Uomo politico francese (Parigi 1766 - ivi 1822). Figlio del duca di Fronsac e nipote del duca Louis-François Armand de R., fu conosciuto col titolo di conte di Chinon. Dopo aver assistito all'irruzione [...] della folla parigina nel castello di Versailles (1789), emigrò in Austria, poi in Russia, ove fu al servizio di Caterina II e di Alessandro I, rivelando, come governatore di Odessa (1803) e poi della Nuova Russia, ottime doti amministrative. Realista ...
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Famiglia di pittori e di scultori francesi attivi nei secc. 17º-18º. I più noti sono: Étienne (Parigi 1644 - ivi 1736), pittore e incisore, paesista classicheggiante; il figlio Gabriel, pittore (Parigi [...] 1679 - ivi 1748), del quale si conservano alcune opere a Versailles e nei musei di Lilla e di Troyes; il figlio di Gabriel, Christophe-Gabriel (Parigi 1710 - ivi 1795), scultore, attivo nello studio di Pigalle. Eseguì statue per il castello di ...
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Pittore francese (Parigi 1636 - ivi 1716), allievo di Ch. Le Brun; a Roma e a Venezia conobbe i dipinti dei grandi decoratori barocchi, che imitò nelle sue opere in Francia, superando il classicismo del [...] maestro. Lavorò al Louvre, alle Tuileries e a Versailles; decorò (1705 circa) la cupola degli Invalidi, che è la sua opera più notevole. Fu chiamato in Inghilterra da Carlo II per decorare il Palazzo Reale di Londra. ...
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Pittore (Parigi 1850 - ivi 1924). Allievo di J.-L. Gérôme, dipinse con intonazioni impressioniste e spiccato gusto realista scene di genere, paesaggi e vedute dei sobborghi parigini (Notre-Dame; Gli invitati [...] aspettano gli sposi, Parigi, Musée d'Orsay). Abile ritrattista (Clemenceau oratore, 1885, Versailles), fu anche raffinato incisore. ...
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TUBI, Giambattista
Vittoria Brunetti
Figlio del carpentiere francese Jean Tuby, che si era stabilito a Roma con il nome di Giovanni Tubi, nacque nella capitale pontificia nel 1629 (Maës, 2019).
Non [...] d’Henri de Matignon, in Revue de l’art, 2015, n. 190, pp. 91-93; P.-H. Pénet, Le vase sculpté dans les jardins de Versailles sous Louis XIV, in Versalia, XIX (2016), pp. 201-214; A.-L. Desmas, Diana with a stag and a dog, in Gifts of European Art ...
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(fr. Alsace, ted. Elsass) Regione storica della Francia (ca. 8200 km2 con 1.817.000 ab. nel 2006), fra le pendici dei monti Vosgi a O e il corso del fiume Reno a E, compresa nei dipartimenti Haut-Rhin [...] un irredentismo che si manifestò specie durante i due primi decenni, dando poi luogo a un movimento autonomista. Il trattato di Versailles (1919) restituì l’A. alla Francia. Nella Seconda guerra mondiale l’A. fu invasa da forze tedesche dopo il 15 ...
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Giornalista statunitense (New York 1889 - ivi 1974); già liberale di sinistra, dopo i primi anni dell'amministrazione rooseveltiana su posizioni più moderate. Per breve tempo fu (1917) sottosegretario [...] aggiunto alla Guerra e nel 1919 fu membro della delegazione statunitense alla conferenza di Versailles. Condirettore del liberale The new republic (1914), dal 1921 lavorò per World, di cui divenne direttore nel 1929. Dal 1931 al 1966 collaboratore ...
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Uomo politico inglese (Manchester 1863 - Llanystumdwy, Galles, 1945). Liberale, deputato ai Comuni a partire dal 1890, promotore di significativi provvedimenti nell'ambito delle politiche sociali, fu a [...] capo di due governi (1916-19; 1919-22). Svolse un importante ruolo di mediazione alla Conferenza di pace di Versailles (1919) e nell'istituzione della Società delle Nazioni. Riuscì inoltre a porre termine alla rivolta in Irlanda facendo accettare il ...
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Soprannome della famiglia di musicisti francesi (secc. 17º-18º), il cui vero nome era Danican; si distinsero specialmente: Jean, piffero e tamburino del re (m. 1679), i suoi figli André (1640 - 1730), [...] compositore di marce, danze, balletti come Le canal de Versailles o Le mariage de La Couture avec la grosse Cathos (1688); Jacques (1657-1708) e Alexandre, anch'essi strumentisti del re. I figli di André, Anne (1681 - 1728), autore di balletti ...
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PAULUS, Friedrich von
Silvio FLIRLANI
Maresciallo tedesco, nato il 23 settembre 1890 a Breitenau, vicino a Kassel. Nel 1910 entrò nell'esercito; alla fine della prima Guerra mondiale faceva parte dello [...] stato maggiore. Continuò a prestare servizio, dopo il trattato di Versailles, nella Reichswehr; fu poi capo di stato maggiore delle truppe corazzate, contribuendo in maniera decisiva al perfezionamento di quest'arma.
Capo di stato maggiore del ...
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vaccinodromo
s. m. Grande centro vaccinale, allestito in strutture molto capienti, ad esempio impianti sportivi multifunzionali. ♦ [tit.] Parigi, nascono i / vaccinodromi: velodromi / per la campagna contro il / Covid: come funzionano [sommario]...
big
‹biġ› agg., ingl. (propr. «grosso»), usato in ital. come agg. e s. m. e f. – Parola che ricorre spesso in locuzioni inglesi divenute d’uso universale: per es., big seven («le sette grandi»), le sette principali clearing banks o banche...