Versailles Città della Francia settentrionale (86.969 ab. nel 2001), capoluogo del dipartimento di Yvelines. Si estende 15 km a O-SO del centro di Parigi, della cui agglomerazione fa parte.
Si sviluppò [...] dalla fine del 17° sec. come residenza reale, dopo che il 7 maggio 1682 Luigi XIV vi ebbe fissato la sede della corte e del governo. A V. il 5 maggio 1789 si riunirono gli Stati generali. Il 6 ottobre ...
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Versailles, Trattato di
Sottoscritto il 28 giugno 1919 dalla Germania sconfitta e dalle potenze vincitrici, il primo – e più importante – dei trattati che misero fine alla . La Germania dovette cedere [...] alla Francia l’Alsazia-Lorena e, temporaneamente, la Saar (➔ Saarland); al Belgio andarono i distretti di Eupen e di Malmédy; alla Danimarca, lo Schleswig settentr.; alla Polonia, l’Alta Slesia, la Posnania ...
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Quattro trattati di pace furono stipulati a Versailles: il primo nel 1756 tra Francia e Austria sancì il cd. rovesciamento delle alleanze, preludio alla guerra dei Sette anni; nel 1768 il trattato tra [...] Repubblica di Genova e Francia stabilì la cessione della Corsica a quest'ultima; il trattato del 1783 regolò i termini di pace tra la Gran Bretagna e gli Stati europei intervenuti contro di essa nella ...
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Figlia (Torino 1685 - Versailles 1712) di Vittorio Amedeo II. Destinata sposa a Luigi di Borgogna, nipote di Luigi XIV (1696), quasi pegno del riavvicinamento del Piemonte alla Francia, fu accolta festosamente [...] a Versailles (1697) dove riscosse larghe simpatie nell'ambiente di corte. La scarlattina portò alla tomba a brevissima distanza lei e il marito: donde l'infondato sospetto di veneficio. Fu madre di Luigi XV. ...
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Figlia (Breslavia 1703 - Versailles 1768) di Stanislao, re di Polonia, viveva miseramente in Francia col padre detronizzato, allorché il calcolo di Luigi Enrico duca di Borbone e della marchesa Agnese [...] Orléans sull'animo di Luigi XV, la portò sul trono di Francia, come sposa dello stesso Luigi XV (1725). Modesta e pia, M. non ebbe mai un influsso politico sul marito e dopo il 1737 visse a Versailles assolutamente trascurata e dimenticata da questo. ...
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Favorita (Parigi 1721 - Versailles 1764) del re di Francia Luigi XV; moglie (dal 1741) di Guglielmo Lenormant, marchese di Étioles, bella, colta ed elegante, nel 1745 divenne l'amante di Luigi XV. Creata [...] favorita "ufficiale" influisse costantemente sulle vicende politiche: il cosiddetto rovesciamento delle alleanze e i conseguenti trattati di Versailles (1756, 1757), come pure l'elevazione al potere del duca di Choiseul, furono dovuti in buona parte ...
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Uomo politico (Parigi 1859 - Versailles 1943); eletto deputato dal 1885, si batté a fianco di G. Clemenceau su posizioni decisamente radicali, spostandosi più tardi verso il socialismo riformista di cui [...] e ministro degli Esteri: ordinò l'occupazione di Francoforte per costringere la Germania a osservare il trattato di Versailles, represse con fermezza l'ondata di scioperi che scuotevano la Francia e sostenne le forze antibolsceviche in Polonia ...
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Gran maestro di cerimonie (Versailles 1784 - ivi 1856) nella corte d'Austria, sposò nel 1834 l'ex-imperatrice Maria Luisa, vedova del secondo marito A. von Neipperg. ...
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Criminale francese (Parigi 1869 - Versailles 1922), condannato a morte per aver ucciso dieci donne, dopo averle sposate, e un ragazzo; il suo nome è usato antonomasticamente, con significato analogo a [...] quello di Barbablù ...
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Figlia (Versailles 1759 - Napoli 1802) di Luigi delfino di Francia e sorella di Luigi XVI, sposò (1775) il principe di Piemonte, divenuto poi (1796) re Carlo Emanuele IV, che poi accompagnò nell'esilio. [...] Nel 1808 fu iniziato il processo di beatificazione ...
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vaccinodromo
s. m. Grande centro vaccinale, allestito in strutture molto capienti, ad esempio impianti sportivi multifunzionali. ♦ [tit.] Parigi, nascono i / vaccinodromi: velodromi / per la campagna contro il / Covid: come funzionano [sommario]...
big
‹biġ› agg., ingl. (propr. «grosso»), usato in ital. come agg. e s. m. e f. – Parola che ricorre spesso in locuzioni inglesi divenute d’uso universale: per es., big seven («le sette grandi»), le sette principali clearing banks o banche...