veronica, l’emorroissa...