Attrice (Versailles 1761 - Parigi 1798); ballerina all'Opéra, fu poi attrice in provincia; esordì alla Comédie-Française nel 1781, ottenendo un grande successo come Dorine nel Tartuffe; fu un'impareggiabile [...] "servetta", soprattutto nelle commedie di Molière; nel 1790 recitò anche Athalie, di Racine. Arrestata durante la Rivoluzione (1793), dopo una detenzione di 5 mesi consentì di passare al Théâtre de la ...
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Linguista (Versailles 1859 - Neuilly-sur-Seine 1940), figlio di Frédéric. Prof. all'École pratique des hautes études di Parigi, dedicò numerosi studî alla fonetica francese e comparata (tra l'altro, in [...] collab. con H. Michaelis, il Dictionnaire phonétique de la langue française, 1897); fondò (1886) l'Associazione fonetica internazionale e l'organo di questa, Le maître phonétique: è opera principalmente ...
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Sala del Palazzo di Versailles, così chiamata dal gioco francese della pallacorda e dalla sala a esso adibita. Vi si riunivano i rappresentanti francesi del Terzo Stato quando, nel 1789, trovarono chiusa [...] per ordine di Luigi XVI la sala in cui si svolgevano le loro riunioni. Su proposta di J.-J. Mounier, prestarono il giuramento (detto del Jeu de Paume) di non separarsi finché non fosse data al paese una ...
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Fisico (Versailles 1822 - Plombières-lès-Dijon, Costa d'Oro, 1880). Prof. di fisica al liceo Saint-Louis di Parigi, poi direttore delle accademie di Chambéry e di Besançon. Si occupò di ottica e di acustica. [...] Si deve a L. la prima idea del corista normale, ma il suo nome è particolarmente legato alla sua Étude optique des mouvements vibratoires (1873) e più ancora alle curve dette appunto di Lissajous ...
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Ecclesiastico (Versailles 1703 - Parigi 1788), figlio di Honoré-Charles. Abbandonò assai presto la vita militare per abbracciare lo stato ecclesiastico e fu vescovo di Bayeux (1729), arcivescovo di Sens [...] (1753) e cardinale (1756). Energico difensore dei diritti della Chiesa nei confronti del parlamento, firmò (1752) con altri venti vescovi delle rimostranze al re. Difensore dei gesuiti, scrisse un'opera ...
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Luigi Carlo (Versailles 1785 - Parigi 1795), figlio di Luigi XVI e di Maria Antonietta d'Austria, duca di Normandia (fino al 1789), in seguito, per la morte del fratello primogenito Luigi, delfino di Francia; [...] dopo il 10 agosto 1792 fu rinchiuso nella prigione del Tempio. Considerato dai realisti Francesi, dopo l'esecuzione di L. XVI (1793), re di Francia, morì in prigione in condizioni non ben chiare; ciò favorì ...
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Generale (Versailles 1768 - Wetzlar 1797). Di umile origine, sergente allo scoppio della Rivoluzione francese, con brillantissima carriera raggiunse il grado di generale nel 1793, segnalandosi sul Reno [...] contro gli Austro-prussiani a Wörth e Fröschwiller. Sospettato e incarcerato, per la denuncia del rivale Pichegru, dovette la salvezza alla caduta di Robespierre. Incaricato di controllare la reazione ...
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Poeta (Bourges 1791 - Versailles 1871), uno dei primi romantici. Fondò con V. Hugo La muse française e vi collaborò con articoli, poesie, novelle e saggi letterarî. Le sue traduzioni dallo spagnolo e dal [...] tedesco, riunite con poesie sue in Études françaises et étrangères (1828), contribuirono a porre il romanticismo tedesco a contatto con quello francese; la prefazione al volume è particolarmente importante ...
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Figlio (Roma 1815 - Versailles 1881) di Luciano; fazioso e violento, ebbe vita avventurosa: arrestato nel 1831, su richiesta del padre, mentre cercava di raggiungere i rivoltosi della Romagna, emigrò negli [...] Stati Uniti. Combattente in Colombia, tornò in Italia e nel 1836 uccise un ufficiale dei gendarmi pontifici. Deputato per la Corsica all'assemblea del 1848, disapprovò il colpo di stato di Napoleone III, ...
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Tragediografo (Versailles 1733 - ivi 1817). Ammiratore di Shakespeare, adattò per le scene francesi cinque tragedie shakespeariane (Hamlet, 1769; Roméo et Juliette, 1772; Le roi Lear, 1783; Macbeth, 1784; [...] Othello, 1792), modificando sostanzialmente il tono e l'intreccio originali, allo scopo di adattare Shakespeare al gusto illuministico e alla tendenza preromantica all'orrido e al terribile. Tali adattamenti ...
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vaccinodromo
s. m. Grande centro vaccinale, allestito in strutture molto capienti, ad esempio impianti sportivi multifunzionali. ♦ [tit.] Parigi, nascono i / vaccinodromi: velodromi / per la campagna contro il / Covid: come funzionano [sommario]...
big
‹biġ› agg., ingl. (propr. «grosso»), usato in ital. come agg. e s. m. e f. – Parola che ricorre spesso in locuzioni inglesi divenute d’uso universale: per es., big seven («le sette grandi»), le sette principali clearing banks o banche...